•Capitolo 19•

20.2K 637 111
                                    

2 mesi dopo

<<Questa la mettiamo di solito?>> Chiede mia madre indicando una pallina.
La canzone finisce e ne parte subito dopo un'altra. Come ogni anno stiamo facendo l'albero di Natale accompagnate da una playlist cin tutte canzoni natalizie. Osservo come sta venendo l'albero e mi ci faccio un selfie che mando ad Andrew che risponde a sua volta con una sua foto con un cappello da Babbo Natale.
Mia madre sta parlando con Sam in cucina mentre io sono in salone con Logan e Nate. Scott e Chad non sono qui, il primo è fuori città con sua madre, mentre Chad non ho idea di dove sia, e neanche mi interessa. Negli ultimi due mesi ormai quasi ci sopportiamo, evitiamo di litigare per tutto e cerchiamo di non rimanere troppo soli a lungo altrimenti iniziamo a prenderci a parolacce, ma eccetto questo va tutto bene. Mi sento delle mani cingermi e voltandomi trovo Nate, levo subito le sue mani da me.
<<Ancora non hai detto a tua madre di noi?>>
<<No>>
mi guarda dispiaciuto
<<Fidati è meglio cosi, una volta le ho portato il fidanzatino a casa e...meglio cosi>> continuo
<<Se lo dici tu>> mi da un bacio sulla guancia e continua ad aprire gli scatoloni

<<Ragazzi grazie mille di essere qui ad aiutarci, se vi va restate a pranzo>> annuncia mia madre mentre passa un cappello da Babbo Natale a Logan
<<Volentieri>> risponde lui

<<Mi spiace signora ma io ho un pranzo a casa, l'ho promesso a mia sorella, anzi devo scappare, grazie dell'ospitalità>>dice Nate
Saluta tutti e se ne va
<<Tu Sam resti?>>
<<Certo come potrei rifiutare, e poi dopo Ella mi ha detto che veniva ad aiutare la mia famiglia a casa>>
Mia madre sorride e va a preparare il pranzo
<<Che ti fai fare da Nate per Natale?>> Chiede Logan
<<Non mi faccio fare nulla, di certo non gli dico cosa voglio>>
<<Non lo hai riempito di idee per regali super costosi?>> domanda stupito
<<No>>

Rimane fermo ad osservarmi e poi si infila il cappello

<<Il nostro Nate se l'è scelta bene la ragazza>> continua poi
<<Concordo>> s'intromette Sam

<<Se non fosse che non lo consiglierei a nessuno, ti avrei proposto Chad così saresti stata mia cognata>>

A quelle parole sia io sia Logan scoppiamo a ridere di gusto mentre lei annuisce sorridendo

Vorrei spiegarle che neanche ci sopportiamo io e suo fratello, ma non serve ricordarglielo, lo sa bene. Lo sanno tutti.

Dopo pranzo Logan si offre per accompagnarci a casa di Sam
<<Ringrazia ancora tua madre era tutto buonissimo>> dice lui
<<Credo l'abbia capito da come ti sei sbranato tutto>> ironizza Sam
<<Bisogna sempre apprezzare il buon cibo>> dice con una faccetta angelica
<<Certo, ma magari evita di mangiare anche il piatto>>
<<Va bene, le dirò che avete gradito>>
Vedo Logan sorridere dallo specchietto e Sam tirargli uno schiaffo sulla spalla facendolo scoppiare a ridere. Dovrebbero avere tutti un Logan nella vita. Nessuno più di lui riesce a portare il buon umore.
<<Allora io metterei le decorazioni rosse e oro>> sento dire alla madre di Sam mentre entriamo in casa
La casa è già quasi tutta decorata, manca solo da fare l'albero, così iniziamo a farlo, persino Chad da una mano

<<Come hai fatto a decorare il tuo albero?>> Mi chiede lui
<<Che intendi?>>
<<Ci arrivi a mettere le palline in alto?>>
Lo guardo male
<<Dai scherzo>> mentre lo dice colgo un piccolo sorriso, alza lievemente un angolo della bocca.
Comunque non gli rispondo e continuo a parlare con Sam di dove mettere cosa.

<<Ella guarda>> mi chiama Sam dopo essersi allontanata
In mano ha un album fotografico enorme
<<Qui ci sono tutte le foto a tema natale di ogni anno>> continua poi
Iniziamo a sfogliare e devo ammettere che ce ne sono di foto buffe, da quella di Sam a 2 anni con barba e cappello di babbo natale a quella di Chad a circa 12 anni con un maglione e una faccia da disperato.
In ogni foto Sam è sempre sorridente, Chad molto meno, ce ne sono alcune dove proprio sembra arrabbiato con il mondo, un po' come a inizio anno.

Sono le sette di sera ed io devo tornare a casa. Saluto Sam ed esco dalla sua camera, ma mentre scendo le scale sento e vedo Chad seduto sullo sgabello del pianoforte per poi iniziare a suonare.
Mi avvicino a lui che non si accorge di me, ha gli occhi chiusi mentre carezza i tasti.
Sono molto vicina al pianoforte e lui ancora non si è accorto di me, fino a che sbaglia tasto e impreca dando un pugno sui tasti. Solo in quel momento mi vede.
<<Perché mi sorprendo ancora nel trovarti sempre intorno?>>
<<Magari è un tuo desiderio avermi sempre intorno a te>>
Sorride. Come prima, alza semplicemente l'angolo della bocca, ma per me quello è un sorriso
<<Vuoi sentire?>> Mi chiede indicando il pianoforte
Annuisco
Ricomincia a suonare lo stesso brano di prima nonostante non avesse lo spartito. Come prima chiude gli occhi, è molto preso dal momento finché non risbaglia e riapre di scatto gli occhi. Si alza di scatto imprecando nuovamente. Si ricorda che sono li affianco a lui e si gira di scatto
Mi guarda e abbassa la testa
<<Scusami>> sembra mortificato
<<Non fa niente, solo che qui non ci va il do minore ma il mi>> dico suonando il tasto
Rialza lo sguardo
<<Provaci>> continuo

Si risiede e mi fa spazio sullo sgabello. Mi accomodo e inizio a suonare e nel momento in cui lui sbagliava metto la nota giusta, smetto di suonare e mi giro. Mi sta fissando.
Rialza il famoso angolo della bocca
<<Tre sorrisi in un giorno>> dico alzando il sopracciglio
A sentir dire queste parole fa una specie di risata e noto due fossette sulle sue guance.
<<Mi correggo, quattro>> continuo
<<Dove hai imparato a suonare?>>
<<Mia madre faceva prendere lezioni a me e mio fratello>>
<<E suoni ancora?>>
<<No>>
<<Dovresti ricominciare, sei brava>>
<<E tu suoni spesso?>> Gli rigiro la domanda
<<Touché>>
Lo saluto ed esco incamminandomi verso casa

Un canestro nel mio cuoreWhere stories live. Discover now