Battaglia di cibo.

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Mi sveglio improvvisamente, ricordando solo dopo che oggi è domenica e domani avrei iniziato la nuova scuola quindi oggi avrei potuto dormire tutto il tempo, ma a quanto pare al mio subconscio piace prendermi in giro.

Spero solo che nella nuova scuola non ci siano troppe teste di cazzo uguali a Logan.

Mi rigiro nel letto frustrata, ma il sonno non vuole tornare, così decido di alzarmi anche se sono solo le sette di mattina.

È strano svegliarsi in una nuova casa, diversa dalla tua dove ci hai passato tutta la vita.

Vado in corridoio stando attenta a non fare rumore, sorpasso la porta dei ragazzi e scendo sotto per mangiare qualcosa.

Apro il frigo e prendo un po' di latte, lo verso nel bicchiere e vado in salotto.

Mi siedo sul divano, accendo la TV, ma come al solito non trasmettono niente di interessante.

Ad interrompere la mia ricerca di canali è il fastidioso suono del campanello piuttosto insistente, mi precipito ad aprire prima che si sveglino tutti.

Mi lego i capelli velocemente in una coda di cavallo e apro la porta.

Mi ritrovo davanti una biondina, fisico perfetto, ma da come è vestita posso dedurre che è una facile. Porta dei tacchi alti almeno 10 cm, una maglia super scollata che risalta le sue forme e una gonna nera talmente corta che non gli arriva neanche a metà sedere.

Mi squadra disgustata, la guardo torva e prima che potesse parlare le richiudo la porta in faccia e me ne torno sul divano.

-Chi era?- mi chiede Mark, sbucando dalla cucina tutto assonnato.
-Non lo so- rispondo acida.
-Come non lo sai? Non hai aperto?- mi chiede Jessy.

A quanto pare il campanello ha svegliato proprio tutti.

-Si, ma mi stava sul cazzo e ho richiuso-rispondo continuando a guardare la TV.
-Senti signorina le parole non le voglio sentire!- interviene mia mamma entrando in salotto con i capelli tutti scompigliati.
-Scusa eh- dico sarcastica.

Il campanelló suona di nuovo e questa volta va Mark ad aprire.

Nel frattempo mamma mi guarda male.

-Ciao Dasy! Logan è in camera sua, te lo chiamo subito!- sento dire da Mark.
Come se l'avessero chiamato, Logan scende e di fretta saluta gli altri, non mi guarda neanche in faccia ed esce insieme alla biondina.

-Scusa Mark, non volevo risponderti così, ma non mi sembrava un ottima compagnia quella ragazza, cioè non so...- azzardo a dire.
-Tranquilla- mi rassicura lui con un sorriso.

Dopo un po' andiamo a fare colazione tutti insieme.

***
Sera arriva in fretta, Logan è tornato verso tardo pomeriggio, ma più di tanto non mi importa dove e con chi è stato.

-Che bello domani scuola!- dicono Tommy e Mary in coro.

Scoppiamo a ridere tutti quanti.

Insomma chi vorrebbe davvero andare a scuola?
Decisamenge nessuno.

Dopo cena decidiamo di andare a dormire subito, visto che il giorno dopo ci aspetta una giornata piuttosto 'NUOVA'.

***

DRIIIIIIN DRIIIIIIIIIIIIN DRIIIIIIIIIIIIIIN

La cosa che avrei odiato per sempre sarebbe stata la sveglia, quell'odioso suono che interrompe i miei favolosi sogni e ogni mattina mi avvisa che è ora di alzarsi per andare a scuola.

Mi alzo goffamente e vedo le altre fare altrettanto, mi preparo e mi guardo un'ultima volta allo specchio prima di andare a fare colazione.

Per oggi ho scelto una maglietta nera semplice, corta davanti e lunga dietro, con una piccola scollatura di lato coperta da un po' di pizzo nero. Dei jeans chiari aderenti e le converse nere come tocco finale.
Lascio sciolti i miei capelli neri e metto solo un filo di mascara sui miei occhi azzurri.

Vaffanculo, ti amo.Where stories live. Discover now