Oreo [Supermarket Series ▪ Book #1]

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【xɪᴀᴠᴇʀ】

«Senti coglione, non rompermi le palle, va bene? Dio, ma sei uno stalker? Adesso mi segui anche?», strillò come un'oca la ragazza degli Oreo dell'altra volta.

Non posso crederci, ancora questa? Ma per caso qualcuno lassù ce l'ha con me?

Alzai gli occhi al cielo poi feci spallucce scocciato da quella situazione, «Si dal caso che anche io vengo a fare la spesa qui, quindi non montarti la testa nanerottola, che non tutti gira intorno a te. E giusto per la cronaca, devi ancora scusarti con me per il calcio che mi hai tirato negli stinchi»

Lei, davanti a me, incrociò le braccia al petto poi alzò il viso e inarcò un sopracciglio seccata, «Come prego? Sei tu che mi ha seguita fino al parco per rompermi le palle!», esclamò, stringendo il labbro inferiore tra i denti per la rabbia. Oh, poverina, si è arrabbiata.

Holland mi tirò per un lembo della maglietta, facendomi voltare verso di lei, «Fratellone, chi è questa?», mi domandò con una voce d'angelo che avrebbe ingannato tutti, ma non me.

Aggrottai le sopracciglia, sbuffando sonoramente, «Non è nessuno», replicai repentino e con un tono di voce annoiato. La nana davanti a me, spalancò gli occhi per la rabbia mentre le sue guance si colorarono di rosso. L'ho per caso offesa? Ah, divertente.

«Mi dispiace per te, gigante, ma io non mi chiamo nessuno quindi non vedo perché dovrei scusarmi con te!», sbraitò furiosamente, attirando alcuni clienti che stavano uscendo dal minimarket. Feci il gesto che stava a significare questa è pazza poi alzai gli occhi al cielo.

Velocemente mi sorpassò, dandomi una spallata che probabilmente secondo lei avrebbe dovuto farmi del male, ma che in realtà non mi mosse nemmeno di un millimetro, «Fottiti coglione. A mai più.»

La fissai con sgomento poi mi lasciai sfuggire dalle labbra uno lunghissimo sbuffo mentre mia sorella ghignò, «Mi piace.»

«Come prego?», aveva davvero detto che quella nana malefica le stava simpatica? Cristo, farebbe di tutto pur di farmi venire una crisi di nervi.

«Ho detto che mi piace. Riesce a tenerti testa», replicò Holland con una scrollata di spalle per poi entrare fulminea nel minimarket, evitando così di sentire la mia risposta.

«Ma quale tenermi testa, se nemmeno arriva alle mie spalle», borbottai indispettito, poi entrai anche io, prendendo un carello per incominciare a fare la spesa.