Capitolo 17

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Pov's T/n
Dopo aver eliminato la maggior parte dei robot la squadra si ridivise
-Capitano, stanno arrivando dei robot sul ponte-
Esclamò mio padre tramite l'auricolare
-Quelli in arrivo sono già arrivati, Stark tu riporta la città a terra sana e salva; invece noi abbiamo un solo compito: distruggere questi così. Se vi faranno male, fategli male. Se vi uccideranno, resuscitate-
Disse Steve
Così la lotta continuò, improvvisamente però un forte rumore ci distrasse tutti, una navicella stava volando sopra le nostre teste
-Che cazzo sta succedendo?-
Domandai io
-Sono arrivati i rinforzi-
Disse sorridente Pietro mentre ci avvicinavamo a Steve
-Facciamo salire tutti i civili sulle scialuppe dello SHIELD così possiamo distruggere definitivamente Ultron e Lydia-
Esclamò quest'ultimo
Dopo aver messo in salvo tutti i civili ci dedicammo alla lotta contro i nemici
-Era questo ciò che volevo, tutti voi contro tutti noi-
Disse una voce meccanica dando inizio alla lotta, dopo vari scontri tutti gli scagnozzi robot erano stati distrutti
-Ciao amorino, ti sono mancata?-
Chiese una voce alle mie spalle
-Credimi mammina, non sona mai stata così felice di vederti-
Dissi io mentre Pietro le metteva il ciondolo  al collo
-Che cosa avete fatto?-
Domandò Lydia mentre si contorceva dal dolore
-Diciamo che un demone ti sta distruggendo lentamente dall'interno-
Esclamai io
Improvvisamente però il piano cambio perché mio padre distrusse Ultron e di conseguenza mia madre morì
-Io rimango qua a proteggere il nucleo-
Esclamò dopo Wanda
-Non ti lascerò qui-
Ribatté il fratello
-Torna a prendermi quando saranno tutti scesi, non prima. È chiaro?-
-Sai, io sono 12 minuti più grande di te-
-Va-
E senza farselo ripetere due volte il velocista mi prese in braccio e andammo via.
Dopo aver fatto salire tutti sulla scialuppa salii pure io mentre Pietro andava a riprendere Wanda
-Costel, eravamo al mercato-
Disse una donna indicando un bambino in lontananza
-Non ti preoccupare, vado a prenderlo-
Esclamai io
Dopo aver recuperato il bambino mi accorsi che una macchina spara proiettili stava mirando verso di noi e propio  nel momento in cui credevo che la mia vita sarebbe finita sentii una folata di vento alla mia sinistra, mi girai e ciò che vidi mi lasciò senza parole
-Questa ti era sfuggita-
Disse Pietro mentre cadeva per terra ricoperto da fori di proiettili
-No, no, no, no-
Queste furono le uniche parole che uscirono dalla mia bocca, posai il bambino, mi avvicinai a lui e mi inginocchiai per terra per guardarlo negli occhi
-Rimani sveglio ti prego, altri cinque minuti e i soccorsi saranno qua-
Dissi io tenendo la sua testa tra le mie mani
-È troppo tardi ormai-
Sussurrò lui
-Non puoi abbandonare così Wanda, pensa alla squadra . Non mi puoi lasciare  così Pietro, ti prego rimani qua con me-
Esclamai io esasperata mentre numerose lacrime solcavano il mio viso
-È tutto ok, prenditi cura di Wanda per me-
-Non dire così ti prego, ci penserai tu a lei-
-Sappiamo perfettamente entrambi che non è così-
Esclamò lui
-Una volta mi hai chiesto se io fossi pazzo e ti ho risposto che non lo sapevo-
Disse lui tossendo
-Ora ho la certezza di essere pazzo di te-
Senza pensarci due volte feci combaciare le nostre labbra, a differenza del nostro primo bacio però questo era sincero e casto, era un bacio d'addio. Mi staccai da lui e sentii un flebile suono provenire dalle sue labbra
-Grazie di tutto piccola-
Dopodiché la sua vita si spense con ancora il sorriso impresso sul volto
-Non andare via, ti prego-
Lo supplicai io poggiando la testa sul suo petto
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So con certezza che dopo questo capitolo mi odierete, comunque spero che la storia sia di vostro gradimento se è così lasciate una stellina o un commento. Al prossimo capitolo⚡️💙

Questa ti era sfuggita ~Pietro Maximoff~ [In Revisione]Where stories live. Discover now