Oreo [Supermarket Series ▪ Book #1]

27 🍪

【ʜᴀɪʟᴇᴇɴ】

Quelle parole fecero più male di quanto avessi creduto. Sapevo di non aver un carattere perfetto e che molto spesso mi comportavo da stronza antipatica, ma non per quello, Xiaver poteva offendermi a suo piacimento.

Mi alzai di colpo, fregandomene del fatto che la sedia cadde bruscamente alle mie spalle, attirando così l'attenzione di alcuni clienti.

I miei occhi per un nanosecondo incontrarono quelli di Xiaver e glieli vidi spalancare di colpo, come se solo in quel momento si fosse accorto di quello che mi aveva sputato addosso poi fulminea, uscii dal bar mentre Tessa continuava a gridare il mio nome, probabilmente per cercare di fermarmi.

Appena misi piede fuori dal bar, alcune lacrime salate solcarono le mie guance. Mi strofinai il dorso di una mano sugli occhi per asciugarmeli poi schiarendomi la gola, feci per andarmene, ma una mano mi fermò di colpo e una voce calda e roca mi fece venire i brividi lungo la spina dorsale.

«Haileen, aspetta, ti prego.»

Mi scrollai di dosso la sua mano che mi stava mandando in fiamme la pelle poi fulminea mi voltai verso di lui e lo incenerii con lo sguardo — purtroppo non per davvero —, «Che vuoi pezzo di merda?», gli sbraitai a pochi centimetri dal viso.

Xiaver si morse con forza il labbro inferiore senza fiatare mentre con lo sguardo continuava a fissarmi negli occhi, ovviamente lucidi. Sembrava non essere intenzionato a scusarsi per come si era comportato, dato che non fiatava. Bene, che vada a farsi fottere.

«Mi spieghi che cazzo vuoi? Torna dentro e lasciami in pace», sibilai velenosamente, spingendolo indietro di pochi centimetri.

«La tua amica è preoccupata per te quindi torna dentro anche tu e parliamo.»

Strabuzzai gli occhi scioccata. Aveva davvero la faccia tosta di dirmi di rientrare e di parlare? Parlare? Ma stava scherzando, vero?

Prima mi insulta e poi mi chiede di rientrare con lui e di parlare. Cazzo, è proprio un coglione.

«Può venire fuori lei a dirmelo. Torna dentro, tanto a te non fotte un cazz—», non feci in tempo a finire di parlargli, o meglio sbraitargli contro, che Xiaver premette con forza la sua bocca sulla mia, facendomi inspirare bruscamente e tacere.

Mi sta baciando? Mi sta davvero baciando? Ma che cazzo?!