. Capitolo 22.

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[Ragazzi chiedo scusa per l'assenza! Questo libro mi costringe ad un'introspezione personale non da poco, per poter dare la massima credibilità ad emozioni e sentimenti: quando loro piangono e vi fano piangere, state certi che sto piangendo pure io a scrivere! E diciamo che ho passato un periodo dove ne avevo piene le palle persino delle mie di emozioni, figuriamoci quelle di Sirio! Continuerò a scrivere tutto, tutti i libri, datemi il tempo di mettere insieme le idee...per ora beccatevi questo capitolo. Scrivetemi pure nei messaggi se avete bisogno o chiedete domande!]

<<vi prego! Lasciate almeno che mi spieghi...>> supplicò disperato Louis, con tanto di mani incrociate, pregando principalmente Agnese che me.

Lei lo guardò dall'alto in basso, appena tornata da scuola, quindi vestita di tutto punto, con le braccia conserte al torace. Io invece ero ancora in condizioni pietose, con la barba lunga e in pigiama, ma almeno avevo mangiato e dormito; giusto giusto ieri Agnese aveva mi amorevolmente (e severamente) sculacciato da brava mamma per rimettermi la testa un pò apposto. Odio doverlo ammettere, ma ho dormito a pancia sotto, ma ben consapevole che quella donna mi vuole bene e la mia era di bipolarismo e capricci era finita! Parlarle di Tito aveva messo a bada i miei sensi di colpa abbastanza da non farmi fare altre stupidaggini, anche perchè lei ne aveva rivendicato il ruolo senza battere un ciglio (anzi battendo solo sul mio sedere!) e non avrebbe tardato a ricordarmi le conseguenze delle mie cazzate!!! Questo però voleva dire che oggi non mi azzardavo a contraddirla neanche morto!!!

Louis aveva provato nuovamente ad entrare in contatto con me, stavolta più disperatamente delle altre, e lei, protettiva e arrabbiata come una tigre, già agitata da stamattina per motivi a me ignoti, lo aveva fatto entrare in casa sia per la sua insistenza che per pietà, solo dopo averlo lasciato sotto la pioggia per 40 minuti, offrendogli poi anche una tazza di thè caldo, dei biscotti e tutto il necessario per potersi asciugare.

Lei sospirò severa, facendomi rabbrividire... non che io avessi paura di lei o chissà cosa, ma con ieri aveva un pò assunto lo stesso ruolo che aveva Tito, scaturendo in me un profondissimo senso di rispetto e forse un pochino di timore. Anche perchè, a malincu(lo)ore, avevo scoperto che i suoi schiaffi non sono leggeri!
<<....si rende conto che per quello che gli ha detto, Sirio si poteva fare del male. Anzi, NO! SI È FATTO DEL MALE!!! E sappiamo entrambi che si sarebbe potuto fare di peggio .... se c'è una lista di 10 tasti da non toccare per lui, lei ne ha toccati 9!!!!>> disse severa, accarezzandomi poi il braccio, per farmi capire che prendeva le mie veci solo per proteggermi e non per tagliarmi fuori. Sorrisi, apprezzando che pensasse a me e a quello che avrei potuto pensare di questo suo essere iperprotettiva.

<<ho i miei motivi per aver fatto una cosa simile, e sono molto personali.... io, davvero, mi voglio solo scusare e in parte giustificare. Sirio è un mio amico carissimo, non mi sarei mai e poi mai permesso di triggerarlo così violentemente se non fosse stato, a mio parere, per il suo stesso bene. Insomma! Se non ci tenessi a lui, non sarei qui a supplicare LEI di farmi almeno spiegare!>> cercò di parlare Louis, disperato. Convincere Agnese arrabbiata era come convincere un mafioso! Lei mi guardò, chiedendomi silenziosamente che volessi che lei facesse per me.

Feci le spallucce, preso alla sprovvista, ma cercai di parlare: <<mi fido della tua scelta Nene (Sì! Lo so! Le ho dato un nomignolo!!! Sentite "mamma" mi fa ancora strano....) ma sappi che io e Louis siamo amici da una vita...ne abbiamo passate tante, ma davvero tante insieme. Io ieri ti ho un pò raccontato com'è stata la guerra e quello che sono stato costretto a fare. Devi sapere che anche lui era lì con noi, e anzi, se non ci fossero state le nostre lunghe chiaccherate tra una guerriglia e l'altra, molti di noi si sarebbero sparati in bocca, credimi! Se devo dirtela tutta, allora lascia che si spieghi.... e....>> le presi la mano, guardando sia lei che Louis:<< ...spiega anche tu la tua storia e le tue motivazioni! Sono certo che lo aiuteranno a capire, e a trovare una soluzione sana per tutti e tre. Insomma hanno aiutato me a capirti ma anche a capirmi meglio....>>
Mentre Louis mi chiedeva con lo sguardo come cazzo fossi così razionale e sereno, forse sempre più confuso del nostro rapporto, Agnese fece un sorrisetto, e con un sospiro, acconsentì:<< va bene...spostiamoci di là nello studio, che siamo più comodi e al caldo.... e vediamo di parlare di questa situazione!>>

Redamancy: &quot;L'Amore che ritorna&quot;Where stories live. Discover now