Capitolo 40

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Chris
"Miriam andiamo in ospedale sanguini"
Dico toccandole il collo dove c'è la ferita

"No chris sto bene e superficiale ti prego voglio andare a casa"

"Andiamo a casa se è superficiale come dici tu te la curo io altrimenti andiamo in ospedale"
Dico notando che la fuori uscita di sangue e minima e ormai secca

Entriamo in macchina e la piccola cagnolina salta sulle gambe di Miriam

"Mettila giù"

"Ma dai guardala cerca un po' di calore"
Sbuffo e parto arrivo a stento all uscita del parcheggio che per colpa di questo dannato cane devo tornare indietro

Parcheggio la macchina difronte all entrata del supermercato e aspetto Miriam che prende un pacco di croccantini dopo 5 minuti esce da lì e finalmente partiamo di nuovo

"Mentre eri dentro Mi ha chiamato Noah come un pazzo"
Fa una faccia buffa ma poi si tranquillizza

"Portami a casa"
Dice ma non l'ascolto e sfreccio davanti casa sua per andare a casa mia la sento sbuffare e nel mentre accarezza il dorso del cane che ormai dorme

Arriviamo nel cortile e scendo dalla macchina prendendo le buste di Miriam

"Metti giù quell animale e sporco probabilmente pieno di pulci e non devi affaticarti"

Fa finta che non le abbia detto niente entra in casa prende una vecchia coperta che mi madre diceva sempre di voler buttare e la porta su in camera mia
La mette per terra con un piccolo cuscino e ci poggia sopra il cane ritorna al piano di sotto prendendo due piatti di plastica per mettere dentro acqua e croccantini

"Okay fatto ora puoi dormire tranquilla,Chris io dormo di sotto"

"No dormi qui"
Dico chiudendo la porta a chiave per poi mettere quest ultima  su una mensola dove lei non arriva,entra nella mia cabina  armadio e ne esce con una mi felpa e un pantaloncino che le vanno talmente grandi che deve mantenerli

"Ah Miriam andiamo in bagno e vediamo la ferita"
Mi guarda intensamente negli occhi mentre con un po di disinfettante le tampono la ferita che si rileva un taglio piccolissimo continuo a guardarla avvicinandomi di più a lei ma esce dal bagno tornado in stanza

Non so se il mio sangue ribolle di rabbia per il semplice motivo che le hanno fatto del male e io non l'ho protetta o perché continua ad essere fredda

Si siede sul letto e rovescia la busta con il suo cibo inizia a mangiare dei cioccolatini e nel mentre abbina cose davvero schifose una volta finito sistema tutto e si stende sotto le coperte dandomi le spalle

"Piccola"
Sussurro e si gira  lentamente la guardo un po' e inizio a giocare con la sua mano poco dopo mi asseconda

"Mi dispiace davvero,non ti ho protetta e quel depravato ti ha fatto del male avresti dovuto chiamarmi e andavo io al supermercato"

Dico e si avvicina lentamente poggiando un casto bacio sulle mie labbra le sorrido e continuiamo a parlare fino alle due di notte

"Chris che ne dici se chiamiamo la cagnolina HEra come la dea"

"Si è stupendo e si addice con quegli occhi verdi che ha"
Mi sorride e subito dopo sbadiglia per poi addormentarsi le accarezzo la guancia fino ad arrivare ai fianchi stretti e accarezzare il ventre leggermente ovale con il mio bambino o bambina.

Spero che sia una femmina gia immagino i suoi lunghi capelli neri come quelli della madre ma ricci come i miei il naso a punta e gli occhi azzurri sempre di Miriam.

Ci ho pensato molto ho realizzato il fatto che a breve diventerò padre e non vedo l'ora di avere la mia piccola principessa e stringerla forte

Do un bacino sulla pancia di Miriam e crollo anche io nel mondo dei sogni.

MIRIAM

Apro lentamente gli occhi mentre sento le carezze di Chris sulla pancia

"Buongiorno"
Sussurro

"Buongiorno piccola"

"Che succede Chris"
Chiedo notando un po' di Timore nei suoi occhi

"Stavo pensando...per la scuola come faremo"

"Sono incinta più o meno dai primi di dicembre ora siamo a fine gennaio quindi sono due mesi la pancia si noterà tanto dal quarto,Da marzo in poi mancheranno solo due mesi inizierò a vestirmi ancora più larga nessuno noterà niente una volta fatto l'esame continueremo a lavorare e si vedrà poi"

"Speriamo solo andrà tutto secondo i piani"
Continuo accarezzandomi la pancia

"Va bene andiamo a mangiare"
Annuisco e scendiamo al piano di sotto trovo una Angelina indaffarata e in ritardo a lavoro anche se è domenica noto la sua espressione sorpresa quando mi guarda

"Miriam tesoro che bello vederti come stai?"

"Bene Angy tu"

"Un po meno non so come è entrato un cane in casa e ha sporcato tutta la cucina 

"Accidenti e colpa mia ora va pulirò  tutto"
Ci saluta e va via

"Hera cosa hai combinato"
Dico accarezzandole la testolina mentre allegra scodinzola

Preparo una veloce colazione a Chris e subito inizio a pulire la cucina mentre chelsie si sveglia e viene al piano di sotto

"Buongiorno principessina"
Dice Chris prendendola in braccio e baciandole la testa e in quel momento li immagino lì che al posto della sorella c'è nostro figlio

"Miriam stai bene?"

"Sisi sto bene"
Dico tornando alla realtà chelsie prede una piccola brioche e torna di sopra a giocare

"Che hai piccola"
Mi chiede Chris abbracciandomi da dietro

"Niente e solo che....non vedo l'ora di avere il nostro bambino tra le braccia"
Continuo guardandolo con occhi lucidi

Mai avrei pensato di diventare madre a 19 anni ma solo ora comprendo quanto la vita possa cambiare all'improvviso,fino a poco fa ero convinta di poter gestire la mia vita di decidere io il corso delle cose ma ora non è più così tutto arriva quando meno te lo aspetti e mai avrei pensato di trovare l'amore della mia vita è di diventare madre...e vero forse io e Chris stiamo insieme da poco per diventare genitori ma è andata così ci saranno alti e bassi sicuramente più bassi ma c'è la caveremo entrambi amiamo il bambino e lo cresceremo lui sarà un padre modello e io una madre eccellente

Abbraccio forte chris aspirando a pieni polmoni il suo profumo porto la testa nell incavo del suo collo e lo sfioro con le labbra

"Ti amo"

Ricomincio da me Where stories live. Discover now