Oreo [Supermarket Series ▪ Book #1]

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【xɪᴀᴠᴇʀ】

Le scrivo o non le scrivo?

Fissai quasi come un pazzo il mio cellulare in attesa di un'illuminazione divina che mi dicesse cosa fare.

Era da quando ero tornato a casa, dopo essere passato a prendere mia sorella, che mi domandavo se dovessi o meno scrivere ad Haileen. Dopo il bacio, i baci che ci eravamo scambiati — per modo di dire, dato che lei non aveva nemmeno provato ad approfondirli — non mi aveva rivolto nemmeno più una parola.

Solamente quando fu ora di andare a prendere Holland dalla sua amica, Theresa era intervenuta, chiedendo ad Haileen di darmi il suo numero di cellulare e viceversa. Stranamente Haileen disse subito di sì, anche se mi era sembrata più gelida di quanto potesse esserlo stata all'inizio di quell'incontro e, sapevo perfettamente che la colpa era mia. Ci scambiammo i numeri di cellulare e poi entrambi prendemmo strade diverse, senza nemmeno salutarci.

Non ero riuscito a scambiare nemmeno un piccolo saluto con Haileen perché subito aveva attraversato la strada e aveva continuato a camminare, senza mai voltarsi indietro. Ci ero rimasto male — cosa che non ammetterò mai a James che continuava a lanciarmi occhiate sbieche con quel sorrisino compiaciuto stampato sul viso —, ma me l'ero aspettato. Cazzo, l'avevo baciata solamente per farla stare zitta.

Sì, quello la prima volta, ma la seconda? La seconda volta l'ho baciata perché volevo riassaporare le sue labbra.

Mi passai con veemenza le mani tra i capelli, spettinandomeli, tanto da sembrare uno scappato di casa poi emise un lungo sospiro nervoso, lasciando cadere la testa all'indietro contro lo schienale del divano.

Le scrivo o non le scrivo?

«Oh, ma porca troia! Scrivile e basta! Non continuare a sbuffare e a sospirare. Mi stai facendo saltare i nervi, cretino di un fratello», mi sbraitò a pochi centimetri dal viso mia sorella. Era rossa in volto e aveva le narici dilatate per il nervoso.

«Scrivile perché giuro su Dio che se non lo fai tu, lo faccio io», mi sibilò contro, puntandomi un dito davanti al naso, «Fallo ora.»

Ero sul punto di sospirare, quando l'occhiataccia che mi rifilò Holland, mi fece mordere con forza il labbro inferiore e poi annuire, «Le scrivo, okay. Va bene, le scrivo, sì, lo faccio...»

«Possibilmente entro i prossimi dieci secondi», replicò adirata e roteando gli occhi. Annuii una seconda volta poi entrai su whatsapp, creai una nuova conversazione con Haileen e le scrissi.

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