Starlight || Max Verstappen

11.

Desy

- vidi Rose allontanarsi, molto delusa. I suoi lunghi capelli biondi danzavano lungo le sue spalle e lei li metteva nervosamente dietro le orecchie, cosa che faceva sempre quando era sconvolta.

"Semplicemente non capisco, ho fatto qualcosa di sbagliato?" chiesi dolcemente. "No, non hai fatto niente." Max rispose semplicemente, continuando a guardare il suo asciugamano rosso, fingendo che fosse qualcosa di molto interessante da guardare. "Allora perché si è comportata in questo modo, sembrava arrabbiata e delusa." Mi morsi il labbro, non sapendo cosa fare. Potrei alzarmi in piedi e andare dalla mia migliore amica e chiederle cosa c'è che non va, ma potrei anche stare qui con Max, ad aspettare che si calmi un po' e mi spieghi cosa ho fatto di sbagliato.

"Non preoccuparti, Des, probabilmente è solo di cattivo umore, a volte succede." Alzò le spalle. "Non lo so, forse ho fatto qualcosa di sbagliato e se l'ho fatto probabilmente è meglio che torno all'appartamento.." dissi regendomi la faccia con le mani.

"Desy smettila, non hai fatto niente di male e la tua migliore amica si sta comportando in modo strano. Forse si aspettava che anche Daniel fosse qui e si è sentita un po' triste non appena ha scoperto che non lo era, sappi solo che non è colpa tua ok?"

Fissai di nuovo gli occhi di Max. rimasi catturata da loro e non potetti più distogliere lo sguardo. Il mio cuore perse un battito non appena i nostri volti si avvicinarono un po'. Emisi un dolce respiro mentre sentivo qualcosa dentro di me, qualcosa che non avevo mai sentito prima.

E poi capii cosa stavamo effettivamente facendo. "Va bene.." mormorai, allontanandomi. Le mie guance si colorarono leggermente di rosso e feci un respiro profondo.

Ci siamo quasi baciati cazzo.

"Penso che uh- penso che dovrei andare.." mormorai, volevo solo lasciare questo posto perché semplicemente non potevo più stare insieme a Max. "Sì anch'io.." Rispose, passandosi la mano tra i capelli. Ci alzammo in piedi per mettere apposto le nostre borse prima di andare.

"Posso accompagnarti a casa?" Max mi propose. "No, tranquillo, ma grazie per l'offerta." forzai un sorrisetto e mi asciugai un po' di sudore dalla fronte. "Nessun problema.." rispose Max, fingendo anche lui un sorriso.

Sentii la tensione tra noi crescere e odiai quel momento , abbiamo avuto una giornata fantastica ed è comunque finita male. "Beh, allora penso di vederti stasera.." borbottai. "Sì, certamente!" disse Max pieno di finto entusiasmo. Si morse le labbra e afferrò le chiavi della macchina.

"Ciao Des, è stato tutto molto bello.." Disse.

"Ci vediamo." risposi rapidamente, ignorando la sua ultima frase mentre mi voltai e me ne andai. Sentivo gli occhi di Max bruciarmi sulla schiena, ma non volevo più girarmi. Volevo andare a casa e sdraiarmi sul mio letto.

sono stata di nuovo stupida poiché ho dato la possibilità max di giocare ed entrare nella mia testa. Doveva essere un mio semplice amico, che mi faceva ridere con cui scherzare invece mi ritrovo sempre a stare me. Mi morsi il labbro perché non volevo lasciare che quella dannata lacrima mi sfuggisse all'occhio.

Non sono una regina del dramma che vuole attenzioni, ma mi sembra di comportarmi in quel modo. In questo momento, ho bisogno di alcuni cambiamenti nella mia vita. Uno di questi riguarda Max. Gioca costantemente con la mia testa e probabilmente non lo sa nemmeno. Non posso permettere che succeda, non come è successo con Henry, il mio ultimo ragazzo.

Anche Henry mi ha incasinato la testa, era sbagliato per me, mi ha ferito. Non voglio farmi male di nuovo, il che significa che devo mantenere una certa distanza tra me e Max, devo spingerlo via.