Cos'è un alter - Creazione

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{E quindi abbiamo vinto i Wattys. E abbiamo raggiunto quasi le duemila letture. Ancora stentiamo a crederci. Ringraziamo ancora una volta tutti i lettori, più o meno silenziosi, che hanno deciso di seguirci in quest'avventura.
Speriamo che questo capitolo possa essere d'aiuto nel capire meglio l'interdipendenza tra alter, nonché la loro complessità.

Per chi fosse interessato a leggere conversazioni più alla mano e vedere come si muove l'intero sistema in situazioni quotidiane, invitiamo a leggere Headspace. Non possiamo promettere aggiornamenti frequenti, visto che si basa su cosa ci sta succede in questo periodo. Ma! In quell'opera usiamo i nostri veri nomi.}

Sappiamo che il DID è caratterizzato dalla presenza di due o più identità che prendono il controllo del corpo in modo ricorrente. In termini tecnici, un alter è uno stato dissociato della coscienza con relativa indipendenza psicologica.
Questo significa che è un insieme di esperienze e risposte acquisite per far fronte a tali situazioni. Ma, se fosse solo questo, staremmo parlando di un frammento, non di un alter vero e proprio. La differenza con un frammento, un semplice stato psicologico dissociato, si trova nella complessità: un alter possiede qualità (fisiche e caratteriali) che la mente decreta siano le migliori possibili per la sopravvivenza, e dunque, per svolgere al meglio il proprio ruolo.
Un alter è capace di ragionamento avanzato e comportamento che vanno oltre lo scopo per cui è stato creato. Avrà opinioni, gusti e una visione del mondo propria, più o meno diversa dagli altri.
Avrà il controllo del corpo non solo in situazioni di pericolo, ma anche positive. E soprattutto, sarà capace di cambiare e di evolversi.
Gli alter dunque sono persone vere, solo non del tutto separate. Ogni alter è una parte vitale della mente, un suo stato di attivazione particolare, ed è per questo che non è possibile che muoia.
Pensiamo un attimo alle regioni italiane: sono tutte separate e diverse, ma fanno comunque parte dell'Italia. Per Italia in questo caso non bisogna pensare alla persona col nome legale (se c'è), ma al cervello stesso. E' questo che crea gli alter, non l'host o l'originale.
La creazione è un processo inconscio che avviene senza che nessuno possa averne il controllo. Avviene ogni volta che è necessario, non solo nell'infanzia. Un nuovo trauma, stress intenso o cambiamenti importanti possono essere percepiti come pericolo. Dunque il meccanismo si metterà in moto, se nessuna delle identità già esistenti è considerata in grado di adempiere alle nuove situazioni.


Il processo di creazione non segue una strada prestabilita. A volte i nuovi alter sembrano spuntare fuori dal nulla, altre volte si assiste a un periodo di maturazione prima della nascita, altre volte ancora invece è un alter esistente a splittare.
Quando un alter splitta, ovvero si divide, un po' come una cellula, potrebbe rimanere identico e cedere solo una minima parte di sé, o rompersi del tutto. In caso di rottura, potrebbero crearsi due versioni della stessa identità con caratteristiche opposte o due alter nuovi. Ovviamente sono possibili anche situazioni intermedie.
Secondo noi, l'intensità dello split dipende da quanto la mente ha bisogno di cambiare la propria struttura.
Il nuovo alter, come gli altri, potrà essere basato su figure simboliche (persone, animali, figure fantastiche o spirituali), e avere o meno un'età e un nome.

Solitamente l'età è indice della maturità mentale, e potrebbe stabilire un limite alla difficoltà del materiale che può capire. Questo perché la mente si attiva proprio come se avesse quell'età, e processerà gli stimoli in quel modo (con possibili eccezioni). In caso di alter più grandi del corpo, è un tentativo della mente di imitare e comportarsi come crede faccia una persona più grande.
L'età può indicare l'anno in cui l'alter è nato, può essere un riferimento al materiale su cui è basato, o ancora, l'ultima volta in cui ha preso il controllo del corpo ed è stato attivo.Anche il nome può essere collegato al ruolo ed essere dunque simbolico a sua volta. Potrebbe rifarsi a materiale mediatico visto durante quel periodo, libri, figure e personaggi esistenti.
Oppure potrebbe essere un semplice titolo, o un nickname. Alcuni alter potrebbero non gradire proprio essere chiamati.

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