Oreo [Supermarket Series ▪ Book #1]

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【xɪᴀᴠᴇʀ】

Appena misi un piede nell'acqua gelida del mare, rabbrividii per il freddo, ma la pelle bollente di Haileen appiccicata alla mia, mi mandò letteralmente in fiamme tutto il corpo.

Haileen si era ancorata a me, allacciando le gambe dietro la mia schiena e le braccia intrecciate al mio collo per evitare di toccare l'acqua fredda e, per quello la mia pelle stava andando in fiamme mentre i battiti del mio cuore stavano impazzendo nel petto.

La sua vicinanza mi stava mandando in pappa il cervello. Il suo profumo era buonissimo e le sue labbra così invitanti. Volevo baciarle ancora, assaporarle al meglio.

«Be'?», Haileen mi diede un pizzicotto su una spalla, facendomi sussultare poi incastrai il mio sguardo col suo. I suoi occhi sembravano pietre preziose che brillavano alla luce del sole, mentre il suo seno premeva contro il mio petto e per quello, riuscivo a sentire il battito accelerato del suo cuore. Almeno non sono l'unico ad aver i battiti impazziti per questa vicinanza.

Scossi il capo poi mi morsi con forza il labbro per cercare di non pensare alla morbidezza del suo seno appoggiato a me, «Nul—», una voce alle nostre spalle mi bloccò in gola le parole. Quando mi voltai per vedere chi era — con ancora Haileen stretta a me —, mi strozzai con la mia stessa saliva poiché era quel cretino di mio cugino, Gerard.

Una volta tornata alla riva, Gerard ci corse in contro mentre Haileen sciolse le gambe da dietro la mia schiena e con le guance bordeaux, tornò coi piedi per terra, ravvivandosi i capelli per poi fissare mio cugino accigliata.

«Cugino! È la tua fidanzata?», ammiccò in direzione di Haileen, sfiorandosi con una mano gli addominali — cosa che usava sempre per far colpo sulle ragazze —, ma lei sembrò non farci caso. Io però sentii lo stesso un leggero fastidio alla bocca dello stomaco mentre le mie mani si chiusero a pugno per il nervoso.

«No, non stiamo ancora insieme», marcai sulla parola "ancora" poi afferrando per un polso Haileen che provò a divincolarsi gridando di piantarla di fare così, la trascinai lontana da quel cretino di mio cugino.

Quello stronzo ci aveva sempre provato con qualsiasi ragazza mi piacesse, ma quella volta era diverso. Haileen non mi piaceva soltanto. Me ne stavo innamorando e non volevo che Gerard me la portasse via da sotto al naso.

Sì, l'ho detto: mi sono innamorato di Haileen.

«Xiaver!»

«Xiaver, fermati!»

«Xiaver!»

La voce alterata di Haileen mi fece bloccare sul posto. Lentamente mi girai verso di lei, e notai che aveva il viso arrossato e il fiatone mentre mi fissava sconvolta.

«Si può sapere che ti è preso?», mi domandò affannosamente, passandosi il dorso della mano libera sulla fronte.

In quel momento mi resi conto di avere ancora la mia mano stretta intorno al suo gracile polso quindi la lasciai andare poi mi grattai imbarazzato la nuca, «Mio cugino ci stava provando con te e mi ha dato fastidio perché ha sempre cercato di portarmi via qualsiasi ragazza mi piacesse, anche se ora... se ora...»

«Cosa?», domandò speranzosa lei, accarezzandomi con lentezza un braccio e facendomi perdere un altro battito.

«Anche se ora è diverso perché non mi piace soltanto», mi mordicchiai l'interno guancia mentre le spalancava gli occhi incredula, «Sono innamorato di te, Haileen e non voglio che Gerard ti porti via da me», ammisi infine imbarazzato.

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