•Capitolo 24•

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Io e Nate siamo appiccicati sotto il suo minuscolo ombrello.

<<Ancora poco e arriviamo alla macchina>>
<<Lo so, sbrighiamoci>>
Corriamo e io metto il piede in una pozzanghera che mi bagna tutto il calzino e la scarpa destra
<<Porca miseria>> impreco
<<Ti sei fatta male?>>
<<No>>
Gli indico il piede
<<Vabbè poi si asciuga, ora cerchiamo di arrivare in macchina e di non fare la fine del tuo piede>> ride da solo alla sua battuta. Non capisco come fa ad essere sempre cosi solare anche nei momenti più assurdi. Entriamo in macchina finalmente. Guardo Nate ed ha i capelli zuppi che gli ricadono sul viso, mi guarda e scoppia a ridere, ed io dietro a lui.
Ridiamo ancora un po' quando finalmente ci calmiamo.
<<Ti porto a casa o ti ammali>> Annuisco

Una volta arrivati accosta accanto a casa mia.
<<Ti accompagno o ti inzuppi ancora di più>>

<<Senti prima vorrei dirti una cosa>>

<<Dimmi tutto>> sorride
E ora come glielo spiego
<<Mia madre>>
<<Sta bene?>>
<<Si, certo che sta bene>>
Mi sorride e mi esorta a continuare e a svelargli quello che devo dirgli
<<Vuole che il mio fidanzato venga a cena da noi, perché vorrebbe conoscerlo>>
Fa un sorriso a 32 denti
<<Fantastico, dimmi quando e mi libero dagli impegni>>

<<Ecco, il punto è che lei pensa che sia Chad>> dico in un sussurro
Il suo sorriso sparisce
<<In che senso>>

Non posso dirgli che l'ha visto dormire in camera mia o penserà male
<<Alla partita, quando Chad si è fatto male io sono andata con Sam a vedere se si era fatto veramente male>>
Annuisce
<<E quindi pensa che sia il mio ragazzo>> continuo
Lo vedo pensieroso
<<Non puoi dirle che si sbaglia?>>

<<Non è cosi semplice>> ed effettivamente non lo è affatto, come potrei spiegare a mia madre che quello che ha visto dormire in camera mia non è il mio ragazzo, ma che lo è uno dei suoi migliori amici

Butta la testa all'indietro e si gira totalmente verso di me
<<Una cena?>> Mi chiede
<<Una cena e poi ci lasciamo>> evidenzio la parola lasciamo con le virgolette
<<Non dovrete tipo baciarvi vero?>>
<<Ma no, ti pare>> in quel momento mi torna in mente il bacio che io e Chad ci siamo dati a natale. Mi guarda ancora un po'
<<Per me va bene, anche se mi sarebbe piaciuto essere presentato io come tuo ragazzo>>
Gli do un bacio sulla guancia
<<Appena le dirò che mi sono lasciata ti porto a casa e te la faccio conoscere>>
Si gira verso di me e mi sorride dolcemente. Mi da un bacio poi esce dall'auto con l'ombrello, mi prende e mi scorta fino a dentro casa.

In salone trovo Mirtillo che dorme beatamente, allora decido di seguire il suo esempio, vado in camera e mi tolgo i vestiti zuppi sostituendoli con il pigiama, torno di sotto e mi butto sul divano con la grazia di un elefante.

Sento scuotermi e aprendo gli occhi trovo mia madre.
<<Che ora è?>> Biascico
<<Sono le 16.00 da quanto dormi?>> chiede lei con un espressione che mi fa capire di essere nei guai

<<Credo dalle 12.30>>

<<Non hai pranzato?>>
Scuoto la testa
<<Ti preparo qualcosa>>
Annuisco e mi metto a sedere ancora assonnata. Mentre mangio si siede accanto a me.
<<Allora quando facciamo questa cena?>>
<<Quando vuoi>> le dico mentre sto masticando la mia pasta, e lei mi sgrida dicendo che non devo parlare se sto masticando.
<<A proposito della cena>>
<<La vuoi annullare?>> Chiedo speranzosa
<<No. Volevo chiederti se per te era un problema se io...portassi un amico>>
<<Un amico?>>
<<Beh si diciamo un amico>>
<<Hai un compagno?>> domando

Un canestro nel mio cuoreWhere stories live. Discover now