III capitolo-

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Dopo la doccia mi barricai in camera. Come avrei fatto a guardarlo negli occhi di nuovo senza morire dall'imbarazzo? Per paura che qualcun altro, anche se la porta l'avevo chiusa, potesse entrare di nuovo, feci la doccia a tempo di record. Mi buttai sul letto e infilai la testa sotto al cuscino. Ho sempre vissuto in una casa dove ormai gli orari per i bagni erano sempre gli stessi e nessuno veniva a disturbare. Abbituarmi a vivere insieme a quattro persone, anzi due di cui non conosco praticamente nulla, sarà un'impresa.

Respirai a fondo e mi misi a sedere. Avrei dovuto solo essere matura e fare finta di nulla. In fondo avevamo entrambi quasi 18 anni quindi sperai che anche lui avesse pensato la stessa cosa. 

La mattina dopo scesi a fare colazione , Robert e Mariette erano gentilissimi , ma di certo non potevo dire lo stesso dei loro figli. Mi domandai se lo fossero davvero, cioè, com'è che da due persone così buone sono nati due fratelli del genere?!

Ovviamente Abel aveva detto tutto a Cole e ogni volta che gli passavo davanti facevano battutine sotto voce e ridevano, avevo per caso sperato che anche lui facesse il maturo? Mi rimangio tutto, abbiamo quasi 18 anni, ma lui ne dimostra 2.

<Alexandra, la tua scuola è vicina a quella di Abel giusto?> mi chiese Mariette.

Mandai giù il biscotto che stavo masticando e risposi <sì , è proprio davanti> volevo aggiungere un"purtroppo" ma non lo feci...ecco io sì che sono matura!

<allora può portarti lui a scuola> quasi mi strozzai con quello che stavo mangiando, ero pronta a rispondere che non ci sarei entrata per nessuna ragione al mondo, ma Abel mi precedette.

<non farò mai entrare una tavola da surf come lei nella mia macchina!> esclamò lui sghignazzando con suo fratello.

<non entrerei nella tua macchina neanche se stessi per essere uccisa da un'orda di zombie!!>

<guarda, non preoccuparti ti lascerei morire!> sorrise arrogante.
<vai così fratello!> gli urló,  dandogli una pacca sulla spalla Cole.

<io me ne vado!> disse uscendo dalla porta. Io giuro di essere una brava persona, ma in quel momento pregai qualsiasi dio di fargli capitare qualcosa a quella sua stupida macchina. Niente di grave, magari una ruota buca o che ne so. Mi scusai con i due padroni di casa anche se non era di certo colpa mia.
<non preoccuparti, non è colpa tua > mi rassicurarono loro. Già mi mancava la vita tranquilla di casa mia.

<prenderò il pulman>  dissi e a quell'affermazione Cole scoppió a ridere.
Mi girai e lo guardai male. Un pugno glielo avrei tirato volentieri se solo non ci fossero stati i suoi genitori. <che hai?> domandai infastidita.
<il pulman passava 10 minuti fa , ormai l'hai perso> e continuó a ridere. Un giorno il karma  gli ritornerà tutto questo!

<allora tu sarai ben disposto a portala con la tua macchina > e signori e signore, il karma è arrivato e si chiama Robert. Questa volta ero io che stavo per scoppiare a ridere, ma mi trattenni.
<non ci penso neanche> affermò, incrociando le braccia
<capisco. Allora tu scordati di usare l'auto, sai fino a prova contraria l'ho pagata io e quindi è mia> rispose Robert in un tono troppo tranquillo per essere rassicurante. Non l'ho mai detto che adoro quest'uomo?
Cole aprí la bocca per dire qualcosa,  ma la chiuse subito dopo alzandosi e  avviandosi alla porta. L'aprí e tiró fuori dalla tasca dei jeans le chiavi dell'auto.
< ti muovi ? Non ho tutta la giornata!> Non mi lasciò nemmeno finire la colazione che ero già seduta al posto del passeggero.

<non osare sporcare la mia auto> mi ordinò. Sospirai. 6 mesi Alex, soltanto 6 mesi.
< sì può sapere perché mi odiate così tanto? >  chisi guardando fuori dal finestrino. Eravamo a fine novembre, ma molte case avevano già appeso le luci di natale sugli alberi in giardino.
< non è che ti odiamo..> <ma?>  <ma semplicemente non ti vogliamo in casa nostra>

Accese la radio e partì Don't stop me now dei Queen . Iniziai a cantarla a bassa voce, era una delle mie canzoni preferite.

Tonight I'm gonna have myself a real good time
I feel alive and the world I'll turn it inside out - yeah
And floating around in ecstasy
So don't stop me now don't stop me
'Cause I'm having a good time having a good timeI'm a shooting star leaping through the sky
Like a tiger defying the laws of gravity
I'm a racing car passing by like Lady Godiva
I'm gonna go go go
There's no stopping me

< ti piace questa canzone? > biascicò con tono sorpreso.<É così strano?>
<no..Ma pensavo che una come te ascoltasse canzoni più come dire..da bimbetta  > lo guardai con la coda dell'occhio e mi accorsi che stava sorridendo. <bhe, invece mi piacciono queste di canzoni, non quelle strappa lacrime> evitai di dire che le ascolto nelle rare volte in cui sono super depressa e anche se non dovrei, le ascolto così per peggiorare la situazione e poi non ci sarebbero comunque problemi ad ascoltarle se volessi.

< beh mi sono sbagliato> sussurrò appena, ma riuscì a sentirlo. Per la prima volta in due giorni era stato gentile con me. Miracolo?
Dopo 10 minuti arrivammo a scuola, una struttura che sono sicura un paio d'anni sarà totalmente a pezzi. Davanti ad essa c'è quella di Abel, costruita da pochi anni e quindi ancora messa bene.
< Grazie Cole >  lo ringraziai e chiusi la portiera, ma non prima di aver sentito < di niente tavoletta> volevo fargli un dito medio e mandarlo a fanculo. ma ormai se n'era andato. Per qualche strano motivo un sorriso si formò sul mio volto.

Avevo una strana sensazione, proprio in fondo allo stomaco.Non so, forse non mi odiava così tanto..oppure era la mia pancia che stava chiedendo altro cibo.

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Cole o Abel?

Spero vi piaccia 😊😊

I miei nuovi coinquiliniWhere stories live. Discover now