14.

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Desy

- Parcheggiai la macchina nel parcheggio e mi diressi verso l'appartamento di Max. Oggi Max mi ha invitato a venire a casa sua, ha detto che ci sarebbe stato anche Daniel. Bussai alla porta e aspettai che mi aprissero.

Sfortunatamente Rose non può unirsi a noi perché deve di nuovo lavorare. Le piace, è quello che continua a dire, ma odia non poter stare con noi. è sempre divertente quando siamo insieme.

Non ho avuto alcun contatto con James, e nemmeno lo volevo. Mi aveva scritto molte volte, ma continuavo a ignorare i suoi fastidiosi messaggi. A volte mi passava un'ondata di senso di colpa e poi i miei pensieri ritornavano alle parole dolorose che mi aveva detto, allo sguardo arrabbiato nei suoi occhi quando mi chiamava falsa amica e troia, che levava tutto quel senso di colpa che avevo addosso non pentendomi di avergli risposto, nemmeno un po'.

Scossò la testa dai pensieri non appena Daniel aprii la porta. "Ciao Mel, entra!" Disse allegramente, tirandomi dentro e sbattendo la porta. Daniel mi abbracciò forte e io gli diedi un bacio sulla guancia.

"Ciao Dan, dov'è Max?"

Daniel sorrise dolcemente prima di rispondere. "Calmati, sapevo che tu e Max eravate affiatati, ma non mi aspettavo che già ti mancasse!"

diventai leggermente rossa e schiaffeggiai Daniel amichevole. "Non mi manca, mi chiedo dove sia perché questa è casa sua, giusto?" esclamai. "Va bene, in effetti hai ragione, Max sta solo facendo spesa e sarà qui tra mezz'ora." Daniel spiegò e andò al frigorifero.

"Vuoi qualcosa?" chiese amichevole e in effetti ero veramente assetata. "Sì grazie." risposi educatamente. Daniel prese un po' di succo dal frigorifero e me lo fece vedere da lontano alzandolo. "va bene?" chiese. "perfetto, grazie!" mormorai, facendo oscillare nervosamente la sedia avanti e indietro.

Daniel mi passò il bicchiere pieno di succo e iniziai a bere molto velocemente . "Devi aver veramente sete!" Daniel rise, ma si fermò non appena si rese conto di qualcosa.

"Desy, in realtà volevo parlarti visto che Max non è qui, probabilmente sarebbe una buona idea farlo ora.." Si interruppe, guardandomi negli occhi. Sospirai, non in vena di una conversazione. "Bene." Feci un respiro profondo e annuii come segno che poteva iniziare a parlare.

"Quindi, sai... ho parlato con James, e..."

"Cosa hai fatto?" sbottai, socchiudendo gli occhi e deglutendo profondamente.

"James resta a casa mia, cosa ti aspettavi che facessi altrimenti?" Daniel sospirò e aggrottò le sopracciglia .

"Va bene, hai ragione ." risposi , comunque delusa perché Daniel ha parlato con James correttamente.

Voglio dire, lui sa cosa mi ha fatto James, giusto? Non è arrabbiato con James per aver insultato me e il suo migliore amico?

"Senti, abbiamo parlato appena è entrato nel mio appartamento e mi ha detto che è davvero dispiaciuto per tutto quello che ti ha detto e non vuole altro che risolvere le cose con te e penso che voi due dovreste parlare perché una volta eravate grandi amici, è un peccato se finisse così un'amicizia del genere, giusto?"  Daniel disse rapidamente.

I miei occhi si spalancarono perché non volevo credere a ciò che Daniel stava dicendo.  "Sei dalla sua parte?"  chiesi e la mia voce si incrinò leggermente.

"No! No, non voglio che tu lo pensi, Des. Quando l'ho visto per la prima volta dopo che Max mi aveva chiamato, volevo mandarlo a casa e- volevo picchiarlo a morte"  disse Daniel.  L'ultima frase doveva suonare come uno scherzo ma tuttavia il suo tono era intrecciato con serietà.

Starlight || Max VerstappenWhere stories live. Discover now