CAPITOLO 41

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Toni's pov
Io, Jughead, Sweat Pea e Fangs siamo accampati dietro a dei cespugli, in mezzo al bosco vicino alla tana dei Ghoulies, quando ne vediamo uscire due che iniziano a conversare.

X¹: hai sentito quello che ha detto il capo, dobbiamo attaccare i Serpents, l'ordine è uccidere la ragazza - dice il primo
X²: ok perfetto, verranno tutti - dopodiché entrano e non li vediamo più.

Io e gli altri ci guardiamo e decidiamo di andare da Pop's per discutere della situazione.

Siamo appena arrivati entriamo e ci sediamo in un dei tavolini con più privacy.

J: avete sentito tutti vero. Cercano una ragazza- dice guardandomi
T: non penserai sia io vero? - chiedo confusa
J: in effetti penso che cerchino proprio te
F: ha ragione Toni, tu sei un pezzo grosso della gang, se ci pensi non ci sono tante ragazze e quelle che ci sono non sono più importanti di te
S.P: hanno ragione Toni, devi metterti al sicuro
T: io non ho paura ragazzi, sono una Serpents, sono una guerriera, sono in grado di difendermi- dico sicura di me stessa
J: Toni verranno tutti per cercare te, è meglio non rischiare
T: non rimarrò chiusa in casa a rintanarmi - dico sbuffando
J: Toni non è una richiesta è un ordine
F: è meglio per te Toni - così incazzata mi alzo e me ne vado sbattendo la porta, salgo in moto e vado verso la mia roulette.

Arrivo ed entro, buttando nel divano il giubbotto e togliendomi le scarpe mettendole dietro alla porta.

Vado dietro alla roulette e inizio a tirare pugni e calci al sacco da boxe, sfogando tutta la mia rabbia.

Cheryl's pov
P: devi lasciarla - io rimango pietrificata
C: non lascerò la persona più importante della mia vita per te - dico con le lacrime agli occhi, ma cerco di non piangere per non farmi vedere debole da lei
P: invece lo farai eccome, perché altrimenti per lei finirà male, molto male - dice avvicinandosi a me, e prendendomi per il polso, lo stringe talmente tanto che diventa rosso, io cerco di divincolarmi ma è tutto inutile

C: lasciami brutta strega - dico cercando di scappare al piano di sopra ma mi spinge addosso al muro e inizia a picchiarmi, schiaffi, calci, successivamente prende un coltello e mi colpisce il braccio, che inizia a sanguinare, lo spinge sempre più infondo e poi gira, sento un dolore atroce, dai miei occhi grondano lacrime all'infinire
P: prima lo fai, prima lei sarà al sicuro - mi spinge su per le scale e mi chiude a chiave in camera.

Sono distrutta, sia mentalmente sia fisicamente, vado in bagno e guardandomi alla specchio vedo il mio collo pieno di lividi viola e rossi, lasciati dalle mano di mia madre che mi stringevano il collo, poi guardo il mio braccio che è ridotto male, il sangue gocciola per terra, così lo metto sotto l'acqua fredda e lo risciacquo, sento le pene dell'inferno, fa un male cane. Poi lo disinfetto e lo avvolgo con delle bende, successivamente prendo il telefono per fare la cosa più dolorosa ma giusta della mia vita, non posso mettere a rischio la vita della persona che amo più di me stessa. Vado nella chat con Toni e le scrivo perché se la vedessi non riuscirei a guardarla negli occhi e finirei per dire la verità.

Messaggi
C: tra noi è finita - invio il messaggio e inizio a piangere con la testa sotto al cuscino, quando sento il telefono vibrare, lo prendo e guardo
T: non capisco, cosa è successo?
C: sapevo che non sarebbe durata, io non ti amo - invio e inizio a tremare
T: stai scherzando vero ?
C: basta, non cercarmi più
T: Cheryl!
T: non ci credo, è una stronzata
T: rispondi!
T: Cheryl
T: lo so che mi ami, si capisce dagli occhi con cui mi guardavi
C: no, non ti amo - fa malissimo scrivere queste cose
T: non ci credo, adesso vengo da te e risolviamo
C: no, non venire, se vieni chiamo la polizia- se viene è la fine, mia madre la vedrà
T: perché non posso venire? Per tua madre? Non mi fa paura
C: non venire
T: sto salendo sulla moto
C: ti prego non farlo
T: se mi dici perché non vengo
C: non ti voglio vedere - non c'è la faccio, ogni volta che scrivo queste cose il mio cuore si spezza
T: non ci credo. Adesso ti chiamo - non ho neanche il tempo di controbattere che il mio telefono squilla, è lei, rispondo.

T: Cheryl che succede? - a sentire la sua voce inizio a piangere e lei se ne accorge
T: hey hey che succede, ti ha fatto qualcosa? - chiede riferendosi a mia madre
C: Toni non possiamo stare insieme- dico piangendo
T: perché per tua madre?
C: no, non voglio stare più insieme a te
T: allora dimmi che non mi ami, avanti fallo - dice, io resto in silenzio
T: lo sapevo. Cheryl tu mi ami ancora e anche io ti amo, dici così perché è successo di sicuro qualcosa con tua madre
C: no, no assolutamente
T: vengo a casa tua
C: no! Non farlo, per favore- piango ancora più forte
T: non c'è la faccio a stare a casa sapendo che stai così - dice sospirando con tono triste
C: devi farlo
T: solo se però domani mi dici cosa è successo, e non voglio cazzate, ma la verità- dice seria
C: ok, adesso devi andare, ciao
T: notte - riattacco e dopo essermi cambiata vado a letto pensando a cosa raccontare a Toni domani, dato che ha capito che è successo qualcosa siccome mi conosce troppo bene.

ECCO IL CAPITOLO. SPERO VI PIACCIA. COMUNQUE LA SITUAZIONE NON È TRANQUILLA QUINDI ASPETTATEVI QUALCOSA DI NEGATIVO. BUONA DOMENICA.

SEMPLICEMENTE NOIWhere stories live. Discover now