Capitolo 4

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Anche stavolta per mia grande fortuna a svegliarmi fu quel suono irritante della mia sveglia, mamma mia quel suono mi fa venire ancor più voglia di dormire.
Non ho per niente voglio alzarmi, primo perché incomincia la scuola e secondo perché non so cosa mettermi.
Quindi mi alzai contro voglia, passai davanti allo specchi e ormai mi presi un infarto e mi fiondai in bagno, comunque visto che fa caldo metterò qualcosa di leggero.
Mi truccai poco e uscì contro voglia ovviamente, allora visto che la scuola non dovrebbe essere lontana dalle indicazioni di mia madre, in cui non ho capito un cavolo perché non stavo ascoltando, incomincai a camminare.
Chi c'era davanti a me?
Lucas c'è Lucas non c'è un giorno che non sia davanti a me.
Mentre ovviamente preghi che non di deve girare che fa si gira, maledetta me e la mia fortuna.
Però stavolta continuò a caminare cosa al quanto strana, giro l'angolo così decisi di seguirlo così magheri mi avrebbe portata a scuola.
E cosi accadde, ero arrivata.

Evvai ora c'è matematica, non vedo l'ora, mi diressi verso le presunta classe e mi sedetti all'ultimo banco e in successione entrarono anche i miei nuovi compagni di classe.
Poi entro la prof.
"Jessie Howen , c'è Jessie Howen "
" si prof eccomi"
Mi alzai e la prof ci mise 1o minuti per riconoscermi perché sicuramente è cieca come una talpa e poi mi fece segno con la mano di risedermi, per poi far incominciare la lezione.
"Hey ciao "
Qualcuno iruppe nel mio momento di noia totale dove stavo facendo disegni astratti sul libro, mi girai è una ragazza dai capelli neri e occhi color ghiaccio mi salutò.
"Ciao"
"Devi essere Jessie?"
"Si ma chiamami Jess"
"Io mi chiamo Beth piacere "
L'ora la passammo a parlare del più e del meno e qualche sgridata da parte della prof, ma Beth gli disse che mi stava parlando della scuola e la prof ci casco in pieno perciò continuano per tutta l'ora a parlare di ragazzi.
Poi si offrì anche di accompagnarmi a vedere un po la scuola e scoprimmo che avevamo la maggior parte dei corsi insieme.
Passata geografia ci sarebbe stato l'intervallo quindi io e Beth decidemmo di andare di fuori a mangiare.
"Allora la ci sono le puttane della scuola tra cui a capo c'è Melissa, poi la c'è il ritrovo dei componenti della squadra di football, da quella parte ci sono i più fighi non che puttanieri della scuola"
Vidi subito Lucas che mi notò subito e vidi anche quella ragazza dell'altra volta.
"È lei Melissa ?"
"Oh sì, e lui è Lucas e diciamo che tra tutti e due si sono fatti la scuola intera"
"Conosco Lucas "
Per poco non si strozzò con il The che stava bevendo ci mise ben 15minuti solo per riprendersi.
"Tu cosa ?"
"Diciamo che ci conosciamo "
Dissi con noncuranza.
"C'è lui è il ragazzo più figo della scuola e anche stronzo ma è sempre figo e tu lo conosci ?"
"Si proprio lui"
"Okay Beth calma, respira "
"Perché che ti prende? "
Chiedo divertita.
"Una cosa : non fidarti troppo di lui, okay ?"
"Tranquilla non era nei piani fidarmi o qualunque altra cosa."
Affermai più che decisa.
Sulla sul fronte c'era bello stampato a me caratteri cubitali STAGLI LONTANO.

Finalmente le 6 ore interminabili  di scuola finirono salutai Beth e mi diressi verso casa.
"Mamma sono a casa"
Urali mentre entrai in casa e mia mamma sbucò subito dopo dal salotto, con un un mega sorriso,
Okay c'era qualcosa sotto.
"Mamma che succede "
"Niente tesoro perché ?"
"Perché quando sorridi così c'è qualcosa sotto, ci trasferiamo per caso ?"
" no ma cosa ti viene in mente, è solo che ho incontrato una persona e diciamo che stiamo usciendo insieme da un po e che stasera verrà qui"
Un nuovo papà?
"Quindi tra poco perché tanto succederà diventerà mio padre?"
Chiedo con voce acida.
" ma no certo che no, ma volevo solo farti conoscere questa persona con cui mi vedo e basta tesoro  "
"Io vado di sopra "
Tagliai corto
"Okay ma ricordati che stasera avremo ospiti "
Urlò mia mamma dal piano di sotto

Passai il pomeriggio a studiare ed ascoltare musica.
Sono già le 18:50 e alle sette sarebbe arrivato il tizio che a "conquistato" il cuore di mia mamma.
Direi ottimo, visto che siamo qui da nemmeno 5 giorni.
Smisi di pensarci e fini di allacciare il vestito che mi aveva comprato mia madre da mettere stasera.
È carino diciamo.
È nero in pizzo, mi arriva fino a metà coscia.
Mi truccai leggermente solo per far risaltare i mie occhi azzurri, arriviamo le punte dei mie capelli color miele.
Poi andai di sotto.
Dove trovai mia mamma molto in tiro, era bellissima non l'avevo mai vista così, ci tiene tanto vedo.
Il campanello ci avviso che era arrivato l'ospite così decisi di andare io ad aprire dove trovai, un uomo suoi 50 anni e un ragazzo in smoking dove ci misi un po a riconoscerlo, e mi bloccai di colpo.
Non posso crederci.
Non può essere lui, ci sarà sicuramente un malinteso.

•innamorata del nemico•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora