Momenti di felicità.

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-Vi dobbiamo parlare- ci annunciano mamma e Mark in coro.
Quando i genitori pronunciano 'vi dobbiamo parlare' si tratta davvero di qualcosa di brutto, lo dico per esperienza.

Poi quando Mark sofferma lo sguardo su me e Logan, mi si mozza il fiato.

E se hanno scoperto del bacio?
Oddio no.

-La zia Amely ha chiesto se due di voi andavate a trovarla una settimana a Washington, lei vive da sola e sta poco bene, quindi io e Mark abbiamo pensato di mandare Julie e Logan lì- ci informa mia madre.

Mi strozzo con l'acqua che sto bevendo, mentre Logan fa cadere improvvisamente il cellulare che ha fra le mani.
-MA NON È GIUSTO!- urliamo in coro.
-Perchè proprio noi?- aggiungo senza guardare Logan.
-Perchè litigate sempre e dovete imparare a volervi bene come fratello e sorella- interviene Mark.

'Fratello e sorella...si certo come no.'

-Io non vado da nessuna parte con lui- ribatto acita.
-In qualcosa siamo d'accordo- aggiunge Logan sarcastico.
-Non si discute! Partite domani mattina presto, salterete la scuola per una settimana, se vi rifiutate verrete puniti.- dice serio Mark.
-Niente teatro e niente moto- aggiunge mia mamma.

Sbuffo irritata, andando poi a rintanarmi in camera.

Genitori del cazzo.

***
Saluto per l'ultima volta mamma, Mark e i ragazzi. E con fretta e furia mi dirigo verso il volo che dobbiamo prendere.

Io e Logan esattamente.

-Ti rendi conto? Una settimana insieme- afferma sarcastico.
-Ti prego non ricordarmelo...spero che almeno questa zia Amely sia gentile...-
-Diciamo che è strana...è rimasta vedova molto giovane ed è un po' all'antica-

Sbuffo frustrata.

Odio gli aeroporti, ma è il posto dove mi ritrovo più spesso.
Coincidenze?

Il viaggio fortunatamente passa in fretta e una volta arrivati a destinazione, noto subito che le strade di Washington sono affollatissime, un po' come New York.

Ma è comunque una città incantevole, con quegli enormi edifici, sarei rimasta ore a fissarli.
-Svegliati, ti sei incatata-dice Logan, passandomi una mano davanti.
-Uuuhh calma-
-Forza andiamo-
-Si, ma dove abita?-
-Qui- mi indica il foglietto con le indicaizioni.

Fermiamo un taxi che ci porta esattamente davanti al palazzo casa di zia Amely.

È un grande edificio di almeno una decina di piani. Questa zia si trova al quinto piano, così ci incamminammo verso l'ascensore, ma purtroppo ho la fobia degli ascensori da quando sono bambina.
-Eehm faccio le scale...-
-Stai scherzando?- mi chiede Logan divertito.
-No, devo mantenermi in forma- mento inventando una scusa al momento.

Logan aggrotta le sopracciglia facendomi una specie di radiografia con gli occhi.
-Sei perfetta così- dice all'improvviso.

Mi si mozza il fiato per la sorpresa.

Cosa ha detto? Oh Mio Dio.

-Dai andiamo- mi prende per mano costringendomi ad entrare nell'ascensore, sono troppo scossa per ribattere.

Quei minuti nell'ascensore sono imbarazzanti, nessuno dei due spiccica parola, poi quando si apre mi fiondo subito fuori come un razzo.

Troviamo un piccolo corridoio, con due porte. Bussiamo alla numero 101, dove ci apre una signora anziana, con i capelli bianchi e un bastone in mano.

Rabbrividisco spaventata.

-Oooh Logan che piacere vederti- dice la Amely lascianfo il bastone per abbracciare Logan.
-Anche per me zia- dice lui con un sorriso mozzafiato.

Vaffanculo, ti amo.حيث تعيش القصص. اكتشف الآن