Oldemburghese

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L'Oldemburghese è una razza equina che trae le sue origini nella Germania occidentale al confine con i Paesi Bassi. Prende il nome dall'antico Stato tedesco di Oldenburgo.

Selezionato nella metà del Seicento, è il risultato di incroci mirati con varie razze tra cui il Frisone, l'Andaluso e il Napoletano e dei successivi miglioramenti genetici con le razze Anglo-normanna, Purosangue inglese e Hannover.

Razza equina definita dagli amatori ed estimatori con il termine "a sangue caldo", fiero ed elegante, originariamente utilizzato per il lavoro ma con conseguente evoluzione di indirizzo nella sella e nel tiro leggero.

Razza equina definita dagli amatori ed estimatori con il termine "a sangue caldo", fiero ed elegante, originariamente utilizzato per il lavoro ma con conseguente evoluzione di indirizzo nella sella e nel tiro leggero

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L'Oldemburghese è conosciuto nel mondo sportivo e amatoriale come l'esempio più moderno di cavallo che può essere cavalcato, presenta una testa lunga, con occhi espressivi e zampe altrettanto lunghe adatte alle competizioni sportive.

Molti Oldemburghesi hanno espresso un'andatura elastica con un'ottima sospensione, per questo molto ricercata. La qualità della camminata, del trotto o del galoppo è altamente individuale, ma le loro andature sono state selezionate per essere adatte allo sport.

Tutte e tre le andature sono dritte viste da davanti o dietro, e sempre ritmiche, al passo sono diligenti e aperti, il trotto è attivo ed elastico ed il galoppo è aggiustabile.

Alcune selezioni da dressage Oldemburghesi mostrano un talento spiccato e i saltatori sono capaci e con ottime tecniche.

Recentemente molte società d'allevamento sono state esaminate per aver incrociato cavalli con un temperamento troppo elevato: Questa caratteristica è diventata molto popolare nelle competizioni di salto, infatti cavalli sensibili e indipendenti sono ottimali per questo tipo di gare. D'altro canto però questo tipo di animali non sono adatti ai principianti, caratteristica che è invece molto ricercata dal mercato.

In accordo con le regole del programma d'allevamento, i puledri devo essere chiamati in maniera patrilineare, cioè la prima lettera del nome del figlio è la stessa della prima lettera del nome del padre, mentre le puledre sono chiamate in maniera matrilineare.

Identificazione

Il moderno Oldemburghese può essere identificato tramite marchio ufficiale composto da una "O" e una corona sul fianco sinistro. Esiste un marchio alternativo e similare per i cavalli del programma "Oldenburg International" composto da una "S" tra la corona e la "O" incompleta.

Il marchio può essere posto prima dei due anni d'età e al di sotto di esso vengono impressi gli ultimi due numeri del codice numerico identificativo dell'animale.

Un altro metodo di identificazione è il microchip elettronico che viene impiantato nel collo del cavallo.

Colorazioni

L'Oldemburghese, essendo molto versatile, è stato molte volte scambiato per un cavallo a temperamento reattivo ma dai colori inusuali. La maggior parte degli Oldemburghesi presenti sul mercato sono morello, baio, sauro e grigio.

Origini e Storia

Il cavallo Oldemburghese è un derivato diretto del Frisone, migliorato successivamente grazie a vari incroci, soprattutto con Purosangue Inglesi e Anglo-Arabi. Il vecchio tipo di questo cavallo, destinato al tiro leggero, è noto come Ostfriesen.

I cavalli provenienti dalla regione sono anche i fondatori delle razze Holsteiner e Groingen.

Nascita della razza

La sua storia è legata a quella del conte Anton Gunther di Oldenburgo, vissuto tra il 1603 e il 1667, che diede vita ad un allevamento di grande successo nella regione dell'Oldenburg vicina alla Fresia e ai Paesi Bassi. Egli, infatti, importò stalloni Frisoni, Polacchi, Inglesi, Napoletani e Spagnoli con cui fece coprire le sue giumente Frisone dando vita ai cosiddetti Oldemburghesi.

Inizialmente pensati come animali da lavoro la razza veniva utilizzata in agricoltura, ma presto iniziarono a considerarlo un cavallo da carrozza e da concorso, trovarono acquirenti in tutta Europa e diventarono famosi per la loro versatilità.

Il conte Gunther possedeva infatti uno stallone Oldemburghese di nome Kranich, che divenne famoso non solo per esser stato uno dei primi razzatori della Storia della razza Oldemburghese, ma anche per le sue doti di ottimo cavallo da dressage.

Declino e recupero

Dopo la morte del conte Gunther e di suo figlio, per la razza iniziò un periodo di decadenza fino all'istituzione del Libro Genealogico del cavallo Oldemburghese nel 1861 che segnò l'avvio di una severa selezione e fissazione della razza. A partire dal 1897 si praticò la marcatura a fuoco sulla coscia sinistra con un marchio esclusivo che viene utilizzato ancora oggi.

Ai primi del Novecento il cavallo Oldemburghese era un poderoso cavallo da carrozza e un ottimo destriero militare, poi nel 1935 fu deciso l'utilizzo del Purosangue Inglese per alleggerire la linea, renderlo più nevrile e adatto alle attività sportive.

I risultati furono ottimali, tanto che oggi la maggior parte degli stalloni impiegati è di razza Oldemburghese, stalloni che vengono utilizzati anche per migliorare altre razze tedesche ed europee.

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