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Harry
Le cose con Louis non stavano andando bene, per niente. Erano diversi giorni che non ci parlavamo, anzi che io lo ignoravo. Aveva provato a chiarirsi, ma continuavo a fuggire. Un altro problema era quella ragazza. Non la sopportavo più, non smetteva di ronzargli intorno, non lo lasciava respirare un attimo.

"LOULOUUUUU" cinguettò una voce femminile spalancando le porte della nostra stanza. Se fossimo stati nudi? Bah.

"DOVE SEI LOULOU" continuò lei.

"È in bagno" dissi, ma solo per farla smettere di urlare.

"Gli dici che quando è pronto deve accompagnarmi a un negozio qui vicino? Devo comprare dei nuovi vestiti" spiegò agitando le mani in aria.

"Non può oggi" Harry che cazzo stai dicendo?

"Perché?" si incupì, piegando la testa di lato e scrutandomi da capo a piedi.

"Perché..." pensa Harry ormai ti ci sei messo tu in questo guaio "dobbiamo provare per la nuova canzone della settimana e poi è molto stanco, deve riposarsi" trattenni il fiato sfoggiando uno dei miei migliori sorrisi, finti.

"Uhm, okay okay, lascialo risposare, ma domani allora dovrà portarmi anche dal gioielliere" sorrise, scosse i capelli e girò i tacchi, letteralmente, per poi andarsene.

Sospirai per il sollievo e poi riflettei: oggi Louis sarebbe stato libero da quella ragazza, quindi avrebbe provato di nuovo a parlarmi? No Harry non devi cedere.
Sobbalzai per l'improvvisa apertura della porta del bagno e ruotai di scatto la testa in quella direzione. Il mio sguardo fu catturato come una calamita dagli occhi azzurri di Louis e il battito del mio cuore accelerò. Lentamente si avvicinò al letto su cui ero seduto, senza smettere di fissarmi.
Successe tutto troppo velocemente, come in un sogno, un mondo immaginario, come se non fossi realmente io. Le sue labbra stavano premendo con dolcezza sulle mie, le mani intrecciate nei miei capelli. Il cuore stava per esplodermi, sembravano anni che non avessimo quel tipo contatto. Quando ci dividemmo i nostri respiri si stavano mischiando e il verde si stava immergendo nel blu.

"Harry" mi soffiò sul viso per la distanza ravvicinata "scusami".
Prese un respiro "non dovevo trattarti in quel modo, non volevo essere brusco, non volevo trascurarti per dover passare del tempo con Eleanor, non sai quanto sia difficile guardarti solo da lontano mentre mi ignori" abbassò gli occhi.

"Perdonami per essermi comportato da bambino capriccioso e geloso" sospirai.

"No è colpa mia, senti facciamo una cosa" si alzò e mi porse la mano che io afferrai prontamente "chiamiamo gli altri ragazzi e diciamogli tutto" sorrise.

"In che senso?" lo guardai confuso.

"Diciamogli che siamo fidanzati, ufficializziamolo almeno con loro, siamo sinceri con i nostri compagni di band e amici" si ampliò il suo sorriso fino a far comparire delle rughette leggere sotto gli occhi, che si restrinsero.

Formai una "o" con la bocca e poi gli saltai al collo.
"Si si si si, grazie Lou" strinsi le braccia e sentii le sue attorcigliarsi intorno al mio bacino.

"Grazie di che?" chiese parlando sulla mia spalla e ridendo.

"Di rendermi felice" gli lasciai un bacio sulla guancia e con euforia corsi a recuperare il telefono per mandare un messaggio ai ragazzi nella chat di gruppo.

I cinque super modelli 🥴😏🤩
Harry: «Potete tornare in camera? Dobbiamo dirvi una cosa»
Niall: «io e Liam stiamo arrivando»
Zayn: «due minuti e ci sono»
Harry: «grazie ragazzi»

Dopo circa dieci minuti eravamo tutti seduti in cerchio sul pavimento.
Io tra le gambe di Louis con le sue mani che mi reggevano le spalle.

"Volevamo dirvi ch-" iniziò Louis per poi essere fermato da loro tre contemporaneamente.

Tell me about X FACTOR [larry]Where stories live. Discover now