Capitolo 6

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La sveglia inizia a tartassare le mie povere orecchie, quest'arnese infernale lo odio, vorrei che nessuno lo avesse mai inventato. Dopo essermi vestita ed aver messo i croccantini a Mirtillo, esco per dirigermi a scuola. Stavo camminando da circa un quarto d'ora quando una macchina si ferma accanto a me. Un SUV accosta a 10 centimetri da me, la persona al volante abbassa il finestrino rivelando Logan e Scott.
<<Ei piccoletta vuoi un passaggio?>> domanda Logan
<<Certo, grazie>>
Scott non appena chiudo lo sportello da ripartire la musica a palla, a causa del volume troppo alto mi scappa una smorfia, Logan mi vede dallo specchietto e vedendo la mia espressione contrariata spegne la musica.

<<La mattina meglio evitare rumori alti?>> mi domanda

Annuisco, io la mattina sono antipatica. Ho bisogno di tempo e calma, non di musica o rumori forti. Non appena scendiamo dalla macchina mentre ci dirigiamo all'entrata tutti gli studenti mi fissano
<<Perché mi fissano?>> Bisbiglio a Scott
<<Stai accanto a Logan, lui ha la fama particolare, quindi le ragazze hanno il terrore che tu possa aver rubato il loro passatempo dato che ti ha accompagnata a scuola>>
<<Ah>>
<<Tranquilla Collins, anzi al ritorno se vieni con noi probabilmente ci sarà qualcuna a farti compagnia dietro in macchina>> ridacchia lui, mi giro e vedo Scott alzare gli occhi al cielo

<<Ma non torni più a piedi come facevamo la prima settimana di scuola?>> domando

Lui scuote la testa

<<Avevo la macchina dal meccanico, ecco perché tornavo a piedi>> dice semplicemente

A lezione di letteratura mi metto a sedere accanto ad Ash, ma lui non si accorge di me, in realtà credo che non si accorga di nulla, ha gli occhi troppo chiusi per poter vedere. All'apparenza sembrava si fosse appena alzato dal letto, ma forse non solo in apparenza... i capelli erano tutti spettinati, i vestiti stropicciati e la maglietta sembrava quasi un pigiama. Dopo circa 20 minuti di lezione Ash dorme beatamente, lo sto per svegliare quando il professore lo rimprovera
<<Black, ma io dico è questo il modo di affrontare le lezioni? Se avevi sonno potevi rimanere a dormire>>
Ash sobbalza nel sentirsi chiamare dalle urla del professore
<<Mi scusi>> risponde semplicemente lui
A fine lezione usciamo e avendo un'altra lezione in comune con Ash andiamo insieme verso l'aula

<<Quindi devi tipo...intervistarci?>> Mi chiede interrompendo il silenzio
<<Mh?>>

Ero sovrappensiero non stavo ascoltando
<<Intendo per l'articolo che devi fare su di noi>>
<<Oh, si dovrei intervistarvi uno a uno>>
<<Domani sei libera?>> Mi domanda guardandomi
Stare vicino alla squadra di basket per una come me equivale avere il torcicollo, i 5 della squadra sono tutti minimo 1.80, e sottolineo minimo.
<<Si, non ho impegni>>
<<Allora passa a casa mia cosi potrai farmi quest'intervista>> dice sorridendo mentre si stropiccia un occhio

<<Certo>>

Mentre camminiamo passa Logan
<<Ei Collins>> mi dice
<<La pianti di chiamarmi Collins?>>
<<Perché non è il tuo cognome?>> Mi domanda sorridendo
<<Se vuoi rispondere a tono chiamalo Patatino>> mi bisbiglia Ash
E cosi feci, senza fare domande o informarmi sul perché.
<<Si Patatino, è il mio cognome>> dico
D'improvviso il sorriso di Logan scompare lasciando un'espressione apatica sul suo volto
<<Non chiamarmi cosi>> dice imbronciato come un bambino
<<Perché, non è così che ti chiamava la tua ragazza?>> Gli domanda Ash imitandolo per quello che ha detto a me poco fa

Mi scappa una risata e a quel gesto Logan fa per andarsene, ma Ash lo convince a rimanere con noi senza fare l'offeso.

Appena entro nell'aula del giornalino il professore mi guarda attentamente, subito dopo sposta lo sguardo sul suo orologio
<<Collins vedo che oggi è in orario>> dice avvicinandosi
<<Si, oggi si>> rispondo timidamente
Mi fa cenno di seguirlo mentre si incammina fino ad arrivare a quella che suppongo sia la sua scrivania.
<<Solitamente mentre voi lavorate io sto qui, per qualsiasi cosa vieni a chiedere. Ora va a fare quello che devi, e a proposito come procede l'articolo? Già hai un'idea?>>
<<No e sono sicurissima che verrà un articolo bruttissimo che mi farà prendere una bocciatura nel suo corso e che lei rimpiangerà di avermi affidato>> dico con tutta la sincerità che ho accompagnata da un gran sorriso, nella speranza che lo metta un minimo di buon umore dopo la notizia che gli ho dato.
<<Mi piaci come persona>> dice dopo qualche secondo di silenzio
Aggrotto le sopracciglia
<<Non hai paura ad esprimere i tuoi pensieri>> continua
<<Veramente ho troppa paura ad esprimermi, sono troppo timida>> confesso
<<Tieni>> mi porge un coso strano che sembra un walkie talkie
<<Cos è?>>
<<Un registratore>>
alzo le sopracciglia confusa
<<E' quasi andato quindi invece di buttarlo lo do a te, così magari il tuo articolo farà meno schifo e ti salverà dalla bocciatura>> dice strizzandomi l'occhio

<<Come fa a essere così sicuro che non cambierà il risultato, anche se ora ho il suo registratore.>>
<<Sono molto amico della signorina Smith, la sua professoressa di letteratura e mi ha fatto leggere un suo compito, scrive bene>> mi dice

<<Come mai la mia insegnante le ha fatto leggere i miei temi?>>

Lui rimane un secondo spiazzato

<<Ti ho fatto un bel complimento, ma va bene, ti sei focalizzata solo sulla parte dove ho detto che mi ha fatto leggere un tuo compito, okay. Comunque, le ho chiesto io di farmi leggere qualche cosa, perché dopo la tua presentazione del primo giorno volevo sapere se oltre ad essere ritardataria eri anche brava con la scrittura.>>
<<Grazie professore>> rispondo grata del complimento ma divertita dalla sua stravaganza
<<Collins, mi chiami Morris>>
<<Va bene, grazie Morris>>

Lui sorride per un'istante, ma distoglie subito l'attenzione a causa del suo cellulare che inizia a squillare
<<Ora vai a studiare>> dice poco prima di rispondere

Durante il pranzo vado al mio solito tavolo accompagnata da Sam con cui poco fa ho avuto il corso di biologia. Dopo poco già siamo tutti al tavolo, manca solo Chad.
<<Chad dov'è?>> Domanda Ash, quasi leggendomi nel pensiero
<<Oggi non è venuto a scuola>> risponde Sam
Logan sta parlando di qualcosa riguardante il basket a Scott, ma quest'ultimo è piuttosto distratto
<<Ei ma mi stai ascoltando? Che guardi?>> Gli chiede l'amico sporgendosi verso il punto che fissa

<<Stai fissando Ronald che fa i compiti, c'è solo lui li>> continua Logan confuso

Scott tira l'amico per la maglietta per farlo rimettere al suo posto
<<Nulla, nulla. Non sto fissando niente>> si affretta poi a rispondere
<<Stavi dicendo?>> Continua
<<Oggi sei strano>> risponde Logan, ma subito dopo riprende a raccontare i dettagli della sua storia. Come promesso da Logan, durante il ritorno insieme a noi c'era una ragazza, il problema è che non fa altro che ridere ad ogni cosa che Logan dice. Mi ha chiesto se oggi mi sarei vista con Sam, e la ragazza ha riso come se avesse fatto la battuta più divertente del mondo. Logan non sembra far caso a questa caratteristica della sua conquista, e Scott non dice nulla, non lo vedo per niente partecipe.

<<Ciao Collins, a domani>> mi saluta Logan mentre scendo dalla sua macchina
<<A domani Patatino>>
Alza gli occhi al cielo ma mi regala comunque uno dei suoi sorrisi. Mentre mi allontano sento la ragazza che inizia a chiedergli perché lo avevo chiamato così, povero Logan, forse gli ho rovinato i piani. Entro in casa e trovo mia madre a dormire sul divano con accanto Mirtillo, lui alza la testolina, mi fissa e subito dopo la riabbassa rimettendosi a dormire. Nonostante stia riposando verso dei croccantini nella sua ciotola e poi spengo il televisore per far dormire meglio mamma.

Sono da poco sdraiata sul letto con il cellulare quando mi arriva un messaggio da parte di un numero sconosciuto:

Ciao Ella ti va di vederci per discutere della tua intervista?

Vado a vedere il contatto del numero e risulta essere di un certo Nathaniel, ma solo dopo aver visto la foto profilo del contatto realizzo che si tratta di Nate, lo scatto ritrae lui in una foto in bianco e nero insieme ad una bambina sulle spalle. Solo dopo aver guardato la sua foto per un paio di minuti realizzo che mi ha appena scritto, Nate mi ha appena scritto. Non appena lo dirò a Sam lei farà i salti di gioia, ma prima di scriverglielo rispondo a lui

Va bene

Scrivo semplicemente
Subito dopo arriva un altro messaggio, che mi lascia più stupita di quello di prima.

Alle quattro a casa mia

Un canestro nel mio cuoreWhere stories live. Discover now