•Capitolo 10•

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Sono seduta al cinema, che è piuttosto desolato, probabilmente a causa di questo caldo infernale le persone sono state più intelligenti di me e Nate e invece di stare tappate dentro una sala sono andate al mare.
<<Perché non hai protestato quando ho scelto questo film schifoso?>>
<<Beh dai non è male>> sussurro a Nate che mi guarda alzando le sopracciglia

Subito dopo il protagonista spara un proiettile che rimbalzando su un tubo colpisce il cattivo
<<Okay, lo ammetto, è veramente pessimo>> continuo
Una delle poche persone presenti nel cinema, si gira e ci zittisce con uno shhh piuttosto rumoroso, io e Nate ci guardiamo e scoppiamo a ridere facendo arrabbiare il signore, e subito dopo decidiamo di andarcene e risparmiarci la rottura di quell'orrido film.

<<Ecco perché non c'era nessuno, dovevamo capirlo già all'inizio che avrebbe fatto schifo quel film>> dice ridendo
<<È anche vero che si muore di caldo probabilmente le persone stanno al mare>>
<<A metà settembre? Non credo>> risponde come se avessi detto un'assurdità
Scrollo le spalle. Nate mi guarda continuando a camminare affianco a me
<<Visto che hai caldo, ti va una rinfrescata?>> Continua
Annuisco e subito dopo mi apre lo sportello della macchina. Dopo circa 30 minuti Nate ed io siamo sul lungomare, che proprio come dicevo io, è pieno di gente
<<E menomale che non c'era nessuno a metà settembre>> commento cercando di trattenere una risata
A quel punto mi da una leggera spallata facendomi scoppiare a ridere definitivamente.

Dopo ormai qualche minuto di imbarazzo causato dal silenzio sento Nate prendermi la mano e di scatto senza pensarci la ritraggo subito. Lui si irrigidisce e noto il suo sorriso scomparire dal suo volto.
Dopo aver rielaborato il tutto sussurro un leggero <<scusami>>
<<No scusami tu non dovevo>> Dice diventando tutto rosso


Inutile dire che l'intero pomeriggio è stato colmo di silenzio ed imbarazzo fino a quando non mi ha riaccompagnato a casa.

<<Senti scusa per oggi l'ho fatto senza pensare e mi dispiace che ti abbia dato fastidio, ma non credo che sia stato chissà cosa, insomma volevo solo prenderti la mano mica sposarti>> dice non appena parcheggia davanti casa mia.
<<Nate non devi scusarti non volevo...>>
Non mi lascia finire che ricomincia a parlare
<<Ci tengo a scusarmi perché insomma tu sei tu e non volevo che io per tu ma alla fine tu non hai e io non sapevo e quindi...>>
Smetto di ascoltarlo, si stava impanicando ed è diventato tutto rosso e agitato
<<Quindi volevo solo farti capire che io non avevo ma tu alla fine hai e non so se...>> continua
A un certo punto dopo 5 minuti buoni che stava blaterando usando frasi e parole senza senso, lo vedo avvicinarsi con la coda dell'occhio, non faccio neanche in tempo a girarmi che mi bacia.
Un bacio piuttosto calmo e tranquillo, ma non insignificante.
Non appena si stacca resto pietrificata, non so cosa fare e questa cosa lo fa agitare ancora più di prima.

Alla fine esco dall'auto salutando e ringraziando e mi fiondo subito in casa per evitare di dover parlare di quello appena accaduto.

Una volta in camera prendo il telefono e chiamo Sam che però non risponde, decido di mandarle un messaggio con tutto quello che è successo e nell'attendere una risposta mi addormento.

Mi sveglio per terra con il cuscino sotto i piedi e la coperta sul viso...non capisco come sia successo, ma non mi sorprendo dato che è una cosa che mi capita da quando sono bambina.
Non appena mi sveglio del tutto prendo il telefono e trovo 14 sms e chiamate da parte di Sam 3 messaggi da Logan e 1 da Nate.
Resto 5 minuti buoni a guardare lo schermo del telefono senza fare nulla poi mi deciso e visualizzo tutto.

Da: Logan
A: Ella
Ho saputo che la novellina rimorchia più di me ehh

Il messaggio è anche pieno di faccette con sguardo malizioso, zucchine e altre cose molto alla Logan. Il secondo e il terzo sono pressoché uguali dove mi esorta a fare una competizione su chi rimorchia di più...neanche rispondo

Da: Sam
A: Ella

CHE COSA? TI CHIAMO SUBITO

Gli altri messaggi erano una serie di: oi rispondimi
Invece il messaggio di Nate diceva

Da: Nate
A: Ella

Ei scusa per oggi...per farmi "perdonare" che ne dici se dopo la prossima partita ti porto fuori?

Lo leggo più volte, e dopo la situazione imbarazzante di oggi preferisco non rispondere subito ma chiamare prima Sam e cosi faccio.
Appena mi risponde dice solo:

<<TU CASA MIA, ORA>>
E poi attacca.

Preparo la borsa ed esco diretta da Sam e non appena arrivo chiaramente incontro Chad in giardino che apparentemente non sta facendo nulla.
Ha le cuffiette alle orecchie e gli occhiali da sole, che nonostante gli coprano il viso, riesco comunque a percepire una smorfia. Ha un libro accanto e non appena mi vede lo nasconde.

<<Hai paura che possa pensare che sei intelligente?>> domando dopo quel gesto

<<Si è intelligenti solo se si leggono i libri?>> ribatte lui, ma decido di non dargli più spago e mi dirigo verso la porta.
Busso e appena Sam mi apre non faccio in tempo ad entrare che Chad mi supera ed entra in casa senza neanche guardarmi dandomi una lieve spinta per passare.
Alzo gli occhi al cielo e non parlo, non ho proprio voglia di iniziare a discutere con quella causa persa.

Il resto del pomeriggio lo passo da Sam, come ormai di routine, finiamo per vedere un film mentre Sam invece di prestare attenzione continua a farmi domande e domande su Nate.

<<Aspetta ripeti il pezzo del cinema non ricordo cosa ti ha detto>>
<<È la terza volta che me lo chiedi>> sono esasperata
<<Finiamo il film almeno>> continuo indicando la televisione
<<No dai voglio sapere tutto e soprattutto se c è qualcosa tra te e Nate>>
Mentre lo dice passa Chad, appena sente si inchioda.
<<Aspetta che? È uscita con Nate?>> Chiede quasi infastidito
<<Ei sono qui puoi parlare con me>>
Neanche mi guarda allora Sam risponde alla sua domanda e lui sbuffa facendo una smorfia
<<Geloso per caso?>> Chiedo
<<Se volevi uscire tu con me bastava chiedere, ma tanto sappiamo entrambi che avrei risposto di no>> continuo stuzzicandolo, a quel punto Sam si gira e mi rimprovera

<<Non provocarlo, sai che poi ti risponde a tono>> sussurra
<<Il problema non si pone>> dice
<<Perché io non voglio assolutamente uscire con te, mi da fastidio che l'abbia fatto Nate perché non ti sopporto e non mi piace che stai con i MIEI amici>> continua

Si congeda andandosene con un sorriso falso.
1-0 per Chad questa volta.

Un canestro nel mio cuoreWhere stories live. Discover now