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Stavo delirando ed era solo l'inizio del primo giorno di quella estenuante convivenza.

Merda. Ero nella merda.

Harry
Niall, Liam e Zayn erano tornati da pochi minuti, dopo una colazione durata almeno un'ora.

Niall saltellava felice come un coniglio avendo la pancia piena, Zayn stava fumando una sigaretta -lo avrà fatto almeno 6 volte da quando ci siamo incontrati, quindi da un giorno e mezzo- e Liam stava facendo il punto della situazione, prima di dirigerci all'ala dell'edificio adibita alle selezioni.

Louis, invece, era ancora chiuso in quello stramaledetto bagno. Possibile che per pettinarsi quegli odiosi capelli color miele gli ci volesse così tanto tempo?

"Louis, ti vuoi dare una mossa! Manca mezz'ora alle 9," urlò Zayn espirando una nuvoletta grigia "sei stato il primo a svegliarti tra tutti e se non erro erano le 7!" concluse riportando la sigarette tra le labbra.

In quel momento il principino si degnò di uscire dal wc.

Portava una maglia a righe blu e bianca, dei pantaloni rossi sorretti da delle bretelle blu e, infine, un paio di Vans bianche.

Rispetto a ieri sembrava uscito da una rivista di moda per adolescenti...niente male, davvero.

"Ci sono, ci sono...uhm...andiamo" e si avvicinò all'uscita facendoci segno di seguirlo.



Arrivammo nella sala d'attesa a pochi metri dal palco.
Nell'aria alleggiavano tensione e paura.
Si sentivano i respiri pesanti degli altri ragazzi, i cuori che battevano all'impazzata.

'Harry Styles è il suo turno" gracchiò una voce metallica dagli altoparlanti.

Le mie mani iniziarono a sudare e, come al solito, mi si seccò la gola.

Mi alzai lentamente e in lontananza vidi arrivare una donna. Microfono in una mano, bloc notes nell'altra e un paio di occhiali tondi sul naso.

"Il signor Styles?" chiese, protendendo il braccio per consegnare al concorrente, che ero io, il microfono.

"Ehm...io...sono io...uhm..." deglutii a vuoto.

"Mi segua perfavore" e feci ciò che mi disse prendendo l'oggetto che segnerà il mio futuro.

"Buongiorno," parlò uno dei giudici "Harry Styles...si presenti" aggiunse leggendo un foglio alla sua destra.

"Mmmh...buongiorno a voi," mi tremava la voce "ho 16 anni e vengo dal paesino di Holmes Chapel" presi un respiro profondo.

"Sei molto giovane Harry, studi?" domandò incuriosita una delle due persone di sesso femminile presenti.

"Uhm...si e andrò a studiare in un college in America per diventare avvocato," chiusi gli occhi "e ora lavoro con mia madre in una piccola panetteria" riaprì le palpebre.

"Bene, sembri un bravo ragazzo...prego" riprese la parola il primo giudice, invitandomi con un cenno della mano a cantare.

Okey Harry, calmati, respira, inala l'aria necessaria, mantiene le mani salde intorno al microfono e canta, lo sai fare, puoi farcela.

Dopo essermi rassicurato mentalmente da solo intonai le prime note di una canzone di Ariana a cappella.

All'ultimo verso alzai gli occhi e vidi i giudici sorridermi...compiaciuti?

"Wow Harry!" esclamarono entusiaste le due donne.

"Non ho molte parole da spendere su di te, votiamo?" domandò sempre lo stesso uomo.

"Per me è un si" e sorrisi.

"Anche per me è un si" e iniziai a mordermi il labbro inferiore.

"Harry...mi dispiace, ma per me è un no...sei ancora giovane e hai molta strada da fare, però non qui..." sentii gli occhi iniziare a pungere.
Ora dipendeva tutto da quell'uomo. Non mi rendeva affatto tranquillo e sembrava una persona non troppo premurosa e gentile.

"Ragazzino...uhm," mi guardò dritto negli occhi "concordo con il mio collega, non sei ancora pronto..." sentivo le lacrime che combattevano per uscire.

"Grazie comunque..." sussurrai riavvicinando il microfono alle labbra.

"Harry..." lo guardai confuso. Perché stava sorridendo?

"Volevo solo dire che, nonostante la tua giovane età, oggi non devi tornare a casa"
non riuscivo a comprendere il suo discorso "Corri ad abbracciare la tua famiglia o chiunque sia qui con te oggi, ci vediamo alle prove generali...sei dentro ragazzo!" e non credevo alle mie orecchie.

"Uhm...vuol dire che...che io..." mi si intrecciò la lingua.

"Esatto Harry, hai ottenuto tre SI!!" e dopo questo un enorme sorriso esplose sul mio viso.

Scesi velocemente dal palco, ma dal lato opposto da dove ero salito.

Passai il microfono all'operatore che mi stava aspettando affianco alla scalinata.

Camminai velocemente verso i camerini, avevo bisogno di un bicchiere d'acqua.

Svoltai a sinistra, appoggiai la mano sulla maniglia della porta ed entrai.

Mi avvicinai al mini frigorifero sotto al tavolo e ne estrassi una bottiglietta d'acqua fresca.

La aprii e bagnai leggermente le labbra.
Strano a dire, ma mi sentivo già meglio.

Il peggio era passato, ora cominciava la vera sfida.

"Ehi" bisbigliò una voce alle mie spalle e subito dopo il buio.

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Nuovo capitolo che sarà diviso in 4 parti.

Queste si svilupperanno raccontando la prima giornata di selezioni (non sto tenendo perfettamente fede alla reale storia del 2010, ma questa è un ff quindi...non uccidetemi :))

Grazie mille davvero a tutti per le letture, non me lo aspettavo.

XOXO

Tell me about X FACTOR [larry]Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα