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Non potevo fiondarmi su di lui, soprattutto non volevo si spaventasse e scappasse per poi stare ancora più male. E questa volta sarebbe stata davvero colpa mia.

"Lou?" sussurrò Harry.
Sbattei gli occhi e li ancorai ai suoi.

"Si?" mi resi conto di avere la gola secca.

"P-posso uhm a-abbracciarti come prima?" propose, come se potesse leggermi nella mente e spazzare via i miei timori. Da quando ero diventato così debole?

Non risposi. Il mio stomaco si contorse ed era come se avessi mangiato farfalle per un'intera vita.
Beh, sicuramente, la cosa era causata solo da un po' di acidità dovuta alla colazione.

"Certo piccolo" piccolo? Sul serio Louis? Sembri un maniaco.

Senza rendermene conto, in meno di un secondo, avevo le braccia di Harry avvolte intorno al bacino.

La sua testa era poggiata sul mio petto proprio come la notte precedente e sentivo il suo respiro caldo attraversarmi la maglietta.

Lo strinsi di più a me e inalai il suo profumo. Miele e biscotti. Strano accostamento, ma estasiante.

"Harry ma stai piangendo?!" da quando Liam era lì? Giusto, era sempre stato lì.

Aspe, cosa?

Lasciai scorrere su e giù una mano sulla schiena di Harry.

"N-non s-sto p-piangendo" e tirò su col naso.

Inaspettatamente una goccia liquida bagnò la mia maglietta a righe.

"Louis, pensaci tu a consolarlo, sembra ci riesca bene" provocò Zayn.

Sempre il solito porca miseria.

"Potete lasciarci soli un attimo?" se dovevo consolarlo come dicevano loro, allora lo avrei fatto al meglio.

Guardai Zayn e Niall che stavano...stavano PUNTANDO SU DI NOI I CELLULARI PEGGIO DEI PAPARAZZI!!!

Giuro che li avrei strozzati se non fosse stato per Harry aggrappato al mio corpo.

Erano dei pazzi, semplicemente degli psicopatici.

Liam, invece di intervenire e farli smettere dato che in un momento così delicato non era il caso, si limitò a fissarci.

Grazie, mi appunterò mentalmente le vostre azioni per potervi estorcere favori a mio piacimento.

"Allora? Ve ne andate!" esclamai acidamente.
Volevo aiutare Harry, ma con loro tra i piedi era impossibile.

"Louis Tomlinson che vuole consolare un ragazzino che piange...FINIRÀ IL MONDO VE LO DICO IO!" urlò Zayn per poi sorpassare tutti e uscire. All'ultimo però si fermò e di scatto si voltò verso di noi.

"Liam? Niall? Volete muovere quelle chiappe, lasciamo i due fidanzatini da soli..." e un ghigno comparve spudoratamente sulla sua faccia.

NON ERAVAMO FIDANZATI E POI COME POTEVAMO SE CI CONOSCEVAMO DA...UHM...3 GIORNI??!!

"Va bene c'è ne andiamo!" sbottò Liam.

"Ma io volevo filmarli..." piagnucolò Niall.

NO DAVVERO, MA IN CHE POSTO ERO FINITO?!

Liam prese Niall sotto braccio e lasciarono definitivamente la stanza, sbattendo le porte ovviamente.

Eravamo rimasti soli. Io e Harry. Non stavamo litigando. C'era una serenità piacevole.

Ritornai in me, catturato da un singhiozzo e dalle sottili dita di Harry stringere con prepotenza un lembo della mia maglia. Lo pressai maggiormente contro il mio petto e cominciai a creare piccoli cerchi immaginari sulla sua schiena. Ora rivedevo quel giovane ragazzino che si era presentato alla porta del camerino giorni prima. Poi come un flash ricordai quando, in preda al panico e con solo lui a disposizione, mi ero confidato sulla paura di fallire e deludere tutti.

Capii che Harry stava sentendo quello stesso opprimente peso sul cuore. Lo lasciai sfogare un po', perché, come dice sempre mia madre, è meglio rimanere senza lacrime che con un'oceano pronto a riversarsi senza preavviso e in maniera ancora più distruttiva e dolorosa.

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Ciao a tutti.
Come state?

So che non è il massimo, ma sto avendo poco tempo per scrivere :(

Fatemi sapere qualche vostra opinione sulla storia non so... :)

XOXO

Tell me about X FACTOR [larry]Where stories live. Discover now