CAPITOLO 19

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Toni's pov
Sono qui, distesa nel letto che guardo Cheryl dormire appoggiata con la testa sul mio petto e abbracciata a me. Guardo l'ora nel telefono e vedo che sono le 7.30 dobbiamo svegliarci se non vogliamo fare tardi a scuola, così inizio a darle teneri baci sulla fronte, sulla guancia, sul naso, sulla bocca e sul collo. Continuo per vari minuti finché non la vedo aprire gli occhi e stroppiciarli come una bambina.
T: buongiorno amore
C: amore? - chiede sorridendo e tirandosi su e appoggiandosi sul gomito per guardarmi meglio negli occhi
T: sí, amore - lei sorride e mi da tanti piccoli baci a stampo
T: dobbiamo alzarci altrimenti faremo tardi
C: ok io vado a fare una doccia veloce, tu prepari la colazione?
T: certo, nessun problema

Ci alziamo, lei va in bagno mentre io vado in cucina e preparo del pane tostato e del caffè. Dopo 20 minuti la vedo arrivare con dei jeans bianchi e un top rosso che lascia troppo all'immaginazione, e Cheryl vede che lo guardo un po' male.

C: che c'è? - chiede stranita
T: ti si vede tutto con quel coso e mi da fastidio - lei ride e mi circonda il collo con le braccia
C: sei gelosa? - chiede con sguardo di sfida
T: sono gelosa delle cose mie - dico incrociando le braccia al petto e mettendo il broncio
C: ah quindi quelle sono tue? - chiede ridendo indicandosi il petto
T: e be', ci ho lasciato anche varie firme - dico con sguardo malizioso, lei rimane a bocca aperta e poi inizia a ridere
C: sei proprio una pervertita- dice baciandomi a stampo
T: comunque non ti sono dispiaciuti - dico continuando questo scambio di battute
C: Toni ! - dice staccandosi ed andando in bagno
T: e per la cronaca, sì sono mie, come il resto del tuo corpo e come te Cheryl Blossom- dico urlando, la sento ridere dal bagno e scommetto che è arrossita.

Dopo questa piacevole conversazione saliamo in macchina di Cheryl e partiamo verso la scuola. Per tutto il tragitto ho tenuto la mano sulla sua, che era sul cambio della macchina e ho appoggiato la testa sulla sua spalla mentre lei mi sorrideva. Una volta arrivate scendiamo e andiamo verso i nostri amici che ci guardano con facce preoccupate.

V: ragazze, tutt'apposto? - chiede con faccia triste
C: sì certo perché? - chiede stranita
V: be' su instagram nel profilo della scuola è stata postata una foto di te Cheryl - dice indicando la mia ragazza
C: è ? - dice invitando la ragazza a continuare, ma al suo posto parla la sua migliore amica
B: nella foto ci sei te e un ragazza che vi baciate, quella nuova credo - dice imbarazzata.
Io prendo subito in mano il telefono sotto lo sguardo di tutti e vedo che è tutto vero, di nuovo quell'orrenda immagine, ero appena riuscita a togliermela dalla testa e adesso qualche cretino la posta nel sito della scuola. Tutti mi guardano.
T: lo sapevo già ragazzi - tutti tirano un sospiro di sollievo
B: scusate ma non capisco, quindi la foto è vecchia? - chiede confusa guardando sua cugina, che abbassa la testa
C: be' ecco no, ma non è stata colpa mia, è stata lei a baciarmi, ma io mi sono staccata subito - dice delusa da se stessa, ma tralasciando un piccolo dettaglio
T: in realtà all'inizio ha ricambiato ma poi si è staccata e la spinta via - dico facendo un sorriso amaro e abbassando la testa. A quella frase tutti mi guardano, compresa Cheryl, cerca di prendermi la mano ma io mi scanso e incrocio le braccia al petto. Vedo la faccia triste di Cheryl, lo so, me l'ha già detto che non l'ha fatto apposta, ma questo non nega il fatto che mi dia un tremendo fastidio, perché diciamocelo, se fossi stata io al posto suo mi sarei già presa dei calci in culo. Senza salutare nessuno entro e vado in classe sedendomi all'ultimo banco. Tutti entrano, anche il cosiddetto "Golden Trio" della scuola, ossia Betty, Veronica e Cheryl, che è portata a braccetto dalle altre due, la guardo senza farmi vedere e vedo che ha gli occhi rossi, ha pianto e adesso mi sta fissando. Mi dispiace che sia triste per colpa mia, ma anche io sto soffrendo, ho bisogno di un po' di tempo, non la lascio, che questo sia chiaro, lei è MIA e lo sarà per sempre e guai a chi le si avvicina oltrepassando lo spazio vitale, ma ho bisogno di stare da sola per pensare. L'ora passa velocemente tra gli sguardi che mi lancia Cheryl, io faccio finta di non guardarla ma è tutto il contrario e una volta mi ha anche beccata e ha fatto un piccolo sorriso. Suona la campanella e tutti escono dall'aula, quando sto per uscire anche io Cheryl mi prende per il polso e mi porta dentro chiudendo la porta, io non la respingo, non potrei mai.
C: mi dispiace un sacco TT, lo sai te lo già spiegato come è successo, quindi non starò qui a ripetertelo. Volevo chiederti se mi davi la possibilità di parlarti, dunque oggi pomeriggio vieni con me in un posto speciale? - chiede speranzosa
T: preferirei stare da sola- dico in modo tranquillo, vedo che sta per piangere di nuovo
C: per favore Toni - dice prendendomi le guance fra le sue mani e costringendomi a guardarla in quegli occhioni color nocciola. Non c'è la faccio.
T: ok va bene- sorride e mi stampa velocemente un bacio nelle labbra, poi esce e scappa dall'aula lasciandomi confusa.

Le ore successive passano molto, ma molto lentamente, sono una noia, sopratutto se non c'è Cheryl in classe. Arriva la fine dell'ultima ora e vado fuori dove vicino alla sua auto mi sta aspettando lei.

C: pronta? - chiede entusiasta
T: andiamo- rispondo sorridendo, lei ricambia, così saliamo in macchina e partiamo.

BUONA DOMENICA A TUTTI/E!!! DITEMI COSA NE PENSATE DELLA STORIA NEI COMMENTI, GRAZIE MILLE A CHI LO FA. BUONA LETTURA.

SEMPLICEMENTE NOIWhere stories live. Discover now