Capitolo 28

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Miriam
Apro lentamente gli occhi mentre sento i polpastrelli delle mani di Chris che mi accarezzano il viso

"Buongiorno amore"

"Buongiorno amore,come stai?"

"Sto molto meglio"

"Ti va di andare giù"

"Si andiamo"
Mi prende la mano ricoperta dalla felpa che mi fa da vestito e scendiamo giù dove troviamo già tutti

"Auguri"
Dice Angelina e così mi fa tornare in mente che oggi è il 24

"O mio dio è vero auguri"
Urlo baciando Chris e abbracciando Angelina

"Vedo che ti sei ripresa"
Mi chiede il biondo

"Non parlarle"

"Dai Chris rilassati"
Gli sussurro all'orecchio ricevendo un'occhiataccia.
Ci sediamo tutti a tavola a mangiare la fantastica colazione che ci ha preparato Angelina l'aiuto a pulire tutto e salgo di sopra per farmi una doccia

Mi sfilo tutti gli indumenti tranne l'intimo e mi guardo allo specchio sciolgo i miei lungi capelli neri facendoli cadere sulle spalle poggio le mani sulla mia pancia e poi entro in doccia sospirando,la porta viene aperta rivelando Chris che si spoglia e mi raggiunge senza dire niente mi cinge i fianchi Poggio la testa sul suo petto e chiudo gli occhi mentre l'acqua cade su di noi.

"Chris prova a essere più gentile con John infondo non ti ha fatto nulla no,voglio dire è tuo cugino"

"Tu non sai cos'è successo fra me e mio cugino lui è un verme fa di tutto pur di ottenere ciò che vuole"

"Un po' come il cugino"
Gli dico con un sorrisetto che scompare con l'occhiataccia di Chris

"Si ma io non arriverei mai dove riesce lui ciò che ha fatto è che forse fa ancora e spregevole e poi perché dici così ti interesse per caso? A te che cazzo interessa"

"Christian calmati e non farmi ripetere le cose"
Sbuffa rumorosamente mentre va verso la porta per andarsene

"Doveva essere il Natale più bello della mia vita invece lo stai rovinando"
Gli urlo prima che potesse uscire singhiozzando

dopo avermi ascoltata sbatte la porta e io mi siedo sul pavimento della doccia mentre mi sfogo in un pianto liberatorio.

Decido di uscire siccome non mi sento bene è appena esco dalla doccia rimetto la mia colazione mi vesto e vado a letto continuando a piangere e poco dopo mi addormento

Chris

"Doveva essere il Natale più bello della mia vita invece lo stai rovinando"
Mi urla piangendo chiudo la porta del bagno lasciandola sola e mi appoggio su essa la sento rimettere poco dopo e scendo di sotto sentendo i suoi passi avvicinarsi alla porta

Scendo di sotto e subito mia madre mi sottopone all suo interrogatorio

"Che è successo Chris"
Mi chiede notando il mio volto serio mentre prepara tutto il cibo che poi mangeremo sta sera

"uf niente"
Le dico mettendomi sul divano addormentandomi

Mi sveglio due ore dopo e salgo di sopra apro lentamente la porta e vedo Miriam tremare dal freddo con le guance rosse e bagnate dalle lacrime
Le accarezzo la fronte notando che scotta davvero tanto e nel frattempo mugola nel sonno con espressioni che ritraggono dolore sul volto le misuro la febbre che risulta essere a 38 chiamo mia madre per farmi dare dei medicinali e mentre lei me li porta io sveglio Miriam che continua a piangere nel sonno e a dimenarsi ripetendo avvolte il mio nome guardo mia madre e cerco di svegliarla

Ricomincio da me Where stories live. Discover now