Capitolo 48

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Pov's T/n
*Inizio chiamata-
-Dimmi tutto-
Esclamai io
-Dov'è Rogers?-
-Non ne ho idea papà. Comunque grazie per avermi chiesto come sto-
-Tesoro, sei resistente come una roccia, so perfettamente che stai bene. Ora però dimmi dov'è Rogers-
-Non ho sentito Steve, non so dove si trovi-
-Tesoro, devo impedire che faccia qualcosa di sciocco, dobbiamo firmare gli accordi-
-Io non ho intenzione di firmare nulla-
-T/n, non ricominciamo per favore, gli accordi sono la cosa migliore per tutti-
-Ciò vuol dire che mi schiererò anche contro di te. Già ho riferito al tuo amico segretario che non acconsentirò a nulla-
-Ti prego riflettici bene, non voglio litigare con te-
-Qua non si parla di un semplice litigio. Si tratta del futuro dell'America, del futuro del mondo. Noi abbiamo l'obbligo di proteggerli quando vogliamo, non siamo degli animali del circo, non agiamo quando decidono loro-
-Ti prego, tornate a casa così ne parliamo-
-Ci vediamo dopo-
*Fine chiamata*
-Signorina io non volevo di certo origliare la sua telefonata ma per quello che vale secondo me lei ha ragione-
Esclamò il tassista
-Un po di supporto fa sempre bene, la ringrazio-
Dopo qualche minuto la macchina si fermò davanti al jet, non ero propio dell'umore per discutere pure con Pietro
Appena scesa dal veicolo lo trovai là, appoggiato alla nostra "vettura"
-Credo che dovremmo parlare-
Ammise lui sconfortato
-Speedy, ti prego, non peggioriamo la situazione per il momento, godiamoci l'attimo-
Dissi gettandomi tra le sue confortevoli braccia
-Va bene piccola-
Esclamò lui baciandomi la nuca.
Appena atterrati sul'Avengers Tower ci accolse mio padre
-T/n dobbiamo parlare. ORA. Ci vediamo nel mio studio-
Annunciò quest'ultimo rientrando nell'edificio
-Non mi farai cambiare idea-
Ammisi io incrociando lo sguardo di mio padre
-Per questo ho deciso di rimuoverti dal progetto Avengers-
-Tu vuoi fare cosa?-
Gridai io scioccata
-Se non capisci cosa è giusto per il tuo paese allora significa che non sei ancora abbastanza matura-
-Credevo che avessimo superato il problema "maturità"-
Esordì io
-Da domani andrai a vivere in un'altra casa, sarai sorvegliata da Happy-
Esclamò lui freddamente
-Sei forse impazzito? Qua dentro c'è la mia intera vita, non mi puoi buttare fuori come se fosse un sacchetto dell' immondizia-
Urlai io
-Io sono tuo padre e faccio ciò che è giusto per te-
-Io sono già maggiorenne e sai che ti dico, me ne vado già da ora. Queste sono le mie dimissioni, portale tu ai tuoi carissimi amici governatori-
Esclamai firmando un foglio
-Non credevo che tu potessi arrivare a tanto-
Ammisi io con delusione mentre andavo via
-Dove stai andando?-
Mi domandò Wanda facendo irruzione in camera mia
-Me ne vado, non sono più la benaccetta qua-
Ammisi io mentre infilavo dei vestiti in valigia
-Lo hai detto a mio fratello?-
-Ancora no-
Dissi chinando il capo
-Cosa succede?-
Mi chiese lei
-Pietro e papà vogliono accettare gli accordi ma io non sono affatto d'accordo-
-Questo già lo sapevo, intendevo, cosa succede a te, a cosa pensi?-
-Ci sarà una guerra civile-
Esclamai io liberamente
-Ancora non è sicuro, insomma la situazione non è così grave-
-Wanda mio padre mi voleva rimuovere dal progetto Avengers-
-Cosa? A noi a detto che andavi via per precauzione-
-Siamo alle strette con il governo, chi non è d'accordo verrà arrestato-
-O mamma mia-
Mormorò lei strofinandosi le mani sul volto
-Dobbiamo dirlo subito a Pietro-
Esclamò la rossa
-Già lo sa-
Ammisi io
-Non può essere, non sarebbe mai d'accordo con una cosa simile-
-Wanda, ho parlato con lui subito dopo il congresso e mi ha espressamente detto che si schiererà contro di me, devo andare via per risolvere la questione, devo cercare di salvare il salvabile-
-Allora vengo con te-
Esclamò lei lasciandomi spiazzata
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Questa ti era sfuggita ~Pietro Maximoff~ [In Revisione]Where stories live. Discover now