Capitolo 18

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Pov's T/n
Improvvisamente una potente energia rossa si sprigionò per tutta la Sokovia e il mio pensiero andò a Wanda
-Cosa sta succedendo?-
Domandò Steve tramite l'auricolare
-È Wanda-
Dissi io singhiozzando mentre stringevo il corpo di Pietro
-Tesoro stai bene?-
Mi chiese mio padre
-No, Pietro è...-
Esclamai io non riuscendo a finire la frase
-Arriviamo-
E in qualche minuto mio padre e Thor erano attorno a me
-Tesoro alzati, andiamo sulle scialuppe-
Disse mio padre mentre cercava di farmi mettere in piedi
-No, lasciami qua con lui-
Continuai io tra una lacrima e l'altra
Inaspettatamente però sentii un flebile respiro provenire da Pietro
-Non è possibile-
Esclamai io mentre mi alzavo
-Tesoro, andiamo sulla scialuppa, Thor porterà Pietro-
-Tu non capisci, respira, è vivo-
-Mini Stark, per quanto anche io voglia che il velocista sia vivo, è una cosa impossibile. Nessuno può sopravvivere dopo un tale trauma-
Disse Thor mentre indicava i fori di proiettile sul corpo di Pietro
-Fai fare una scansione a Jarvis-
Ordinai io a mio padre
-Il signor Maximoff è gravemente ferito, riporta danni da arma da fuoco per tutto il corpo. Nel suo organismo sono presenti tracce di magia differenti provenienti dalla signorina Maximoff e dalla signorina Stark. Il paziente va aiutato immediatamente o rischia la morte-
Esclamò Jarvis lasciando tutti a bocca aperta
*Sul jet*
-Jarvis, attiva subito la culla rigenerativa-
Disse mio padre mentre Thor portava Pietro a bordo
-Qualcuno ha recuperato Wanda?-
Domandai io guardandomi intorno
-Sono qua, dov'è lui?-
Mi chiese la rossa
Dopo aver fatto vedere a Wanda dove si trovava il fratello li lasciai da soli
-Si riprenderà?-
Domandai io a Bruce
-È in condizioni abbastanza critiche, in più nel suo organismo sono presenti tracce ambigue di magia, suppongo che sia stata proprio questo a salvarlo ma per il momento non ti posso assicurare nulla-
Esclamò Banner
Senza aggiungere altro mi sedetti davanti la porta della camera dove si trovavano i gemelli
Mentre ero immersa nei miei pensieri non mi accorsi che Wanda aveva aperto la porta e mi fissava
-Cosa c'è tra voi due?-
Mi domandò lei dolcemente
-Io non lo so... a questo punto è inutile continuare a negare i miei sentimenti, lui mi piace, è simpatico però è un pallone gonfiato e mi irrita da morire. Non penso che riusciremo mai a stare insieme-
Dissi io tristemente
-T/n, io penso che nella vita si incontri una sola persona che ti faccia questo effetto. Anche se affermi che mio fratello è arrogante, tu non lo hai lasciato e lui non lo farebbe mai con te, ne sono certa-
Ammise girandosi a guardare la culla rigenerativa
-Ora vado di là, se vuoi puoi stare tu con lui-
Continuò lei andando via
Mi alzai e mi avvicinai a Pietro
-Sai, la prima volta che ti ho visto, ho pensato "ma chi è questo folle che mi salva senza conoscermi", ora ho la certezza che lo hai fatto perché sei un eroe, mi hai salvata di nuovo nonostante ci abbia rimesso tu ed è questo quello che fanno gli eroi-
Esclamai io sorridendo
-Anche se non mi puoi sentire in questo momento, voglio dirti che se ti risveglierai, io sarò qua ad aspettarti. Non sai quanto ti farò pagare per lo spavento che mi hai fatto prendere Speedy. In questo momento mi manca un tuo sarcastico "piccola", di certo ti avrei detto di non chiamarmi più così ma in realtà mi piace perché sono dei soprannomi tutti nostri-
Conclusi io mentre mi asciugavo le lacrime dalle gote
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Questa ti era sfuggita ~Pietro Maximoff~ [In Revisione]Où les histoires vivent. Découvrez maintenant