CAPITOLO 10

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Toni's pov
Ma come si permette Jughaed di dire certe cose, anche se conosce Cheryl da più tempo non la conosce davvero per niente, le uniche persone che la conoscono veramente siamo io, Betty e Veronica, anche se tra tutte e tre credo di avere io la maggioranza. Siamo arrivate a dimora Blossom, Cheryl scende e io anche.
T: e se c'è tua madre?
C: non preoccuparti mi ha mandato un messaggio dicendo che stava via per tre giorni per alcuni suoi "clienti" speciali - disse mimando la parola con le virgolette e con faccia disgustata
T:ok allora entriamo
C: vieni, ti faccio strada - seguo Cher fino a dentro casa quando sento una anziana signora su una sedia a rotelle parlare, credo sia la nonna di Cheryl
N.R: ciao cara, mi presenti la tua amica?
C: si certo, Toni lei è mia nonna, nonna lei è Toni - dice indicandomi
N.R: piacere cara, sono contenta di conoscerti, sei la prima amica che la nostra ragazza porta a casa
T: grazie signora, è un piacere anche per me - detto questo iniziamo a salire le scale
C: ecco la mia camera - dice indicandomi la porta
T: molto carina ... e rossa - dico ridendo
C: ovvio no il rosso sono io, adesso siediti qui, mentre io vado a prendere la crema per gli ematomi e un asciugamano
T: perché?
C: be' devo prendermi cura di te
T: grazie - dico sorridendo e lei risponde ricambiando il gesto e successivamente và in bagno.
Dopo pochi minuti la vedo arrivare con tutto il necessario e si siede vicino a me, iniziando a bagnarmi con l'asciugamano la guancia un po' a fatica.
C: non ci riesco in questa posizione- dice sbuffando
T: ok quindi come mi devo mettere...- non riusco a finire la frase perché si è seduta a cavalcioni sulle mie gambe
C: scusa, vuoi che mi tolga? - chiede vedendomi un po' rigida e in imbarazzo, iniziando ad alzarsi, ma io la blocco prendendola per il polso
T: no resta, non mi dai fastidio anzi
Lei sorride e inizia a spalmarmi la crema nella guancia, io nel frattempo mi sono tolta la giacca, rimanendo in camicia. È da una decina buona di minuti che sto fissando intensamente le sue labbra, ho voglia di baciarla, ma non so se anche lei vuole, ma quando mi guarda e vede la direzione del mio sguardo, mi prende la faccia con le mani e mi bacia. Io istintivamente poggiò le mani sui suoi fianchi e la stringo vicina a me, nel frattempo il nostro bacio da dolce e lento diventa più intenso, ma dopo svariati minuti ci stacchiamo per prendere aria e ci guardiamo negli occhi, i suoi brillano e credo anche i miei dal sorriso che le compare sul volto.
T: senti Cheryl, tu mi piaci e anche tanto- lei sorrise
C: anche tu Toni, e tanto- sorrido anche io, dopo mi dà tanti piccoli baci a stampo.
C: stasera rimani qua a dormire?
T: non ho il cambio Cher, poi non vorrei disturbare
C: ti presto io qualcosa e non disturbi di sicuro
T: allora ok - dissi, lei mi sorrise e si buttò su di me facendo cadere all'indietro sul letto.
Per tutto il pomeriggio ci siamo scambiate tanti bacini e tante coccole, all'ora di pranzo abbiamo ordinato un pizza e poi abbiamo deciso di guardare un film in camera sua.
C: cosa guardiamo?
T: per me è uguale, scegli tu
C: allora facciamo "Il sole a mezzanotte" - io scoppia a ridere
C: perché ridi?
T: sapevo che avresti scelto questo film - lei sorrise e poi mi abbracciò, per tutta la durata del film lei è stata appoggiata con la testa al mio petto, mentre io le baciavo la testa o il collo, e le facevo i grattini sulla schiena da sotto la maglia.
Il film è finito.
C: benissimo a nanna, ah e comunque d'ora in poi voglio sempre i tuoi grattini, sono meravigliosi, intesi? - mi chiese sorridendo
T: certo, ma anche io voglio le coccole
C: certo, non preoccuparti
Così dopo averci dato la buonanotte ci siamo addormentate abbracciate.

ECCO IL CAPITOLO DI OGGI. BUONA LETTURA.

SEMPLICEMENTE NOIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora