CAPITOLO 11

756 28 1
                                    

Cheryl's pov
Ieri è stata la giornata più bella della mia vita, ma ora è il momento di alzarsi e di andare a scuola altrimenti faremo tardi. Cerco di alzarmi ma il corpo di Toni, letteralmente sopra il mio me lo impedisce, così provo a svegliarla lasciando dei teneri baci sulla guancia e sul collo, dopo pochi secondi la sento mugugnare qualcosa
T: non fermarti- dice con la voce mezza impastata dal sonno, e io sorrido
C: è ora di alzarsi
T: voglio stare qui con te - è così dolce
C: faremo tardi altrimenti - siccome non ricevo risposta mi alzo delicatamente e la sento sbuffare al che sorrido, ma non accenna ancora ad alzarsi
C: se ti alzi ti do un bacino - la vedo aprire prima un occhi e poi l'altro
T: me lo dai comunque- sorrido
C: e chi te lo dice?
T: lo so perché non sai resistermi- si vanta
C: non è vero so resisterti benissimo casomai è il contrario
T: hai ragione non so resisterti - si alza e mi viene incontro abbracciandomi, mettendo le mani dietro la mia schiena, mentre io le circondo il collo con le braccia
T: allora questo bacino - dice con gli occhi da cucciolo che io tanto adoro, non riesco a resistere, perciò mi avvicino e la bacio tante volte a stampo e lei sorride sulla mia bocca.
Successivamente ci prepariamo e scendiamo giù a fare colazione dove troviamo già mia nonna con una tazza di the in mano.
N.R: buongiorno ragazze, dormito bene?
C/T: si certo.
N.R: cosa fate oggi di bello, uscite insieme?- a quella domanda a Toni va per traverso il caffè mentre io scoppiò a ridere per nascondere il disagio.
N.R: dai ragazze, sono anziana ma sono stata anche io giovane eh?
Io e Toni ci guardiamo come per decidere se diglielo oppure no, e decidiamo per il momento di dire una mezza verità.
C: se non abbiamo molti compiti andremo a fare un giro con gli altri.

Toni annuisce e mia nonna fa finta di aver abboccato. Dopo saliamo in macchina e andiamo verso scuola. Per tutto il tragitto Toni ha tenuto la mano sulla mia coscia e io la mia sopra la sua, alcune volte guardavo lo specchietto e la vedevo sorridere, sono felice, per lei, per me, per noi.
Una volta arrivate scendo, ci sono tutti gli sguardi puntati su di noi, molto probabilmente perché non hanno mai visto nessuno sulla mia auto, ma poco importa. Andiamo verso i nostri amici che ci guardano sorridendo.
V: allora dovete raccontarci qualcosa piccioncine? - chiede con sorriso
C: cosa esattamente?
B: be' forse che ieri pomeriggio siete sparite insieme e non vi abbiamo più viste
C: be' abbiamo passato il pomeriggio insieme e mi sono presa cura di lei- dissi indicando Toni, a quelle parole Betty si sentì a disagio, molto probabilmente aveva parlato con Jughead e aveva capito della litigata con Toni
B: mi dispiace per ieri, volevo chiedere scusa sia a te Cheryl sia a te Toni
C: non c'è problema davvero cugina tranquilla - dissi abbracciandola, non vedendo nessuna reazione di Toni, decisi di incitarla
C: Toni? - chiesi girandomi verso di lei e guardandola, lei mi guardò ma nei suoi occhi vidi rabbia, probabilmente per il ricordo della litigata di ieri con Jughead
B: Toni mi dispiace davvero tanto - disse con sguardo triste, Toni era ancora immobile, non fiatava, nell'aria c'era tensione, tutti la percepivano, così feci la prima cosa che mi venne in mente, la abbracciai da dietro e appoggiai la testa nell'incavo del suo collo, lasciando su di esso dei dolci baci bagnati, dopo poco iniziò a parlare.
T: non è colpa tua Betty, tranquilla - disse e successivamente sorrise, facendo prendere un sospiro di sollievo a tutti, poi si girò con la testa verso di me e si avvicinò, i nostri nasi si sfioravano, azzeró le distanza fra noi dandomi un piccolo bacio a stampo che fece rimanere a bocca aperta tutti i presenti.
V: oh mio dio, ma quindi state insieme?
C: in realtà ne dobbiamo ancora parlare, ma ci lavoreremo giusto? - dissi sporgendomi in avanti e avvicinandomi a lei
T: giusto - disse dandomi un altro bacino a stampo
V: ok, io già vi adoro - tutti scoppiarono a ridere, fin quando non vediamo arrivare una moto, tutti tratteniamo il fiato nel preciso istante quando vediamo chi è la persona che vi è seduta sopra, Jughead. Appena Toni lo vede la sento agitarsi ed innervosirsi, tutti gli altri si girano verso di noi e alternano lo sguardo fra Toni e Jughead che si sta avvicinando a noi con sguardo cupo e minaccioso.
J: allora che si dice? - dice ignorando sia me che Toni, che sta per scoppiare.

CAPITOLO CON TENSIONE QUESTE. PER IL CONTINUO BISOGNA ASPETTARE DOMANI. BUONA LETTURA.

SEMPLICEMENTE NOIWhere stories live. Discover now