Capitolo 2

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Appena entro a casa trovo Mirtillo sdraiato sul divano e accanto a lui un biglietto di mia madre che dice:
Sono a lavoro, torno questa sera tardi non aspettarmi alzata che domani hai scuola, baci.

Appallottolo il foglietto e lo getto via. Sono comodamente sdraiata sul divano accanto al mio piccolo amico quando mi arriva un messaggio da un numero sconosciuto:
Ciao Ella sono Sam
Oggi le avevo dato il mio numero, memorizzo il suo ed iniziamo a parlare. Non appena le ho dico che sono a casa da sola mi inizia subito a chiedere se può venire da me per conoscerci meglio, mi sembra una cosa un po' strana, ma forse la penso così perché sono io troppo timida, o forse è lei troppo estroversa, ma non avendo amici e non avendo nulla da fare accetto dicendole che può venire qui.

Metto un po' in ordine casa e dopo circa 30 minuti sento bussare alla porta, pensando fosse Sam apro ma mi trovo di fronte insieme a lei anche 3 persone, imbarazzata e forse anche un po' impanicata mi sposto facendo entrare tutti. Non so se è più strano o inquietante, fatto sta che si accomodano tutti tranquillamente, a quanto pare sono l'unica un po' imbarazzata.
<<Ella si sono aggregati anche Ash, Logan e Scott>> dice Sam tutta sorridente
Mi presento ufficialmente a Logan, nonché il famoso ragazzo con cui faccio la stessa strada dopo scuola, e Scott. Realizzo che tutti oggi erano al tavolo a mensa insieme a me, o meglio, io ero al loro stesso tavolo. Si percepisce il disagio dato che nessuno apre bocca, così Sam inizia a rompere il ghiaccio
<<Allora Ella che racconti?>> domanda mettendosi a sedere in braccio ad Ash, invece Logan si butta accanto all'amico sul divano, poi però uno dei due dice qualcosa e l'altro gli da una spinta facendolo quasi cadere dal divano

<<Ragazzi non spaventatela>> dice Ash rimproverandoli.
Dopo essersi separati Scott mi fa segno di sedermi e mi metto in mezzo a lui e l'amico che iniziano a chiedermi da dove vengo, quanti anni ho, perché mi sono trasferita e le solite domande.

Mi sento un po' a disagio dato che ho tutte le attenzioni concentrate su di e, ma per fortuna Mirtillo salendomi in braccio distrae tutti quanti
<<Ma quello è un gatto>> esclama Scott come un ragazzino in preda al panico
<<Si?>>
Scott afferra Mirtillo ed inizia a fargli le coccole ininterrottamente ma il gatto non sembra apprezzare la compagnia e cosi tenta di fuggire.


Arrivata l'ora di cena ordiniamo 5 pizze per poi mangiarle sul divano mentre guardiamo un po' di tv, nel frattempo Scott gioca ancora con Mirtillo, più che gioca cerca di catturarlo, ma il micetto è astuto e non si fa prendere tanto facilmente.

<<Ella sono tornata prima, ho portato la pizza per cena>> urla mia madre entrando in casa.
Non appena arriva in salotto e vede tutti quanti sorride

<<Vedo che anche voi avete avuto la mia stessa idea>> dice alludendo alla pizza

Rimane un attimo stupita ma poi sorride presentandosi a tutti

Dopo aver finito la cena e aver scambiato qualche chiacchiera con mamma, Sam ed i ragazzi se ne vanno.

Non appena chiudo la porta di casa dpo aver salutato tutti quanti mia madre si fionda accanto a me

<<Hai visto che hai fatto subito amicizia?!>> dice tutta elettrizzata, sembra lei la ragazzina ed io l'adulta
<<Sono tutti simpatici?>> continua
<<Si, tutti simpatici>>
<<Potevi dirmelo che venivano amici, sarei uscita invece di tornare a casa>>
<<Ma eri a lavoro non sapevo rientrassi presto, e comunque non lo sapevo neanche io che sarebbero arrivati, aspettavo solo Sam, la ragazza>>
Si mette a sedere sul divano e accarezzando Mirtillo
<<Sono così contenta che hai fatto amicizie in fretta>>
Poi si alza sorridente e mi da la buonanotte per poi andarsene in camera a dormire.

La mattina dopo mi sveglio con Mirtillo sul mio viso. Di nuovo.
Appena arrivata a scuola noto Logan e Scott prendersi nuovamente a battibeccare spingendosi scherzosamente, appena mi vedono mi salutano sorridendomi, li raggiungo e mi si piazzano uno a destra e uno a sinistra mettendomi le braccia intorno alle spalle, le mie guance sono paonazze, non sono abituata a questo tipo di confidenza. Appena arrivati in classe si staccano sorridendomi e proseguono verso i loro posti. A fine lezione incontro Sam nel corridoio
<<Hai già deciso che corso extra fare?>> Mi chiede porgendomi un opuscolo dove tutti i corsi sono elencati, lo stesso opuscolo che il preside mi ha dato il primo giorno.
<<Pensavo di entrare nel giornalino della scuola, ne facevo parte nella mia vecchia scuola>>
<<Beh non sembra troppo tosto, io pensavo al laboratorio di arte>> dice
<<Si anche questo non è male>> dico riflettendo quasi ad alta voce
<<Che studentesse modello>> dice ridacchiando
<<Modelle senz'altro, studentesse forse no>> dice una voce maschile sbucando all'improvviso alle nostre spalle
Io e Sam ci voltiamo e troviamo Logan dietro di noi che si imbuca improvvisamente nella conversazione, come questa mattina mette nuovamente le sue braccia sulle nostre spalle. Allora è un vizio.
<<Belle ragazze ci siete dopo domani vero?>>
<<Si tranquillo Logan, ci saremo>> gli risponde Sam
<<Dove?>> chiedo visto che hanno parlato al plurale e mi pare di aver capito che sono coinvolta
<<Nate da una festa a casa sua, devi venirci>> dice Logan
<<Non credo che verrò>> dico ma vengo subito interrotta
<<La passi a prendere tu o io?>> domanda Sam non curandosi di quello che avevo appena detto
<<Portala tu che io devo aiutare Nate>> dice Logan anche lui senza dar peso a quello che ho appena detto
<<Okay arriveremo per le 22>> continua Sam dandogli spago
<<Non fate finta che non ci sia, vi ho detto che probabilmente non verrò>> dico
<<A dopo ragazze>> urla Logan prima di sgattaiolare via.

In classe durante la lezione di letteratura, mentre la professoressa blaterava su chissà quale poesia , ripenso a cosa era appena successo. Logan e Sam sono quelli con cui ho fatto più amicizia ma loro mi trattano come se fossi una loro amica da anni, è strano, nonostante ci sia complicità ci conosciamo pur sempre da una settimana.
<<Collins con Hill>>
Il mio cognome detto dalla professoressa attira la mia attenzione. Mi volto e vedo Sam tutta sorridente.
<<Siamo in gruppo insieme>> mi bisbiglia capendo che non stavo ascoltando.
Le sorrido di rimando

A fine lezione mentre camminiamo per il corridoio Sam sta parlando, solo che ho smesso di ascoltarla perché sta facendo 5 discorsi insieme, perché mentre racconta qualcosa le viene in mente qualcos'altro e non conclude il discorso che stava facendo precedentemente.

<<E quindi alla fine non ha più detto niente>> conclude uno dei discorsi alla quale non sto prestando attenzione.
Ash arriva da dietro dandole un bacio sulla guancia per poi scappare via ridendo.
<<Da quanto state insieme?>> domando dopo quella scena
Sam mi guarda e scoppia a ridere di gusto
<<Non stiamo insieme>> riesce a dire tra una risata e l'altra.
<<Ah>> dico con un po' di delusione. Dal primo giorno di scuola ero convinta che stessero insieme, e non mi aspettavo questa sua risposta.
<<E' il mio migliore amico da una vita>> continua
<<Non sembra>>
<<Fidati non c'è niente oltre la grande amicizia>>
Alzo le mani al cielo in segno di resa.
<<Dopo allora vieni da me per il progetto di letteratura?>> chiede cambiando discorso
<<Certo, a dopo Sam>> dico prima di dirigermi verso la prossima lezione.

Un canestro nel mio cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora