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Scusate questa intrusione di campo a inizio capitolo, ma volevo ringraziare davvero a tutte le persone che stanno continuando a leggere la storia e ad aggiungerla ai propri elenchi di lettura. Vedere che dopo un anno (in cui ci sono state anche molte pause di pubblicazione) c'è qualcuno che ancora la segue mi riempie il cuore di gioia.

Harry
Louis sembrava scomparso. Eravamo già tutti seduti per il video diario, ma lui non si trovava da nessuna parte.
Simon cominciò ad alterarsi. Ero convinto fosse in procinto di farci la ramanzina, poi per fortuna arrivò il liscio.

Tutti lo guardammo con disappunto quando si presentò con una teiera, tazzine e del sale. Che diavolo stava facendo?
Simon lo fulminò con lo sguardo e gli disse in modo sbrigativo di sedersi di fronte a me.
Poco dopo l'avvio della registrazione, Louis, decise fosse divertente passarci la tazzina che si presupponeva contenesse del tea.

In seguito lèggemmo la prima domanda: "quali sono le nostre caratteristiche e/o citazioni preferite?".

Niall rispose il fatto di essere irlandese. Zayn gridò una frase d'effetto "VAS HAPPENING!".
Io mi vantai dei miei bellissimi ricci.

Poi passammo all domanda successiva: "A qualcuno piace cantare sotto la doccia?" e tutti annuirono.

Niall cominciò a parlare senza fine. Gettai un'occhiata a Louis e lo vidi riempire il suo berretto di sale per poi infilarselo e alzarlo facendosi ricadere tutto addosso. Scoppiammo immediatamente a ridere, mentre notai lo sguardo contrariato e di disappunto di Simon dietro la telecamera.
Il video diario andò avanti per ancora dieci minuti.
Spente le registrazioni quando Louis provò ad alzarsi i gradini si riempirono di granelli bianchi.

"Ragazzo, levati da lì per far pulire e vieni immediatamente qui che ho bisogno di scambiare due parole con te a quattrocchi" diede ordine Simon seguito da "voi potete andare, ve lo rimando quando avremo finito" allontanandoci con un gesto della mano che indicava la
porta.
Uscimmo.

Louis
Il suo tono di voce mi fece gelare il sangue nelle vene. Piegai la testa sviluppando un particolare interesse sui lacci slegati delle mie scarpe. Mi strinsi nelle spalle torturandomi il labbro con le dite.

"Quanto volte ancora devo ripetertelo? Smettila di essere così irresponsabile, sei il maggiore eppure è molto più composto ed educato Harry di te o Liam, dio quel ragazzo sembra un santo. Questo è l'ultimo avvertimento, alla prossima sei fuori dai video diari, ci siamo capiti?" e l'unica cosa che potetti fare di fronte alle parole di Simon fu mugugnare un verso di assenso.
Mi congedò con un freddo "ci vediamo domani".

Spinsi la porta e con le mani in tasca mi diressi verso la nostra camera. Avevo bisogno di Harry, avevo bisogno di un suo abbraccio, del suo calore, di sentirmi dire che valevo qualcosa anche io, perché in quel momento mi sentivo solo inutile. In fondo era Liam quello responsabile, era Niall quello divertente, era Zayn quello taciturno, era Harry quello adorabile, ma io? Io ero soltanto il ragazzo rumoroso e fastidioso.

"Ehi fratello, allora?" mi accolse Zayn quando spalancai la porta della camera.

"Dov'è Harry?" controbattei ignorando la sua domanda.

"È uscito, ha detto che voleva stare un po' da solo"

"Grazie Liam" mi girai per andarmene, ma "comunque si grazie Zayn per la domanda, è andata una merda, oh quanto mi dispiace amico mio, nah tranquillo" creò un discorso il corvino imitando la mia voce.

"Scusa Zee"

"Sto scherzando" sorrise.

Ricambiai e andai a cercare Harry nell'unica stanza in cui sarebbe potuto stare da solo, o almeno era quel che pensavo.

Tell me about X FACTOR [larry]Where stories live. Discover now