XIV capitolo

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Shannon mi riportò a casa , tutta contenta per me che a detta sua mi sono  finalmente  trasformata da bruco a farfalla. Ero sicura che tra poco si sarebbe messa a piangere.

Mi salutò e io rimasi davanti alla porta indecisa sul da farsi. Non sapevo se entrare o buttarmi giu da un ponte, la seconda era di sicuro la più invitante.

Io e Cole non ci eravamo più visti da quel giorno visto che era rimasto a casa di un suo amico per studiare insieme.

Cercando di raccogliere tutti il coraggio possibile, la porta si spalancò facendomi ritrovare davanti,  Abel in tutta la sua altezza. Avvampai e di scatto mi scostai , ovviamente inciampando nel vaso accanto allo stipite perdendo l'equilibrio.
Chiusi gli occhi , aspettando con l'anima in pace la caduta di culo che mi avrebbe causato un paio di lividi per in po' di tempo.
Ma questa non arrivó mai.
La mia vita fu circondata da una braccio forte e fermo che mi rimise in piedi.
Quando alzai le palpebre  mi ritrovai ancora più vicina ad Abel  e velocemente senza guardarlo negli occhi lo ringraziai entrando in casa.
Sentì uno sbuffo da parte sua quando chiuse la porta.

Non aspettai altro e ancora più velocemente corsi in camera mia , buttandomi a peso morto sul letto e infilando la testa sotto al cuscino.

Perché dovevo comportarmi in quel modo? Uccidetemi vi prego..

Perché ero venuta qua invece di andare da Shannon che mi aveva offerto gentilmente la sua casa?! Sono diventata matta non ci sono dubbi.

Poco dopo lo sclero momentaneo, sentì bussare alla porta.
Speravo che non fosse lui, ma Abel se n'era andato e avevo appena sentito il rumore della macchina di Cole spegnersi sul vialetto.

<Alex? Sei in camera? > chiese a bassa voce come preoccupandosi di svegliare qualcuno.

In un primo momento non volevo rispondere, ma nonostante la mia stronzaggine immensa , mi costrinse a farlo. Era inutile rimandate, tanto prima o poi dovevamo parlare di quello che era successo.
<sì ci sono,  entra pure>
Mi sistemai in una posizione meno da balena spiaggiata e mi pettinai con le mani i capelli per cercare di disfare il nido di uccelli che si era formato.

Entró e si sedette sulla sedia girevole.
Per non guardarlo negli occhi iniziai a torturarmi una pellicina sul dito indice.

Se non parlava subito , da li a poco ero sicura di svenire.

<ecco..riguardo quello che é successo l'altra volta. Sul fatto che ho provato a baciarti..é stato uno sbaglio ok?
Ci conosciamo da pochissimo, é stato per l'atmosfera del momento che mi sono fatto trascinare> disse tutto d'un fiato. 

<non preoccuparti. Anche io lo penso> risposi io.

Vidi un lampo di delusione nei suoi occhi, o forse me l'ero inmaginato.

<allora siamo apposto giusto?> annuì e lui uscì dalla porta sorridendomi.

Un po' ci rimasi male per quella risposta, forse una piccola,  piccolissima parte di me pensava che ci tenesse.

Probabilmente perchè nessun ragazzo era stato così gentile con me come lui in quel momento, oppure perché tutti i ragazzi che avevo frequentato volevano solo quello....
Mi ributtai con tutta l'eleganza che un sacco di patate può avere sul letto e scossi la testa.

Alex! Riprenditi per l'amor di tutti gli Dei!
Era ora di riprendere in mano la mia vita e smetterla di preoccuparmi per tutto.
Dovevo ascoltare Shannon e iniziare a divertirmi come una della mia età!

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Davvero Cole pensava quelle cose?  O c'era qualcos'altro sotto?

Scusate...Ho fatto un po' di confusione tra i personaggi,  ma ho corretto e spero che ora si capisca😊

Spero vi piaccia😊

I miei nuovi coinquiliniTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon