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Louis
"Allora dove vuoi andare?" osai chiedere ad Harry che se ne stava in silenzio da quando ci eravamo imbucati nella via principale, diretta al centro di Londra.

"Eh?" si voltò di scatto come se avessi interrotto un sogno ad occhi aperti.

"Ti ho chiesto se hai preferenze da dove iniziare il nostro giro turistico" precisai mantenendo il contatto visivo.

Alzò le spalle tornando a guardare l'asfalto e poi: "Boh è indifferente, decidi tu".

Che cosa c'era ora che non andava?
L'avrei scoperto, ma adesso gli ci voleva un po' di sano divertimento.

"Perfetto ho un'idea, seguimi e basta okey?" dissi in preda all'adrenalina per aver avuto, forse, un'idea a dir poco fantastica.

Arrivammo nel luogo che avevo prestabilito anche se per raggiungere il punto preciso dovevamo passare sul marciapiede opposto.
Non badai ad Harry e aspettai che qualche macchina si fermasse per lasciarci passare.
All'improvviso sentii una brusca frenata in lontananza e vidi quello stupido attraversare senza nemmeno sapere dove stesse mettendo i piedi.
Il tempo di rendermi conto della poca distanza che c'era tra il parabrezza dell'auto rossa e del fianco di Harry, che mi ero fiondato anch'io in strada per spingerlo via.
Ricademmo dolorosamente sul lato opposto, quello che dovevamo raggiungere senza cercare di farci uccidere magari.

"Ma che cazzo ragazzino! Guarda quando passi gesù! Voi e la vostra generazione! Tutti dei deficienti siete diventati, vi siete sciolti il cervello per stare davanti a quegli apparecchi elettronici! Fatti curare è meglio se non vuoi finire in ospedale schiacciato come un insetto!" sbraitò il guidatore dell'auto prima di sorpassarci e sfrecciare via come se niente fosse successo.

Ma come si permetteva di rivolgersi così a noi? In che diavolo di mondo viviamo mio dio.

"Ahia L-Louis" merda stavo schiacciando Harry come una sottiletta tra due fette di pane.

Mi alzai velocemente sbattendo le mani sui vestiti per sistemarli e pulirli il più possibile.
Allungai una mano a Harry che afferrò immediatamente per poi mettersi in piedi con un balzo, nonostante fosse visibilmente un po' dolorante. 

"Grazie" borbottò giocando con i lacci della sua felpa bianca. In effetti ora era bianca a macchie nere e marroni, a tratti verdi.

Avvicinai le mani al suo petto e scrollai alla bene e meglio tutta quella sporcizia dalla sua felpa.

"Harry stai arrossendo?" diamine come faceva a essere così adorabile...

"N-no sono solo ancora a-accaldato per l'incidente" balbettò in difficoltà.

"Accaldato? E perché mai, forse perché ero sdraiato sul tuo corpo?" provocai senza ritegno il più piccolo.

"LOUIS MA CHE PROBLEMI HAI, OH MIO DIO NO!!!" cercò di giustificarsi sempre più rosso in viso.

Ammiccai provocante e successivamente avvolsi la mia mano intorno al suo polso, trascinandolo verso la London Eye.


"Oh merda! La...questa è...io sono...tu mi hai...o non ci posso credere!!" iniziò a saltellare come se avesse cinque anni.

"Si Harry, non ci sei mai salito? Io ci sono stato da piccolo con i miei genitori, ma avevo una paura tremenda di salire e così ho aspettato le mie sorelle che completassero il giro. Ovviamente da qui sotto non si prova la stessa emozione di stare lì" puntai con l'indice i sedili della ruota, appena terminai il mio monologo su quanto da piccolo fosse un fifone.

"POSSIAMO ANDARE?!! PERFAVORE DAIII!" gridò tanto da far girare i passanti.

Contemplai le sue fossette per qualche secondo prima di ridestarmi e darmi dello stupido da solo per quello che stavo facendo. Ma che diamine avevo quel giorno bah.

Con il capo feci cenno al riccio di seguirmi che, dopo aver acquistato un biglietto ed esserci seduto su una delle sedute, "Sei certo che tutto ciò è sicuro?".

"Certo non è mai morto nessuno cadendo da qui" confermai.

"Mmh...mi fido anche se non dovrei fidarmi degli sconosciuti" ridacchiò tra sé e sé avendo capito la sua stessa battuta.

"Io non- okey farò finta di non aver sentito" pronunciai fintamente offeso e voltandomi verso il panorama che si ingrandiva sempre di più man mano che salivamo.

Affianco a me Harry era palesemente irrequieto: continuava a sbattere la gamba sul poggia piedi e a mordicchiarsi le unghie.

"Harry hai paura dell'altezza?" chiesi usando il tono più comprensibile possibile.

"Harry?" che diavolo aveva oggi quel ragazzino!

Appoggiai una mano sulla sua spalla per scuoterlo, ma appena lo feci sobbalzo rischiando di cadere seriamente. Diamine era una calamita per gli incidenti.
Nel frattempo aveva fermato ogni movimento del suo corpo e fissava con gli occhi sbarrati la sua spalla, dove avevo precedentemente appoggiato e rimosso la mano.

La ruota si fermò in cima come previsto.
La vista era da mozzare il fiato davvero.
A doncaster non avevo mai visto nulla di simile. Spettacolare, questa era la parola giusta.

[Quello che Louis non sapeva era che Harry in quel momento non stava affatto osservando il panorama e non erano gli alberi e qualche palazzo in lontananza che trovava spettacolare]

La ruota ricominciò a girare fin quando non mettemmo i piedi per terra.
Con cautela rimovemmo il fermo che ci teneva agganciati e: "Allora com'è stato?" corrugai la fronte piegando la testa di lato.

"Oh, si, molto bello davvero, grazie" rispose sempre con aria assenta Harry. Bah.

Il resto della giornata non facemmo nulla di così entusiasmante: andammo a prendere una pizza, poi passammo davanti a buckingham palace seguendo il resto degli altri turisti, mangiammo un gelato nel pomeriggio tardo e verso sera prendemmo la metro per tornare agli studi.

Harry era rimasto silenzioso tutto il tempo e non aveva nemmeno osato avvicinarsi a me più di qualche metro. Forse dormire con me lo aveva turbato in qualche modo?
Non ne aveva idea, ma mi sentivo in colpa per qualsiasi cosa avessi fatto eppure aveva accettato il giro turistico con me...

Oh ma dai! Che pappamolle stavo diventando, manco con Zayn e Liam ero così e loro erano i miei migliori amici.

Va bene, dovevo smetterla di struggermi e pensare a me. Non voleva più avere a che fare con me? Bene, a me non importava.

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Ed ecco un nuovo capitolo!
Da qui in poi devo dire che io stessa mi sono appassionata un sacco alla storia mentre scrivevo, quindi spero piaccia anche a voi.

Grazie mille ancora per le letture :3

Tell me about X FACTOR [larry]Where stories live. Discover now