Io non ti lascio.

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Non ne capisco molto di letteratura, ma su una cosa ha pienamente ragione Leopardi, la felicità è solo un momento di intervallo fra un male e l'altro.

Dopo aver risolto con Logan e dopo che lui ha spiegato a Mark e mamma che preferiva rimanere perchè non si sentiva sicuro di quel viaggio, loro ci hanno informato che si sposeranno fra un mese.

Immaginate la scena, stavamo a tavola tutti quanti, dopo che Logan era tornato e avevamo fatto più che pace, e improvvisamente Mark e mamma se ne escono con:-Ci sposeremo il 21 marzo, fra un mese, il giorno della primavera-

Cosa avrei potuto dirgli?
Assolutamente niente.

Non voglio che si sposino, non accetteranno mai la storia tra me e Logan.

-Dovete dirglielo- dice Zoe parecchio seria.
Siamo tutti riuniti in camera dei ragazzi, tranne i bambini, per discutere di questo "problema".

Zoe, Jessy e Luke accettano la nostra relazione fortunatamente.

-Si Zoe, ora secondo te vado di là e gli dico che sono pazzamente innamorato di Julie- risponde sarcastico.
Sentirlo dire da lui ad alta voce di fronte a tutti, mi riempe il cuore.

-Logan ha ragione, non lo accetteranno mai- dico con una nota di tristezza nella voce.
-Non potete saperlo, non lo saprete mai se non ci provate!-interviene Luke.
-E se va male?-domando.
-E se va bene?-ribatte quest'ultimo.

Abbasso lo sguardo triste pensando al nostro futuro.
E se non lo accettassero?
Cosa faremo?

-Proviamoci-dice convinto Logan prendendomi le mani fra le sue, guardando ancora con quei bellissimi occhi verdi che non avrei mai dimenticato.
-Va bene-annuisco poco convinta.
-Quando glielo diciamo?-
-Adesso-dice Jessy che fin'ora non aveva mai parlato.
-Adesso?-domando.
-Adesso-ripetono gli altri in coro.
Guardo Logan negli occhi per aver il suo permesso, e a quanto dicono i suoi occhi, c'è l'ho.

-Buona fortuna- sussurrano gli altri per non farsi sentire.
-Ce ne vorrà-commento dubbiosa.
Logan mi sorride prendendomi per mano e scendiamo sotto, trovando Mark e mamma in cucina a discutere su qualcosa riferito al matrimonio.
Appena entriamo si fermano improvvisamente osservandoci dubbiosi.
-Che succede?-dice mia madre arrabbiata indicando le nostre mani.
D'istinti tolgo la mano da quella di Logan e con l'aria più tranquilla del mondo mi siedo sul tavolino accompagnata a ruota da lui.
-Sedetevi, vi dobbiamo dire una cosa- dico con tono rassicurante.
Mamma e Mark si siedono guardandosi, poi riportano l'attenzione su di noi.
-Io e Logan...-inizio a dire ma vengo interrotta da mia madre.
-Volete fare i testimoni? O tesori miei, ma siete troppo piccoli.- dice mia madre quasi con le lacrime agli occhi per la felicità.
-In verità...-
-Tranquilli avrete degli abiti bellissimi-aggiunge mia madre sognante.
-...noi stiamo insieme- finisco la frase stringendo la mano di Logan.
Alla mia affermazione sia mamma che Mark si zittiscono.
-Tu e quel Dylan?-chiede dopo un po' mia madre, notando la mascella di Logan irrigudirsi. È geloso.
-No, lui e Logan- risponde Mark a mia madre osservandoci attentamente.
-Non ci posso credere- afferma mia madre alzandosi dalla sedia di scatto.
Mi si blocca il respiro.
-Mamma, non siamo fratelli di sangue, che problema c'è?-
-Che problema c'è? Ma stai scherando? Tra poco io e Mark ci sposiamo e viene fuori una storia fra te e il tuo fratellastro- urla mia madre mettendosi una mano sui capelli.
-Dai tesoro calmati- la rassicura Mark.
Dio benedica quell'uomo.
-Non vedo dove sia il problema-interviene Logan, con una punta di sarcasmo nella voce.
-Non starai mai con mia figlia-lo minaccia mia mamma.
-Non potete impedirci nulla-ribatto.

Mark e mamma si riguardano un'altra volta. Si vede già che Mark sta dalla nostra parte.
-Lasciateci parlare da soli, ora andate-ci avvisa Mark.

Annuiamo delusi e usciamo dalla cucina.
-Ora che facciamo?- chiedo in lacrime a Logan.
Mi attira a sè senza dire una parola, facendomi scivolare le braccia lungo la schiena. Gli affondo la testa nella spalla sfiorandogli con le labbra la pelle morbida del collo.
-Hai visto la reazione di mia mamma, ci divideranno lo so-sussurro contro il suo orecchio.
Silenzioso si stacca da me e mi osserva, facendomi sorridere.
-Eccole- gli s'illuminano gli occhi.
-Cosa?-
-Le fossette?-
Allargo il sorriso.
-Ancora meglio- Si china a baciarmi la fossetta sinistra e poi la destra.-Le adoro-mi sussurra.
Sa essere così dolce a volte.
Mentre ci nascondiamo in bagno, sentiamo una puzza di bruciato provenire da fuori la porta.
-Logan?-sussurro.
-Cosa?-mi chiede preoccupato.
-La senti questa puzza di bruciato?-
-Oh Dio- esclama rendendosene conto.
Usciamo di scatto dal bagno notando che il piano di sotto è in fiamme.
D'istinto mi porto una mano sulla bocca sconvolta.
-Ragazzi state bene?-ci chiede Jessy.
-Si, gli altri? Cosa è successo?-
-Stiamo tutti bene, ha preso fuoco la cucina...-ci spiega Jessy.
La seguiamo alla fine del corridoio dove c'è un'uscita che ci permette di scappare dalle fiamme.
Una volta usciti noto con piacere che stanno tutti fuori, tutti tranne Kat.
-Kat?- domando preoccupata.
-Un attimo fa stava qui...- dice Mary accigliata.
-Mio Dio- esclamo ritornando in casa.
-Julie dove vai?- mi urla mia madre, ma è già troppo tardi, sono dentro.

-Kat! Kat! Kat!- urlo disperata per tutta la casa.
Mi tappo il naso e scendo al piano di sotto dove le fiamme divorano ogni cosa.
Per sicurezza mi metto uno straccio davanti alla bocca, le lezioni del professor Anderson, sono servite a qualcosa.
-Kat- riesco a dire tossendo, trovandola per terra fra le fiamme.
-Che stai facendo qua?- la rimprovero, ma lei sembra non sentirmi.
La prendo in braccio e cerco di ritornare sulle scale, ma la mia gamba rimane incastrata sotto un mobile.
-Dammi una mano- mi urla Logan.
-Prendi Kat- gli urlo dandogli la bambina.
-Non ti lascio qua!-
-Porta Kat-gli ordino determinata.
Lui mi guarda con un'intesità tale da farmi venire i brividi anche con tutto questo caldo.
-Resta qua, io ritorno-dice prima di scappare fuori con Kat in braccio.

Nel frattempo le fiamme intorno a me aumentano, non riesco più a respirare, cerco in qualche modo di coprirmi la faccia con la stoffa, ma non riesco più a tenere gli occhi aperti.
Quando tutte le mia speranze vanno a farsi fottere, la pressione alla gamba diminuisce e due braccia calde mi sollevano. Noto con grande piacere che è Logan.
-Te l'ho detto che non ti avrei mai lasciato sola-mi sussurra all'orecchio, gli sorrido e mi stringo a lui.
Fortunatamente dopo vari tentativi di aprire quella dannata porta d'ingresso, riusciamo a uscire. Ci buttiamo per terra in giardino, notando con grande felicità che piove.
Lo abbraccio avvicinando il viso al suo. Anche se so di sudore, lacrime, sangue e mi brucia tutta la pelle, non voglio che smetta di baciarmi. Poi scoppio a piangere, perchè lui è qui. Con me. Dopo tutto questo, dopo tutto ció per cui ci siamo battuti affrontando il pericolo, io ho lui e lui ha me.
Le gocce di pioggia che cadono si fondono con le mie lacrime, finchè non distunguo più le une dalle altre.
Poi sento le ginocchia che cedono.
-Logan- dico ansimante mentre un dolore lancinante mi trafigge la gamba. Lui mi fissa con occhi disperati.
-Julie...-mi chiama piano, spaventato, mentre sento le sirene dell'ambulanza avvicinarsi.
-Ti amo-gli dico.
E proprio mentre il mondo sembra abbattersi su di me, Logan mi stringe tra le sue braccia.
-Anch'io-

#spaziodautrice
Ho deciso di iniziare a scrivere un altro libro visto che fra poco 'Vaffanculo,ti amo' finirà. Se vi va passate sul mio profilo a leggerlo, l'ho appena pubblicato.
Comunque ho deciso di non mettere nessun cast, lascio a voi le idee.

Grazie a tutti ancora una volta.
Alla prossima.❤️

Vaffanculo, ti amo.Onde histórias criam vida. Descubra agora