CAPITOLO 9

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Cheryl's pov
La giornata passa tranquillamente tra chiacchiere e risate, fin quando non arriva l'ora di andare in mensa. Io e i miei amici ci sediamo ad un tavolo, ci siamo tutti, Betty, Veronica, Archie, Jughead, Kevin, Fangs e Sweat Pea, che ormai sono diventati del gruppo. In tutto questo io sono seduta tra Toni che ha il braccio sullo schienale della mia sedia e Veronica, quando vediamo arrivare il gruppo dei "fighetti Bulldogs" con il loro capo Chuck, che stranamente si ferma proprio davanti al nostro tavolo con un sorrisetto che mi fa venire voglia di prenderlo a schiaffi.
Chu: bene bene bene, chi abbiamo qua, la feccia del Southside vedo, per di più con Cheryl Bombshell, non ti facevo così stupida
C: almeno lo sono meno di te - dissi facendo scoppiare a ridere tutti i presenti
Chu: cosa hai detto? - mi chiese con sguardo rabbioso
C: credo che tu l'abbia sentito bene, o ti servono anche un altro paio di orecchie oltre che un cervello nuovo ? - l'intera scuola stava ridendo di lui, così Chuck si avvicinò a me e mi tirò uno schiaffo in pieno volto. Non ebbi neanche il tempo di riprendermi che vidi Toni saltare addosso a quel ragazzo facendolo cadere per terra e iniziò a tirargli calci e pugni, ma Chuck essendo più grande e più grosso riuscì ad alzarsi iniziando a picchiare a sua volta Toni, così Archie, Jughead, Fangs e Sweat Pea si alzarono immediatamente e andarono a separare Toni e quel verme.
T: lasciatemi andare! Voglio spaccare la faccia a quel deficiente! - iniziò a dimenarsi ma i ragazzi la tenevano saldamente mentre gli altri Bulldogs tenevano il loro capitano.
Chu: che c'è sei arrabbiata perché ho toccato la tua sgualdrina privata, sei solo una piccola drogata- a sentire quelle parole Toni iniziò a dimenarsi come una piccola tigre in gabbia, mentre Sweat Pea si gettò a capofitto sul Bulldogs e gli tirò un pugno in pieno volto, successivamente arrivò il preside Wetherbe avvisato probabilmente da qualche studente.
P. W: che state combinando qui!? Non tollero risse nella mia scuola, voi tre, tutti nel mio ufficio- gridò indicando Toni, Chuck e Sweat Pea.
P. W: voi tutti in classe, ora.
Tutti gli studenti iniziarono ad andare nelle proprie classi, mentre io vidi Toni allontanarsi e seguire Wetherbe con Sweat Pea e quel cretino. Nel frattempo Betty e Veronica si avvicinarono a me e mi abbracciarono.
B: come stai Cheryl? Tutto bene?
C: apparte la guancia dolorante, sono preoccupata per Toni, non vorrei che sia sospesa
V: stai tranquilla Cher, l'ha fatto solo per difenderti, è stato un gesto molto dolce.

A quelle parole tutte e tre sorridiamo e successivamente decidiamo di andare a lezione, matematica, ma non ascolto nulla perché sono troppo occupata a pensare a Toni. Alla fine della giornata vado fuori scuola e cerco una chioma rosa fra tutte le teste che vedo, e la trovo che conversa abbastanza animatamente con Sweat Pea, Fangs e Jughead. Vado verso di loro.
J: Toni la prossima volta lascia stare ok? Ti metti nei casini per niente
T: stai scherzando spero? - iniziò a ridere amaramente quando vide Jughead scuotere la testa, nessuno di loro si è ancora accorto di me a qualche metro da loro.
J: è stata una fortuna che il preside non ti abbia sospesa e che non abbia tirato dentro i Serpents in questa storia ok, quindi lascia stare, intesi?
T: e cosa dovrei fare sentiamo!? Lasciare che qualcuno prenda a schiaffi Cheryl quando non ha fatto niente di male se non difendersi a parole!
J: che ne sai Toni, tu non la conosci, magari l'ha istigato e lui si voleva vendicare!
T: tu non sai di cosa stai parlando!
J: non mi stupirei se avessi ragione
T: vai al diavolo Jones- appena si girò vidi come era ridotta, aveva un ematoma nella guancia destra e il labbro spaccato, incrociò il mio sguardo e mi venne subito incontro, non le lasciai il tempo di parlare che la abbracciai subito.
T: mi dispiace Cher. Avrei dovuto difenderti subito, magari avrei evitato lo schiaffo.
C: non è colpa tua, e poi non potevi sapere che avrebbe alzato le mani e come tu sai bene io mi so difendere benissimo da sola. Ora andiamo a casa mia che ti medico le ferite
T: non c'è ne bisogno Cher, sto bene
C: non dire cavolate e seguimi - sorrise così la presi per mano e la feci salire nella mia auto.
T: e la moto ?
C: chiedi a qualcuno se la può portare a casa tua
T: ok, ma a chi chiedo, di sicuro non a Jughead? - disse con occhi ancora arrabbiati dalla discussione
C: chiedi a Fangs
T: si hai ragione, gli mando un messaggio
C: perfetto
T: ecco fatto, parti pure
Cosi accessi la macchina e ci avviamo verso Thistel House.

ECCO IL CAPITOLO DI OGGI, FATEMI SAPERE NEI COMMENTI COSA NE PENSATE DELLA STORIA. GRAZIE MILLE A CHI VOTA LA MIA STORIA. BUONA LETTURA.

SEMPLICEMENTE NOIWhere stories live. Discover now