Capitolo 26

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Pov's T/n
-Si può sapere cosa cazzo hai al posto del cervello?!-
Gridai io entrando in camera di Pietro
-Non ti hanno insegnato a bussare?-
Domandò lui scorbutico
-Io non ti capisco, sei una persona indecifrabile. Un momento sei fastidioso e arrogante e un'altro sei dolce e gentile, perché ti comporti in questa maniera?-
Chiesi io esausta
-Non credo siano affari tuoi-
-Io invece credo che siano fatti miei dato che prima di morire tra le mie braccia mi hai detto che sei pazzo di me-
Esclamai io esasperata
Però lui continuava a non darmi retta mentre guardava il suo cellulare
Senza aspettare altro glielo tolsi  dalle mani con la magia
-Quando parlo mi piacerebbe che tu mi guardassi negli occhi-
-Senti T/n, non so che idea sbagliata tu ti possa essere fatta ma ora desidero che tu esca dalla mia stanza-
-Pietro tu non capisci nulla, sei uno stronzo. Non mi calcoli ma non vuoi nemmeno che io mi avvicini ad altri ragazzi. Mi vuoi lasciare in pace?-
Esclamai io mentre una lacrima solitaria rigava la mia guancia
-Non ho la minima idea di cosa tu stia parlando-
-Allora mi vuoi dire che non sei stato tu ad impedire a James di baciarmi 10 minuti fa?-
Domandai io retorica
-Quindi si chiama James quel coglione?-
-Io ti giuro che prima o poi ti ammazzo-
Esclamai io afferrando la maniglia della porta per uscire
Improvvisamente però una mano mi afferrò il polso
-Cosa vuoi da me?-
Chiesi io mentre altre lacrime mi bagnavano le gote
-Non andare via-
Sussurrò lui
-Tu ora mi lasci il polso e io vado via. Sono stanca dei tuoi sbalzi d'umore. Dovevo immaginarlo che tutte le cazzate che blateravi erano bugie.-
-Io non ti ho mai mentito-
-Pietro per favore, queste strategie usale con qualcun'altra. Lasciami in pace ora-
Così dicendo uscì dalla porta e mi fiondai in camera mia
La sera si sarebbe svolta  la festa
-Ti giuro Pepper, io lo odio-
Dissi alla bionda seduta sul mio letto mentre mi preparavo
-Tu non lo odi-
-Si invece, vorrei prenderlo a pugni-
-T/n, tra odio e amore c'è una linea molto sottile ed è molto facile superarla-
-Per un solo secondo potresti smetterla di parlare d'amore? Forse provo qualcosa per lui, è vero, ma sono stanca di essere trattata come un giocattolo, non sono tenuta a sopportare i suoi sbalzi d'umore-
Esclamai io esasperata
-Va bene, ora rilassati però perché tra poco arriva il tuo cavaliere-
E così dicendo andò via
Pepper mi obbligò ad indossare un vestito lungo perché lo riteneva più elegante rispetto agli abiti scelti da me
Dopo aver finito di prepararmi uscii dalla mia stanza e mi incamminai per le scale, da quel punto avevo l'intera visuale della sala
-Si vede tutto da questa postazione-
Esclamò una voce alle mie spalle
-Così tu sorvegli tutto da qua?-
Domandai io
-Di solito si ma oggi è un giorno speciale-
Disse lui mentre si incamminava verso là parte opposta
-Clint-
Lo chiami io
Lui in risposta si girò verso di me
-Scendiamo insieme le scale? Ho un po' di ansia-
-Certo... sai, mi ricordi molto mia figlia-
Così scendemmo insieme le scale mente degli occhi si fissarono sulla mia figura
-Sei bellissima-
Sussurrò il mio cavaliere
-Grazie James, anche tu stai veramente bene-
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Questo è il vestito che indossa la protagonista

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Questo è il vestito che indossa la protagonista

Questa ti era sfuggita ~Pietro Maximoff~ [In Revisione]Where stories live. Discover now