<se mi arrestano, dirò che mi hai costretta tu > ingnoro per l'ennesima volta Shannon che si preoccupa troppo di tutto. Stiamo andando in ospedale per permettere a Cole di svagarsi un po'. Ha passato tutta la giornata a festeggiare il Natale con la famiglia nella sua camera, seduto nel letto e con il cibo stantio della mensa. Mancano ancora 2 ore alla mezzanotte e ho intenzione di fargli passare la serata migliore della sua vita, anche perché potrebbe essere l'ultimo 25 dicembre che passa.
<non si accorgeranno di nulla e poi tu stai solo in macchina! Il lavoro sporco lo faccio io!> le rispondo, mentre scendo dall'auto. <bhe ci credo, é il tuo ragazzo!> ridacchio e mi incammino verso la porta scorrevole. In realtà l'orario delle visite è finito da un pezzo, ma la mamma di Shannon è stata così gentile da rubare per me una divisa da infermiera. Sua madre rispetto alla figlia é molto più coraggiosa e sopratutto ha capito perfettamente la situazione.
Passo inosservata per il corridoio fino all'ascensore. Pigio il secondo piano e senza aspettare un secondo di più, appena si aprono le porte, corro nella sua stanza.
Cole sta dormendo tranquillamente e spero di non fargli venire un infarto ora. Mi avvicino e dolcemente gli dó un bacio a stampo facendolo sussultare. <ma sei matta?> esclama aprendo gli occhi di scatto. <forza vestiti> non aspetto altro tempo e gli prendo i vestiti dall'armadio passandoglieli. <che sta succedendo?> mi chiede mentre si infila il maglione. <niente domande, solo non ti farò passare questo Natale in uno stupido ospedale.> scuote la testa sorridendo. Penso di avere indovinato il regalo che voleva per quest'anno. La fortuna oggi è stata dalla nostra parte, il dottore ha tolto la flebo per alcuni giorni, per tenerlo per un po' sotto osservazione e quindi sarà ancora più facile muoverci. Prendo la sedia a rotelle e lui si siede anche se un po' contrario< sono ancora come si cammina sai> <dobbiamo passare inosservati quindi fai silenzio> alza gli occhi al cielo, ma sa che è la cosa giusta e non aggiunge niente anche perché se dobbiamo correre lui potrebbe stare male.
Torniamo al piano terra e subito la capo infermiera ci raggiunge. Ingoio la saliva che mi si è formata per il nervoso,ma prendendo un profondo sospiro mi calmo.
<che state facendo??> domanda guardandoci severa. <non riesce a dormire e ho pensato di fargli prendere una boccata d'aria> incrocio le dita dietro allo schienale della sedia. Ti prego credici, credici!
<mm..ok> dice solo e ci lascia passare. Io ancora incredula inizio a spingere fino ad arrivare ai parcheggi.
< sei un'attrice pessima, ma hai avuto il culo di incontrare l'infermiera più svampita> <io sono candidata per l'oscar, altro che attrice pessima!> ribatto, difendendo le mie doti. So benissimo di essere orribile, però non lo ammetterò mai!
<ci arresteranno ne sono sicura>
<ancora sei dietro con questa storia?>
La faccia di Shannon fa scoppiare a ridere sia me che Cole, che inizia a tossire e subito l'atmosfera diventa tesa. < è semplice tosse non sto morendo> spiega notando il silenzio preoccupato, ma lo sa anche lui che non é "semplice tosse".
Arriviamo in un bivio dove c'è Abel che aspetta la mia amica, così da lasciare me e Cole da soli. Ringrazio con un gesto della mano il ragazzo che ricambia sorridendo.
< dove andiamo?> gli sorrido mettendo in moto <sorpresa. Sai mio padre e mia madre avevano più di un posto segreto e si dà il caso che quello più bello l'abbia scoperto io> spiego soddisfatta. Nel diario che mi ha lasciato mamma c'è scritto tutto quello che teneva nascosto, le cose speciali che voleva condividere solo con le persone che amava.
Arriviamo in un vicolo vicino al centro della città. Ci sono dei edifici abbandonati, uno dei quali è la nostra meta. L'edificio è messo piuttosto bene, saliamo le due rampe di scale, aiutando Cole tenendolo da sotto la spalla. Gli da fastidio dipendere da gli altri e lo capisco perché ha sempre dato fastidio anche a me, ma ora va così e spero che un giorno tornerà tutto alla normalità. Arriviamo sopra al tetto dove avevo precendente sistemato tutto. Una tenda piena di coperte e delle lanterne di carta appese a delle aste. Una fontana di cioccolato e dei pezzetti di frutta. Ci avviciniamo alla ringhiera e l'espressione di Cole mi ripaga di tutti i giorni passati a preparare questa sorpresa. Il sorriso a 32 denti mi fa venire le lacrime agli occhi, è così da tanto tempo che non lo vedevo così felice. Il tetto da la vista al centro della città dove un albero enorme è stato addobbato e le luci si riflettono ovunque. I cori dei bambini e degli adulti che cantano le canzoni di Natale ci arrivano da lontano.< É bellissimo..> sussura avvicinandosi a me. Porta le mani sulle mie guance facendomi venire un brivido lungo la schiena.<É in assoluto il miglior Natale della mia vita> mi dice a fior di labbra prima di appoggiare la sua bocca sulla mia.
Sopra di noi, appeso fra le lanterne, dondola al vento leggero di dicembre un vischio.AUGURO A VOI E ALLE VOSTRE FAMIGLIE UN BUON NATALE😊❤🎄🎄🎉🎊
STAI LEGGENDO
I miei nuovi coinquilini
RomanceAlexandra Booth è una ragazza di 17 anni che a causa del lavoro del padre, deve trasferirsi nella casa di vecchi amici di famiglia, i quali hanno 2 figli :Cole 19 anni e Abel 17. I due fratelli che fino ad allora avevano avuto tutta la casa per loro...