Capitolo 24

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MIRIAM

il dolore che provo mi sta divorando.
Sento gli organi contorcersi e il cuore restringersi sbatto lentamente le palpebre mentre i sensi di colpa si attivano nella mia testa

<<non abbiamo notato miglioramenti crediamo che non ci sia più niente da fare>>
Sono queste le parole che hanno detto i dottori.

Sono queste le parole che mi spingono a far tacere tutte le voci.

Entro lentamente in bagno cercando la prima cosa che potrebbe entrare in contatto con la mia pelle e lacerarla ma delle braccia mi avvolgono i fianchi e mi trasportano in una camera dove non c'è quasi nulla se non un letto e un bagno.

Mi giro per vedere chi mi avesse portata qui dentro e vedo Noah con dietro di se dei dottori

"Tu starai qui fin quando non ti rimetterai apposto quella testa"
Mi dice ma prima che potessi ribattere escono tutti dalla porta chiudendola a chiave

"NOAH NOAH APRI QUESTA PORTA"
Urlo ma nessuna risposta continuo così per dei minuti che sembrano ora ma poi mi arrendo stendendomi sul letto.

Chris

Apro immediatamente gli occhi dopo aver sognato una scena che mi ha riempito il cuore.
Ma prima che potessi ripensare al mio sogno cerco di capire dove mi trovo.
Mi siedo sul letto e vedo mia madre che dorme sulla poltrona ha il visto stanco e triste non l'ho mai vista così.

"Mamma"
Dico abbastanza forte da svegliarla lei apre immediatamente gli occhi e mi guarda incredula
Mi salta addosso sedendosi sulle mie gambe e mia bacia tutta la faccia il suo profumo dolce mi invade i polmoni e la stringo a me

"Mamma che è successo"

"Hai avuto un'incidente Chris...sei stato in coma per 8 giorni"
Mi dice con gli occhi lucidi

"L-lei è venuta?miriam è stata qui?"
Le chiedo sperando in una risposta positiva ho spesso sentito la sua presenza il suo profumo e il sapore delle sue labbra ma devo capire realmente

"Si amore Miriam è stata qui fino a 3 giorni fa...era distrutta è rimasta stesa accanto a te tutti i giorni ti parlava ti accarezzava ti baciava nella speranza che ti svegliassi quando poi il dottore ci ha detto che non c'era niente da fare si è sentita talmente in colpa che ha provato a farsi del male così l'hanno portata via ed ora è chiusa in una camera del reparto psichiatrico,lei pensa che se sei in queste condizioni sia solo colpa sua e questi pensieri aggiunti al dolore l'anno fatto uscire di testa"
Mia madre si alza lentamente mentre io provo a realizzare la cosa

stacco tutti i fili che mi impedivano di muovermi e corro fuori,quando apro la porta vedo tutti i miei amici e dei dottori che stavano per entrare

"Signr Patterson è pregato di tornare dentro dobbiamo farle degli accertamenti"
Mi dice uno di loro

"Fanculo voi e gli accertamenti voglio vedere la mia ragazza!"
Urlo imbestialito ma non ottengo risposta così corro verso la reception chiedendo di lei mi dicono piano e numero di stanza e subito dopo vado verso  l'ascensore ma una volta li vengo bloccato

"Chris non ti lasceremo entrare si deve riprendere"
Mi dice Noah

"Si deve riprendere?come credi che si possa riprendere chiusa in una stanza in un momento così"

"Va via Chris"
Continua Noah in cagnesco e poi sento la sua voce dall'altra parte della porta

"Noah,Noah so che sei tu ti prego aprimi non c'è la faccio più a stare qui ti supplico devo almeno sapere come sta Chris voglio essere con lui quando si sveglierà ti prego Noah io lo amo ho bisogno di vederlo"
Dice con la voce spezzata dal pianto guardo di nuovo Noah che lentamente si sposta dalla porta afferro la chiava e la apro

Vedo Miriam prendere la rincorsa per uscire subito dalla stanza ma quando mi vede si blocca.

"Chris..."
Dice con il volto inondato di lacrime mi salta in braccio e mi stringe così forte da farmi mancare il respiro

"Perdonami"
Mi sussurra all'orecchio

"No tu mi devi perdonare,tu non centri niente"
Gli dico senza staccarmi dall'abbraccio
Credo di non aver mai percepito così tanto amore con questo tipo di contatto fisico

"Ti perdono"
Mi dice guardandomi negli occhi e non resisto la bacio...il sapore delle sue labbra mi era mancato

"Ti amo Chris"
Continua facendomi rabbrividire

"Ti amo anche io e tanto più di qualsiasi altra cosa al mondo"
Le rispondo

"Non lasciare che mi richiudano lì dentro"
Mi dice terrorizzata

"Ovvio che no abbiamo tante cose da fare"
Così con ancora lei in braccio prendo l'ascensore e torniamo nella mia stanza

Apro la porta trovandomi i dottori di prima e mia madre che continua a scusarsi da parte mia
Metto giù Miriam e le do un bacio mia madre ci guarda con un sorriso che esprime tanto affetto

"Vedo che siete tornati insieme mi fa piacere ma ora Chris puoi fare quello che ti dicono i dottori"
Annuisco sbuffando e li seguo mi portano in un'altra stanza dove iniziano a farmi varie visite è una volta finite corro dalla mia piccola che non vedo l'ora di portare a casa.

Una volta arrivato trovo già le valigie pronte così le prendo e c'è ne andiamo siccome gli esisti delle visite sono andati a buon fine.
Andiamo direttamente a casa mia senza chiedere nulla a Miriam e quando entro dalla porta vedo chelsie che gioca con una donna sulla cinquantina che Salutata tutti e poi va via

"Che era quella?"

"La babysitter"

"Mamma quante volte ti ho detto che non voglio che mi sorella stia con una persona che non conosciamo"
Sbuffa sonoramente e prima che possa dire qualcos'altro il corpicino di mia sorella si avvinghia sulla mie gambe

"Chris Chris Chris mi sei mancato"
Rido e le bacio la fronte la rimetto con i piedi per terra e salgo al piano di sopra portando con me Miriam

"Allora"
Dico chiudendo la porta

"Ho bisogno di una doccia"

"Abbiamo"
Dico correggendola cosa la prendo e la butto direttamente sotto il getto d'acqua con ancora i vestiti addosso la bacio mentre lentamente la spoglio

"Mi sei mancato da morire"
Mi dice e mi stacco da lei guardandola intensamente negli occhi e poi smetto di fare quello che stavo facendo

"Sai mentre ero in coma ho sognato una cosa bellissima,nel sogno c'eravamo io e te a casa nostra era una piccola villa con piscina in giardino e avevamo anche un cane precisamente un red nose
Eravamo felici e poco dopo tu mi avevi organizzato una piccola festa devo c'eravamo soltanto io e te e la mia sorpresa fu che dentro il tuo pancino stava per crearsi il frutto del nostro amore da lì mi passarono avanti agli occhi come fotografie di quello che avevamo fatto durante la tua maternità e poi vidi direttamente la fine del sogno avevamo più o meno 40 anni e avevamo ben 3 figli due maschi e una femminuccia"
Mentre le racconto del mio fantastico sogno che spero diventi realtà lei mi guarda con occhi lucidi

"Mi piacerebbe tanto che si avverasse però solo femmine"
Continuo io facendo scappare una risata ad entrambi
Riprendo a baciarla e ci spogliamo a vicenda molto velocemente.

Inizio a baciarla sulla mascella fino a scendere e arrivare sul suo seno faccio scivolare una mano sui suoi fianchi per poi far entrare un dito nella sua apertura sostituendolo poi con il mio amico continuano così per ore fin quando mia madre non ci chiama e usciamo dalla doccia per andare a mangiare.

Ricomincio da me Where stories live. Discover now