15.

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"Lo so che non stai dormendo" e il mio corpo al soave suono di quella voce si irrigidì.

"Ti va di venire con me in un posto?" stava seriamente parlando con me o ero diventato pazzo e sentivo le voci?

"Eddai lo so che mi senti" sospirò.

Okey forse avrei dovuto dire qualcosa.

"Si" fu l'unica cosa che riuscì a rispondere.

Aprii gli occhi e li strofinai.

"Che tenero!" esclamò, a bassa voce, Louis.

Le mie guance si colorarono di rosso. Grazie al cielo la stanza era in penombra e non poteva vederle.

Di scatto si alzò dal letto e con la stessa velocità afferrò il mio polso per trascinarmi in corridoio, poi fuori dai dormitori maschili fino a raggiungere l'uscita vera e propria dell'edificio di X factor.

"Louis, lo sai che non possiamo uscire senza un permesso!" lo ammonì dieci secondi prima di oltrepassare la porta finale.

Lo guardai con un cipiglio sul volto, ma lui si limitò a sorridermi e alzare le spalle.

Senza rendermene conto, eravamo nella grande piazza dove il nostro viaggio era cominciato.

"Louis che hai intenzione di fare ora?" non mi sarei arreso così facilmente.

"Renderti felice" rivelò con gli occhi puntati sulla strada davanti a noi.

"Oh" uscì dalla mia bocca. Ero sorpreso? Si e anche molto. Da quando eravamo passati da odiarci a questo? È possibile essere attratti da una persona dopo così poco tempo?

Non riuscivo a darmi risposta.

In tutto ciò mi resi conto di aver camminato fino a un boschetto.

"Ehi, ma dove siamo? Non mi ricordavo ci fossero boschi o qualcosa del genere qui vicino." e se volesse uccidermi? e se volesse farmi del male? e se...

"Smettila di pensare perfavore. Come hai detto tu bisogna rischiare nella vita, quindi...1-"

"Louis ma cos-"

"2"

"Non riesco a seguir-"

"E TREEEE" sbarrai gli occhi per poi chiuderli bruscamente.
Il naso e le orecchie erano tappate e non potevo parlare. Mi spinsi verso l'alto il più velocemente possibile. Respirai affannosamente e poi:

"Sei un coglione!"

"Però ora ti senti meglio giusto?" le sue labbra si alzarono in un furbo sorriso.

"Forse, ma nessuno ti ha dato il diritto di lanciarmi in un lago a quest'ora, per di più al buio e in un parco lontano solo dio sa quanto dagli studi!" e con le mani a coppa gli lanciai quanta più acqua potevo.

"Smettila Harry mi scombini i capelli!" si irritò, anche se ormai era completamento bagnato dalla testa ai piedi, come me per l'appunto.

Non gli diedi ascolto e continui a ricoprilo di schizzi d'acqua. Il tutto terminò con un povero me che annegava sotto al peso del liscio.
No okey, non è proprio così, però stava davvero tentando di uccidermi ne sono certo.
Uscimmo dal laghetto che eravamo completamente fradici. Le stelle ormai brillavano nel cielo scuro e illuminavano la candida pelle di Louis. Come poteva essere così...così...lui?!

"E ora come dovremmo tornare?" chiesi puntandomi con foga il corpo.

"Bagnati?" ghignò.

"Sei perspicace eh" roteai gli occhi.

Tell me about X FACTOR [larry]Where stories live. Discover now