•Capitolo 22•

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<<Buon Natale tesoro>>
Apro gli occhi e vedo mamma con un regalo in mano, me lo porge
<<È Natale?>>
<<Si tesoro è Natale, hai solo bisogno di svegliarti>> dice ridendo
le sorrido mentre mi alzo e mi metto seduta sul letto. Da quando sono piccola, la mamma è sempre venuta a svegliare me ed Andrew con i nostri regali, perché io e lui adoravamo svegliarci subito con il regalo.
<<Ti ho portato il mio regalo>> mi sorride
<<Ora andiamo a fare colazione così ti do il mio>> le dico biascicando

In cucina trovo Mirtillo che mangia, e gli tiro un gomitolo di lana colpendolo sulla coda
<<Attenta tesoro>> mi rimprovera mia madre
<<È il suo regalo di Natale>>

Appena lo vede ci si fionda sopra lasciando perdere i suoi amati croccantini

<<Buon Natale mamma>> le porgo la mia scatola
Lo scarta tutta contenta e il suo sorriso mi rende felice.
<<È un braccialetto bellissimo>> mi dice riempiendomi di baci
<<Ora però apri il mio>>
Scarto il regalo e ci trovo dentro una bellissima macchinetta fotografica
<<Mamma è pazzesca mamma>>
<<Provala>> mi esorta
Mi giro e faccio una foto a Mirtillo che addenta il suo amato gomitolo
<<È bellissima, non so cosa dire>> abbraccio forte mia madre
<<Ora fai colazione>>
<<Oh senz'altro>>
Mentre addento il mio pandoro super zuccherato vedo un flash che mi stordisce per qualche secondo
<<Ei>> urlo a mia madre
Mi mostra la foto ridendo, era senz'altro la foto più brutta che avevo
<<Dai su prepariamoci che dobbiamo andare dai tuoi amici. Sicura che non disturbo?>>Mi chiede
<<Certo, ci saranno i genitori di tutti>>
<<Ma andiamo alla loro casa al mare mi hai detto>>
<<Si>>
<<Al mare a Natale?>>
<<Hanno una casa enorme, ho visto le foto>>

<<Va bene vai a prepararti>>

Appena arriviamo scendo dalla macchina e mi vengono incontro Nate e Sam, Nate fa per baciarmi ma lo schivo abbracciandolo
<<Mia madre non lo sa ancora>> gli bisbiglio all'orecchio
Allora appena ci stacchiamo mi fa un occhiolino
<<Buon Natale>> urla la mia amica
<<Entriamo che si gela>> continua
Appena entriamo mia madre fa conoscenza con gli altri genitori
<<Grazie per l'invito>> dice
<<Figurati, ormai Ella fa parte del gruppo dei ragazzi, ci sembrava il minimo invitarvi>> le risponde un signore che data la somiglianza sembrerebbe essere il padre di Ash

<<Andiamo di sotto, stiamo tutti li>> mi sussurra Sam
Scendiamo le scale per andare giù ma prima di entrare in una stanza mi sento tratterete per un braccio, mi giro e mi trovo difronte a Nate, mi guarda e mi bacia.
<<Ora posso farlo>> dice sorridendomi
<<Ei voi due scendete giù>> urla Logan
<<Non vogliamo piccoli Nate che sgattaiolano in giro>> continua lui

Entriamo in un salotto al piano di sotto e appena vedo un cuscino lo tiro in pieno viso di Logan
<<Ei mi spettini>> protesta lui mentre si tocca i capelli per accertarsi che siano ancora in perfetto ordine
<<Ragazzi come siete eleganti>> dico sorridente
Tutti i ragazzi hanno un maglione con sotto la camicia, mentre Chad come al solito deve distinguersi ed ha solo una camicia bianca mezza sbottonata
<<Lo sai che siamo a dicembre?>> Chiedo a quest'ultimo
<<Penso di averlo capito>> risponde

<<E non hai freddo?>>

Lui scuote la testa rimanendo serio
<<Dai ragazzi accendiamo il camino>> urla Logan
<<Sei un bambino>> ribatte Scott

<<Ella vieni su un attimo, fatti aiutare da qualcuno>> sento l'urlo di mia madre
Esco dal salone per dirigermi verso le scale che danno al piano di sopra quando sento dei passi dietro di me, mi volto e trovo Chad.
Lo guardo alzando un sopracciglio
<<Ti aiuto>> dice semplicemente
Saliamo le scale e trovo mia madre con una teglia di lasagne in mano che scarica subito a Chad, poi arriva un'altra signora che assomiglia molto a Scott e mi carica con un altra teglia e infine arriva la madre di Sam e Chad con un altro vassoio che da sempre al figlio.
<<Attenti>> ci dice prima di rimandarci giù

Mentre facciamo le scale momenti volo e cado addosso a Chad con tutte le teglie, ma per fortuna mantengo l'equilibrio.
Sto per aprire la porta del salone quando sento Chad che mi tiene il braccio
<<Aspetta un attimo vieni qua>> mi dice indicandomi con un cenno di capo una porta
Entriamo e non è altro che una specie di cantina, almeno cosi sembrerebbe.
Posa i vassoi su un mobile e cosi faccio anche io.
<<Che c'è>>
<<Volevo darti questo>> tira fuori dallo sportello di un mobiletto un cappello con il numero 17 e i colori della scuola
<<È il tuo cappellino?>>
<<Si, l'altro giorno te l'aveva dato Sam e ti stava bene cosi ho pensato di regalartelo, forse potrebbe darti fastidio il fatto che dietro c'è scritto Chad Hill>> dice porgendomelo

<<Grazie mille, non so cosa dire>>

<<È il mio regalo di Natale, mi basta un grazie>>

Lo afferro e sorridendo me lo metto in testa

<<Mi sta bene?>> dico facendo una posa divertente

Lui non dice nulla, rimane fermo ad osservarmi. Non dice nulla e non si muove di un secondo, finché non vedo i suoi occhi spostarsi sulle mie labbra. Succede tutto troppo in fretta.

Si catapulta sulle mie labbra afferrandomi con le sue mani le mie guance. Essendogli d'intralcio prende il berretto dalla mia testa e lo lancia alle sue spalle. Fatto questo mi morde il labbro e sinceramente non so perché ma a quel gesto mi lascio andare e ricambio il bacio.
Appena capisce mi attira a se stringendomi i fianchi. Nel farlo quasi inciampo spingendolo al muro, lo sto schiacciando tra me e il muro. Gioco con i suoi capelli. Sono completamente immersa in questo bacio. E' diverso dai baci di Nate, non è dolce, è quasi una necessità. E' come un fuoco d'artificio che finalmente scoppia in cielo. Con Nate non è così.
Pensare a lui mi fa ricordare che non dovrebbe succedere una cosa del genere.
Mi stacco immediatamente. Sgrano gli occhi. Mi allontano da lui che capisce e abbassa lo sguardo.
<<Questa cosa non doveva succedere tra me e te>> dico
Neanche mi guarda
<<Chad dannazione sto con uno dei tuoi migliori amici>>
Non muove un muscolo
<<Cosa ci è passato per la testa?>> continuo mentre inizio a camminare avanti e indietro
<<Pensi che non lo sappia?>> Sbotta dopo qualche secondo
<<Cosa diranno tutti?>>
<<Non diranno nulla. Lo sappiamo solo noi>> sussurra mentre mi si riavvicina

Io indietreggio mentre lui mi viene incontro, indietreggio finchè non sento il muro contro la mia schiena. Nonostante io sia ferma, Chad continua ad avanzare. Siamo nuovamente vicini, troppo vicini. Sento il suo respiro contro il mio.

<<Lo sappiamo solo io e te>> sussurra mentre avanza di poco

Le sue labbra sfiorano lievemente le mie. A quel gesto chiudo gli occhi e mi faccio trasportare

<<Solo tu ed io>> continua mentre poggia la sua mano sui miei capelli

Dopo qualche secondo, stufa delle sue labbra che sfiorano le mie, mi fiondo su di lui unendoci in un bacio. Lui mi schiaccia completamente contro il muro mentre poggia le sue mani sui miei fianchi. Mi alzo sulle punte e nel farlo mi si alza il maglioncino, dopo quel gesto le sue mani sui miei fianchi toccano la mia pelle. Rabbrividisco e torno nuovamente in me. Lo spingo via con forza e brutalità.

Ora sono io che sto in silenzio. Rimane nuovamente a testa bassa.

Si porta una mano sulla bocca ed inizia a giocare nervosamente con il piercing al bordo del labbro.
<<Non volevo farlo, è stato il momento. Ora prendi le lasagne o si raffreddano>> dice spezzando il silenzio
Prende le teglie dal mobile ed esce dalla stanza lasciandomi immobile.
Neanche trenta secondi che sbuca Nate
<<Ei Chad mi ha detto che avevi bisogno di una mano con questa>> indica il vassoio
<<Si, grazie>>
<<Prego>> mi stampa un bacio sulla guancia ed esce anche lui dalla stanza
Prima di raggiungere gli altri raccolgo il berretto di Chad dal pavimento e lo infilo in borsa.
Buon Natale Ella.

Un canestro nel mio cuoreDonde viven las historias. Descúbrelo ahora