Persone di interesse 1/?

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Aquarium è una persona senza interessi, senza un vero pensiero autonomo, senza opinioni, né un'eta, né un genere.Il suo potere è la voce. Isolare l'esterno o condensare il rumore interno in un unico elaborato di coerenza. Aquarium è il portavoce quando i sentimenti e le opinioni si affollano tanto che esprimerle sarebbe quasi impossibile. Subentra senza far rumore per portare armonia tra la moltitudine.

"Meredith ha guardato così tanto in alto, è diventata ciò che ha visto," aveva detto Phi.Meredith è tutto e niente condensato in un involucro dalle sembianze umane. I lunghi capelli neri e mossi, le lentiggini sul suo viso ricordano ciò che aveva continuato ad osservare: lo spazio. Sogna luoghi lontani, vede realtà e dimensioni che nessuno ha mai esplorato. In silenzio, in una camera da letto di un comune palazzo. Qualcuno ha provato a guardare lì dentro, nella sua testa, solo per scivolare in una vastità di vuoto, di luci e nubi. Nessuno sa quanto sia consapevole del suo essere.

Luna non è che un adolescente dai capelli argentei. Ha vissuto cose che non avrebbe voluto e per questo sta in silenzio, distante. Si è reso irraggiungibile almeno da qualcosa che permea il mondo: il suono. Luna è sordo solo nell'innerworld. Ma tanto basta da isolarlo così che la sua esistenza passa inosservata agli occhi della maggioranza.

Quando le luci dell'alba sorgono pallide non importa se si trovi nel corpo o dentro, Incubo è sveglio. Un nome spaventoso per un aspetto da comune ragazzo. E' ciò che è, solo con una spiccata predilezione per orari non convenzionali. "E' così rilassante," dice. Incubo vive sul limitare del giorno e della notte. Ascoltando musica, leggendo e giocando un po' col Nintendo. Per poi tornare nell'Abisso: la città verticale in cui spesso la luce non arriva. C'è vita nelle ombre. Una sconfinata pianura circondata da un bosco e montagne aride, innevate, come vista dalle finestre. Nel bosco spesso Incubo saluta Kormak. Accampato lì da quando ne ha memoria e la fuga come preoccupazione principale. Una vecchia storia gli suggerì un grande sogno: l'esistenza di una realtà migliore. Se solo l'avesse potuta afferrare. Kormak non ha mai realizzato i suoi piani, ma è rimasto estasiato quando ha scoperto che altri ce l'hanno fatta.

Su fra le montagne è possibile scorgere spesso una lucente viverna viola scuro solcare i cieli: Wyn vola con le ali spalancate, sapendo che quel regno gli appartiene. Per lungo tempo ha avuto un solo pensiero in mente: i soldi. Al corrente della visione di una realtà migliore, aveva però capito che se voleva sperare di farcela avrebbe avuto bisogno di accumulare quella risorsa. E soprattutto, proteggerla.Ma non era mai stato solo: insieme a Mida fondò un regno, una bolla per portare avanti la missione e allo stesso tempo offrire un luogo sicuro a tutti quelli che avevano trovato lungo la strada. Mida rimane quasi sempre nella sua sala ad assicurarsi che tutto scorra secondo le regole. Non rifiuta né interrompe nessuno.
Ford è un ragazzo dai capelli rossi atterrato con la sua fida navicella e la sua squadra da un altro pianeta dell'innerworld. Da tanto ha osservato aspettando che i tempi fossero giusti per partecipare alla vita, orbitando nella paura di dover correre indietro per prepararsi al peggio e proteggere la sua gente. Ma gli eventi esterni non sono mai arrivati tanto in profondità. Ford si è sorpreso nella scoperta dei gatti: indizio che sembra far intuire che non sappia molto dei mondi fuori dal suo.

Nelle profondità della città, in uno dei primi piani di un palazzo qualunque vive Iraeth.Il suo appartamento è di appena un paio di stanze. Ma a lui piace così: accogliente e tetro. L'angolo più importante rimane quello dedicato alla tv e alle console: una coperta, un divano, resti di vestiti e cibo. Non è raro vederlo con le cuffie e un joypad in mano, commentare ad alta voce ciò che vede. Finché non capisce che è ora di fare un giro. Ma tenendo le serrande spesso abbassate, il suo senso del tempo non è dei migliori. E' difficile non notarlo in giro data la sua altezza, le ali, corna, coda e vestiti, tutti di un rigoroso nero. "Ah dici le console in casa? Ho inventato io il sistema," aveva spiegato tempo prima, "sono delle simulazioni che ho preso dai nostri ricordi. Sai, quando giocavano tutta quella roba."Iraeth è in pace con se stesso e il mondo. Tranne quando un'ingiustizia incontra il suo cammino. I suoi occhi sembrano accendersi e guardandoli si percepisce con chiarezza tutta la furia che contiene il suo corpo. Quante volte è stato bloccato prima che potesse mandare messaggi avventati. La sua arma non è la violenza, ma la provocazione e l'ironia.Attorno a lui si trovano spesso Neri e Blue, uno appena adolescente, e l'altro un lupo dal manto nero appena maggiorenne. Cresciuti insieme, non si sono che supportati a vicenda nel peggio. Sfuggenti e sospettosi trovano conforto solo nella compagnia di Iraeth. Voci dicono che gli abbia persino insegnato a giocare.

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