CAPITOLO 20

657 22 1
                                    

Cheryl's pov
Ringrazio tutti i santi che hanno fatto sì che abbia accettato il mio invito. Adesso siamo in macchina, io sto guidando e con la coda dell'occhio vedo che mi sta guardando e sta sorridendo. Ho pensato a tutto, passeremo prima da Pop's per prendere mangiare e bere e poi andremo allo Sweatwater River. Voglio raccontarli di mio fratello. Dopo la sua morte non ne ho parlato con nessuno, ma con lei mi sento pronta. Ok, siamo arrivate allo Sweatwater River, scendiamo e lei fa una faccia confusa ma mi segue ugualmente fra gli alberi. Arrivate sotto un enorme albero ci sediamo sopra un telo che avevo in macchina e stiamo in silenzio, credo abbia capito che voglio dirle una cosa importante.
C: siamo qui perché è proprio qui che ho perso una persona a me cara, carissima, l'unica persona che mi voleva bene veramente - lei rimane in silenzio, segno che mi sta ascoltando
C: non ti ho detto tutto di me Toni - dico sentendo una lacrima abbandonare i miei occhi e scendere lungo la guancia, che lei prontamente asciuga con il pollice e dopodiché si avvicina e mi abbraccia circondandomi le spalle con il braccio.
C: nella mia famiglia, oltre a mia madre e mio padre c'era un altra persona ... - lei fa una faccia stranita, ma non troppo, sono sicura abbia sentito qualcosa a scuola, delle voci di corridoio su JJ, non c'è ne sono molte perché tutti sanno che non voglio che sia pronunciato il suo nome ma qualche cosa sfugge lo stesso.
C: avevo un fratello, si chiamava Jason - tante altre gocce scendono velocemente dai miei occhi e inizio a piangere. Toni mi abbraccia e io nascondo il volto nell'incavo del suo collo, bagnandole la camicia.
T: Cher non sei tenuta a raccontarmi solo perché abbiamo litigato, davvero - dice con voce tranquilla e pacata, ma io nego con la testa
C: io voglio raccontarlo Toni, voglio parlarne con te, perché sei la persona più importante della mia vita, e devo fartelo capire- lei abbassa la testa e io rimanendo appoggiata alla sua spalla continuo a parlare
C: mi protegggiava sempre, sia a casa sia a scuola, era la luce nella mia oscurità- lei mi prende la mano e intreccia le dita con le mie
C: era l'unica cosa buona nella mia famiglia, e adesso non c'è più - prendo grandi respiri per continuare
C: era la luce che illuminava la mia vita, ma adesso - mi giro e la guardo negli occhi, i suoi sono lucidi ma non piange per non farsi vedere debole davanti a me
C: quella luce sei tu - lei abbassa la testa e inizia a piangere
T: non ti merito Cher, sei troppo per me - si gira per evitare che la veda, ma mi alzo, la giro verso di me e mi butto letteralmente sopra di lei, facendola sdraiare per terra e appoggiando la testa nell'incavo del collo, iniziando a dare teneri baci
C: Toni, io voglio te - dico baciandola, chiedendo l'accesso con la lingua che subito concede, poco dopo mi stacco
C: perché ti amo - adesso sorride e mi bacia di nuovo a stampo
T: anche io ti amo Cher, tantissimo - ci sorridiamo e passiamo il pomeriggio tra coccole, teneri baci e dolci frasi d'amore.

Verso le 19.00 torniamo a casa, nella roulette di Toni. Entriamo e dopo esserci cambiate ci sediamo nel divano. Lei ha la testa sulle mie coscie e mi sta stampando teneri baci sulla pancia scoperta, a causa della mi felpa corta.
C: TT mi stai facendo il solletico- dico ridendo
T: mi dispiace ma adoro la tua pancia, hai una pelle così morbida e delicata - dice ridacchiando
C: tra un paio di giorni è il nostro primo mesiversario - dico entusiasta accarezandolgli i capelli, lei sorride, si siede e mi da tanti baci a stampo
T: io, te e un ristorante, ci stai? - chiede speranzosa
C: ovvio

Il resto della serata lo passiamo guardando un film abbracciate nel divano e andando successivamente a letto.

ECCO IL VENTESIMO CAPITOLO. BUONA GIORNATA E LETTURA A TUTTI.

SEMPLICEMENTE NOIWhere stories live. Discover now