Grazie mamma.

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Diciamo che in situazioni come queste, canzoni deprimenti mi fanno compagnia.
Sono buttata sul letto senza fare niente, non ho voglia nè di studiare, nè di uscire, nè di cantare, ci sono momenti che non ho voglia di fare niente, momenti come questi.

Logan è agli allenamenti con Luke, Zoe è uscita con delle sue amiche e Jessy stranamente è in casa, come anche i bambini.

Sicuramente se continuo ad ascoltare musica così deprimente inizieró a sotterrarmi.
Fortunatamente o sfortunatamente entra in camera mia sorella Jessy e si fionda sullo stereo spegnendolo del tutto.

Odio quel momento in cui ti spengono la musica.

-Che vuoi?-chiedo parecchio arrabbiata, togliendomi il cuscino dalla testa.
Solo ora noto com'è vestita, una tuta e delle scarpe da ginnastica.
-Vuoi venire a correre?-mi domanda senza smettere un attimo di muoversi.

Questa cosa della corsa l'ha presa molto seriamente.

-Ti sembro una che ha voglia di correre?-ribatto mostrandole il mio comodissimo pigiama.
-Alza quel bel culetto e vieni a correre con me- mi ordina facendomi sobbalzare.
-Dai Jessy, non ho voglia lasciami dormire- dico abbracciando il cuscino.
-Sei sempre la solita! Non vuoi mai fare niente, mi hai stancato! Se continui così diventerai un bradipo!!!-mi urla nell'orecchio.

-Non sono mica male i bradipi-ribatto sarcastica.
-Ah ah ah non fai ridere nessuno-dice seccata incrociando le braccia al petto.

-Domani ci sarà il matrimonio e ti giuro che la mia voglia di uscire in questo momento è pari a zero, quindi esci da questa camera!-
Dopo avermi lanciato un'occhiata velenosa esce dalla stanza.

Che liberazione.

Dopo essermi accertata dell'assenza di Logan in casa, raggiungo mia mamma in camera sua mentre è impegnata a sistemare i vestiti nell'armadio.

La guardo per un attimo e ripenso ai vecchi tempi, a quando eravamo ancora una famiglia.

-Mamma-sussurro entrando. Lei si volta e ottengo totalmente la sua attenzione.
-Ti serve qualcosa?-mi chiede.
-Vorrei essere libera di scegliere, proprio come hai fatto tu-dico affiancandola sul letto.

Domani c'è il matrimonio e io ho estremamente bisogno di parlarle, non posso continuare ad evitare l'argomento 'Logan' con lei.

-In che senso tesoro?-
-Nell'unico senso, tu hai scelto papà perchè lo amavi e nessuno ti ha impedito di amarlo o ti ha semplicemente imposto di dimenticarlo-le spiego.

Mi prende la mano e inizia ad accarezzarla piano, poi mi guarda negli occhi, quegli occhi così stanchi di una donna rotta, rotta dentro.

-Il destino tesoro, il destino mi ha costretto a dimenticarlo-risponde abbassando lo sguardo verso le sue mani.
-Tuo padre rimarrà sempre nel mio cuore-aggiunge portandosi una mano al petto.

-Ora tu stai facendo la parte del destino. Stai sbagliando, non puoi semplicemente non accettare quello che c'è fra me e Logan.-dico tutto d'un fiato.
-Mamma, io lo amo-aggiungo iniziando a giocare con la cerniera della felpa.

Vedendo che non mi risponde continuo il mio discorso:-Ho passato mesi ad odiarlo, a convicermi di odiarlo. Ci ho creduto davvero mamma, lo sai? Credevo di odiarlo. Ma poi tutto è cambiato, lui è cambiato. E forse chissà il destino ci ha fatti incontrare per dividerci, forse non dureremo neanche un mese. Ma io ci credo, ci spero e combatto per quello che voglio-concludo il mio discorso, senza avere il coraggio di guardare mia mamma negli occhi.
-Sei grande ormai figlia mia, puoi fare quello che vuoi. Logan è un bravo ragazzo e ti auguro tutta la felicità del mondo, ma sappi che mi ci vorrà del tempo per accettarvi, sappilo-dice abbracciandomi improvvisamente.

Ricambio l'abbraccio stringendola ancora più forte mentre delle lacrime di felicità minacciano di uscire dai miei occhi.

Grazie mamma, grazie davvero.

Vaffanculo, ti amo.Where stories live. Discover now