Capitolo 19

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Pov's T/n
La voce di mio padre mi svegliò
-Tesoro siamo arrivati alla torre-
Disse sulla soglia della porta dell' infermeria
Non mi ero nemmeno resa conto di essermi addormentata
Mi alzai dalla sedia che si trovava accanto alla culla rigenerativa e mi incamminai verso l'interno dell'edificio
L'unica cosa che desideravo in quel momento era il mio letto, ma a infrangere il mio desiderio fu una voce
-Ciao bambina-
Istintivamente mi voltai e abbracciai forte la persona davanti a me
-Pepper, non sai quanto mi sei mancata-
-Anche tu mi sei mancata tanto-
Disse lei accarezzandomi i capelli
Anche se non era mia madre biologica, era l'unica figura materna che avessi mai avuto e le volevo davvero bene.
-Tony mi ha detto ciò che è successo, cosa ne pensi di andarne a parlare in camera tua?-
Io annuì e ci dirigemmo verso la mia stanza.
Lei si sedette ed io mi coricai con la testa poggiata sulle sue gambe, lo facevo sin da quando ero bambina, lei era l'unica che mi capiva realmente.
-Allora, come stai?-
Mi domandò lei perplessa
-Non lo so, provo un insieme di emozioni contrastanti dentro di me e non so quale avrà la meglio-
-Magari se ne parli con me riuscirai a capire i tuoi veri sentimenti-
-Sono felice, perché Pietro è vivo però sono preoccupata dato che non so se si risveglierà. Sono arrabbiata con lui, se non si fosse messo in mezzo a quest'ora sarebbe in salotto a scherzare con gli altri. Ce l'ho con me stessa perché non tutti i civili sono stati salvati quindi non ho fatto al meglio il mio lavoro. In più credo che mi piaccia qualcuno-
Dissi io tutto d'un fiato liberando la mia testa da tutti quei pensieri
-Io sono sicura che con gli ottimi medici che si trovano in questa città Pietro si rimetterà, però non devi essere arrabbiata con lui, l'ha fatto senza pensarci, l'ha fatto per salvare una persona a cui tiene. Non devi avercela con te stessa, hai fatto tutto ciò che potevi per salvare tutti, eri pure pronta alla morte-
Ammise lei cercando di consolarmi
-Per quanto riguarda questa presunta cotta, ho una vaga idea di chi possa essere-
Concluse lei
Mi girai di fianco per guardarla in viso
-Si capisce così tanto?-
Chiesi io
-Quando parli di lui ti brillano gli occhi, le gote ti si arrossano e ti rilassi al solo sentire il suo nome-
In effetti era vero, ormai era assurdo negare l'evidenza
-Cosa ti piace di lui?-
Mi domandò lei
-Mi piace il fatto che mi sappia tenere testa durante le discussioni, mi piace il fatto che mi dia tante attenzioni anche se io gli dico di lasciarmi stare, mi piace il fatto che mi continui a chiamare "piccola" anche se gli ho ripetuto 3000 volte di non farlo, mi piacciono i suoi occhi così magnetici, mi piace il vento tra i capelli quando ci spostiamo velocemente anche se io gli ripeto di non farlo, mi piacciono i suoi capelli così particolari, mi piace il suo profumo, mi piace lui-
Esclamai io senza filtri
-Bambina mia, sei cresciuta così tanto in quest'ultimo periodo, non avrei immaginato di dirlo così presto. Tu ti sei innamorato di Pietro...-
Non ascoltai più nulla del discorso che mi stava facendo, nella mia testa rimbombava solo una frase "Tu ti sei innamorata di Pietro", non era possibile, non potevo essermi veramente innamorata di lui.
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Questa ti era sfuggita ~Pietro Maximoff~ [In Revisione]Where stories live. Discover now