Un bacio inaspettato.

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Ormai è passata una settimana da quando ho scoperto di Zack e Alis. Lui fortunatamente non l'ha più toccata, ma per mio sfortuna la professoressa Murphy non è stata licenziata, anzi ora è tornata più determinata che mai per darmi fastidio.

Mentre con Logan la situazione non puó andare peggio, passiamo il tempo a litigare e discutere anche per le cose più banali.

Inizio a sbraitare in aramaico verso la sveglia che non vuole smettere di suonare. Alla fine con la grazia di un elefante decido di alzarmi.
Opto per una felpa bianca con una scritta, i jeans strappati e le converse bianche con la zeppa, le mie preferite.

Jessy e Zoe al solito sono lente come lumache e ci metteno una vita a prepararsi, ma fortunatamente arriviamo a scuola in tempo.

-Ma ti stai zittooo! Sei una pressa, mi hai stufato, non mi parlare più!!!- urlo a Logan, non mi ricordo neanche più perchè stavamo litigando, ma ormai è diventata un'abitudine bisticciare con lui per qualsiasi cosa.
-Portami rispetto stronza- mi ringhia arrabbiato.
-Cafone- sbotto acida.
-Isterica-
-Idiota-
-Acida-
-Coglione-
-BASTAAAAAAA!- ci interrompono Alis e Simon, il migliore amivo di Logan, in coro.

Precisamente ci troviamo in mensa e abbiamo iniziato a litigare per una mela, dando spettacolo come al solito.

-Lui ha iniziato- mi difendo io.
-Sempre a pararti il culo-
-Problemi?-
-Si- risponde.
-Risolviteli-ribatto.
-Non posso se il mio problema sei tu-mi dice lasciandomi lì con la mela in mano come una perfetta ebete.

Secondo lui, io sono il problema, ma chi si crede di essere?

Esasperata esco dalla mensa, non ne posso più, tutti i ragazzi della mensa ci fissano, sono tutti dei curiosi del cazzo.

Vado in corridoio, apro l'armadietto di botto, prendo due libri e lo chiudo talmente forte che sicuramente mi hanno sentito anche dall'altra parte della città.

-Non hai ancora vinto ragazzina-sento dire da una voce dietro di me, non la riconosco subito, poi mi volto e vedo Dasy, la ragazza, almeno credo, di Logan.
-Che vuoi troia?- sbotto acida.
-Troia a me non lo dici, qui la troia sei tu che ci provi con il mio ragazzo-
-Guarda, te lo regalo con il fiocco Logan, come ti vengono in mente certe idee, noi due ci odiamo!- esclamo infastidita.
-Ho visto come ti guarda!-dice lei abbassando lo sguardo.

Che intende dire?
'Ho visto come ti guarda?'

Mi sta proprio prendendo per il culo.

-Come mi guarda scusa? Come se volesse uccidermi?-
-No, ti guarda come si guarda il tramonto alla fine dell'estate, come se fosse la ragione per cui voi due siete stati creati.-

Rimango a bocca aperta, non riesco ad aggiungere altro che lei se ne va via.

La osservo da dietro e ripenso a quello che mi ha appena detto.

Ripenso a quello che ho sentito quando ci siamo baciati, anche se eravamo ubriachi, ripenso ai nostri sguardi, alle nostre litigate, i battibecchi a casa, penso anche che Dasy si sbaglia se crede che possa nascere qualcosa tra me e lui, perchè in fin dei conti ci odiamo e così deve rimanere la situazione.

Controvoglia ritorno in classe, per fortuna che non sono in ritardo.
Mi siedo vicino ad Alis che mi inizia raccontare di questo George che le va dietro, ma io non sto ad ascoltare una virgola.

Lei non se ne accorge fortunatamente.

Dopo un po' entra in classe la tanto odiata professoressa di storia che purtroppo è tornata.

-Allora ragazzi, quest'oggi faremo una verifica a sorpresa sulla seconda Guerra Mondiale!- ci annuncia raggiante.

Un gridolino di disperazione si alza per tutta la classe.
-PROFESSORÈ non è giusto!- si alza Mark dalla sedia.
-Non si discute, prendete un foglio e iniziate a lavorare- ci ordina.

Vaffanculo, ti amo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora