Capitolo 2 (non e il capitolo 1)

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NON È IL CAPITOLO UNO!!•

"Jessy, dove sei? E dai non scappare. Sono il tuo paparino"
Ero nascosta sotto il letto quando la porta della mia cameretta emana un cigolio e mio padre appare davanti a me, cerco di allontanarmi il più possibile ma lui è più veloce, mi afferra un braccio e incomincia a tirarmi fuori, stavo urlando per quanto potevo e stavo piangendo.
Mi appoggia sul letto con forza, estrae un coltellino dalla tasca del giubbotto e mi provoco un taglio sul fianco
"Bene, spero che ora ti sia in mente che non devi scappare da me un altra volta ho ti farò male molto male."
Fece una risata amara e uscì dalla stanza barcollando. Mia madre corse in camera,e quando vide il taglio si mise in ginocchio davanti a me e incomincio a piangere....

Mi sveglia di colpo, con il respiro irregolare e i capelli appiccicati al viso.
Sempre lo stesso  incubo.
Guardai l'ora contro voglia ed erano già le 10:20, decisi di alzarmi e di andare a fare un giro per scoprire in po la città, ma prima ho bisogno di una doccia.
Per oggi optai per dei pantaloncini a vita alta insieme a una maglietta corta larga, misi le mie superstar, lasciai un biglietto a mia mamma e uscì di casa.
Camminai fino ad arrivare in dei negozi davanti alla spiaggia.
Quando dovetti girare l'angolo un ragazzo mi venne addosso, e subito dopo si sentirono le risate dei suoi amici.
"Hey ragazzina stai attenta "
Sbottò.
Iniziamo bene Jess.
"scusa non volevo mi dispiace "
Diventai subito tutta rossa come  peperone e cercai di guardare ovunque tranne che lui. Mi ripresi e rialzai lo sguardo e ora riesco a vederlo bene.
"Hey come ti chiami ?"
Mi chiese un ragazzo dai capelli marroni e il ciuffo all'insù.
"Mi chiamo Jessie"
"Piecere io sono Joe, lui è Marc - indicò il ragazzo difianco a lui che accennò un segno con la mano- è quello davanti a te è Lucas"
Il simpaticone si chiama Lucas.
"Uhm bell completino"
"Oh...ehm... grazie "
Mi guardai i vestiti per vedere se ci fosse qualcosa che non andasse, ma era tutto a posto, quindi non riuscivo a capire, anche perché non è un completino.
"Sembra che ti sei vestita al buio "
"Come scusa ?"
"Scusa scusa calmati"
Si mise le mani davanti come scudo, ridendo.
Rimango per alcuni secondi sbalordita dalla sua risposta, se non fossimo in publico gli avrei voluto tanto tirare uno schiaffo.
"Dai Lucas lasciala stare "
Intervenne il suo amico mi sembra che si chiama Marc.
"Comunque Jess, sei nuova? "
Mi chiese Joe.
" si mi sono trasferita qui ieri "
"Allora il caro Lucas, ti accompagnerà vedere la città "
I due ragazzi se ne vanno e io rimasi sola con questo sfacciato.
"Allora visto che non ho voglia di perdere tempo con te, di là c'è la spiaggia,qui i negozi e più avanti il centro commerciale e poi c'è una scuola, ecco fatto. Ora me ne posso andare "
E in un attimo scomparve.
Lo odio, mamma mia se lo odio.

Faccio un altro giro, e poi decisi di tornare a casa.
Non ci posso credere.
Davanti a me c'è Lucas che sta camminando
Poco dopo mi vide, mi bloccai di colpo, stava tornando indietro, poi arrivò davanti a me.
"Che ci fai qui ?"
Mi chiese.
Ma che domanda è scusa?
"Ehm, io ci abito"
Risposi ovvia
Il modo in cui mi guarda non mi piace perciò taglio corto
"io dovrei andare ".
Camminai il più veloce possibile, entrai in casa e mi precipitai in bagno.
Ho assolutamente bisogno di una bella doccia rilassante.
Oggi è stata una giornata abbastanza stressante specialmente dopo aver incontrato Lucas e i sui amici.

Dopo essermi messa il pigiama, spengo le luci e poco dopo mi addormento.

•innamorata del nemico•Where stories live. Discover now