CAPITOLO 31

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Toni's pov
Sto letteralmente da schifo, dopo ieri sera non so se sono in grado di riprendermi, io ero lì quando si sono baciate, ero appoggiata allo stipite della porta e ho aspettato per vedere cosa facesse Cheryl, ma il bello è che non ha fatto proprio nulla, anzi ha continuato. Ovviamente io la amo ancora, con tutto il mio cuore, ma dopo questa, ho capito che non è la stessa cosa per lei, quindi devo convincermi a mettere il cuore in pace e andare avanti con la mia vita, se così si può dire, anche perché sono le 7.00 di mattina ed è da più di due ore che sono distesa sul divano circondata da bottiglie di birra. Sento il telefono squillare, è la sveglia, decido di alzarmi. Vado in bagno mi lavo la faccia e vedo che i miei occhi sono rossissimi, sia per l'enorme quantità di lacrime versate sia per la quantità di alcool presente all'interno del mio corpo. Non mangio niente e salgo in moto andando a scuola. Arrivo e vedo i miei amici, tra loro c'è anche Cheryl e vedo che mi sta guardando con faccia triste, il mio cuore si spezza di nuovo, vedo che delle lacrime abbandonano i suoi occhi, io non piango, non ho più lacrime ormai, Betty le accarezza la schiena e dopo vedo Cheryl venire verso di me. No, non c'è la faccio. Sto per entrare quando sento che mi prende e mi blocca per il polso girandomi verso di lei. Io la guarda e lei guarda me.

C: Toni, stai bene? - mi chiede appoggiando la mano sulla mia guancia che però io levo subito, vedo dolore nei suoi occhi a causa del mio gesto
T: secondo te - dico arrabbiata, lei prende un respiro e inizia a parlare
C: voglio chiederti scusa per ieri sera, ti giuro che non so perché l'ho fatto, ma è successo, molto probabilmente ero solo confusa - dice cercando di prendermi la mano ma io la levo
C: Toni, per favore dì qualcosa - dice iniziando a piangere, non so cosa fare, se rassicurarla e dirle che si sistemerà tutto oppure cercare di non soffrire ancora di più per lei
T: cosa vuoi che ti dica, che ti perdono, no, non lo faccio, sai come mi sono sentita, una vera merda ecco come, io vi ho viste, tu neanche ti sei opposta minimamente, quindi di che cazzo stiamo parlando- dico lasciandola lì entrando a scuola.

Entro nell'aula di matematica e mi siedo all'ultimo banco tirando su il cappuccio della felpa. Dopo poco vedo entrare Cheryl accompagnata da Betty e Veronica, tutte e tre mi guardano ma io tengo lo sguardo basso e sospiro. Cheryl ha gli occhi rossi, ha pianto, molto probabilmente sia poco fa sia ieri sera, come ho fatto io d'altronde. Betty si siede alla mia destra, Veronica davanti e Cheryl alla mia sinistra. Benissimo direi, non ho minimamente voglia di conversare.

Dopo pochi minuti entra il prof che saluta tutta la classe e poi sofferma il suo sguardo su di me.

P: Topaz, il cappuccio
T: cosa
P: tiralo giù, adesso - dice con voce severa, ma io non lo faccio, così ricomincia a parlare e nel frattempo ho gli occhi di tutta la classe puntati su di me
P: signorina, non glielo ripeterò un'altra volta. Tiri immediatamente giù quel cappuccio! - dice sbattendo la mano sulla cattedra, facendomi solamente incazzare di più di quello che ero già
T: non mi rompi il cazzo - dico con voce gelida alzando lo sguardo e guardando il professore, facendo restare a bocca aperta tutti nella mia classe
P: in presidenza, subito! - mi grida contro, io mi alzo e tiro un calcio al banco uscendo e sbattendo la porta

Il preside mi ha fatto un richiamo avendo sempre avuto una buona condotta e dei buoni voti, ma ha detto che la prossima volta mi avrebbe sicuramente sospeso. Vado in sala relax e prendo la bottiglia di whisky che avevo messo nello zaino stamattina e inizio a berla, fino a quando non vedo Betty arrivare e sedersi vicino a me.
B: cosa stai facendo?
T: secondo te - risponde senza degnarla di uno sguardo, così lei sospira e inizia a parlare
B: senti Toni so che quello che ha fatto Cheryl ti ha ferita ... - la interrompo
T: ferita, non mi ha ferita, mi ha letteralmente distrutta - dico iniziando a lacrimare, ma asciugo immediatamente le lacrime con le dita e bevo un sorso di alcool
B: si ma anche lei ci sta male, molto male, e ti assicuro che sa di aver sbagliato
T: si ma questo non cambia quello che ha fatto
B: Toni, lei ti ama e so che tu la ami follemente. Ieri sera quando sei andata via ha chiamato me e Veronica, e ci ha raccontato tutto, chiedendoci come fare per farsi perdonare - io non rispondo
B: andiamo Toni, sai benissimo che ti ama con tutta se stessa, non lascere che una cavolata rovini il vostro piccolo grande infinito - dice con un leggero sospiro
T: ci penserò- rispondo, lei annuisce e poi si alza e va via.

Esco e vado alla ricerca di Cheryl, la trovo vicino agli armadietti, inizio a camminare verso di lei, lei mi vede e mi sorride io leggermente ricambio, ma il mio sorriso viene subito spento dall'arrivo di Heather. Lei cerca di abbracciare Cheryl, ma lei si scansa e la spinge via. L'immagine di loro due che si baciano mi torna in mente, non c'è la faccio, inizio a piangere a respirare pesantemente, mi giro e corro verso l'uscita sentendo Cheryl corrermi dietro e chiamarmi. Io non mi volto ed esco da scuola, seguita da lei.

ECCO IL TANTO ATTESO CAPITOLO. SPERO CHE LA STORIA VI STIA PIACENDO E RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE STANNO LEGGENDO LA MIA STORIA. IN PARTICOLARE UN GRAZIE SPECIALE A QUELLI CHE VOTANO E COMMENTANO. GRAZIE E BUONA LETTURA.

SEMPLICEMENTE NOIWhere stories live. Discover now