Split - Considerazioni

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Split è un film uscito nel 2016, il cui protagonista soffre di DID.
Noi quel film lo abbiamo visto al cinema.
Ancora non conoscevamo l'estensione più o meno completa del nostro sistema, ma avevamo identificato all'incirca dodici o quindici di noi. In ogni caso, mancavano all'appello almeno un'altra decina. Questo purtroppo non ha permesso la visione a tutti.
Nel cinema ci veniva da ridere tutto il tempo. Da una parte per alcune battute interne, dall'altra, per l'assurdità di certe cose presentate, a cui proprio non potevamo credere. Forse, ci sarebbe stato da piangere.
Non siamo qui per parlare del lato tecnico del film, perché non ne abbiamo le conoscenze e risulterebbe solo un commento superficiale e ignorante. Dunque lasceremo perdere la recitazione, la regia e tutto il comparto tecnico, per incentrarci su come viene trattato il DID in questo film.


Partiamo dal sistema in questione.
Già nei trailer viene dichiarato dalla psichiatra che li ha in cura quanto sia incredibile che possano convivere così tante personalità (23, senza contare la Bestia) dentro uno stesso corpo.
Per chi ha letto le primissime parti, forse ricorderà ancora che 23 in realtà è un numero più che plausibile. La media si aggira attorno ai 12-15 alter per individuo, ma basterà anche solo fare un giro nelle varie community per rendersi conto che trovare sistemi con il doppio dei membri è comune.
Noi siamo in 26, e il sistema più grande che abbiamo mai visto contava più di 600 alter. Perché il nostro numero è aumentato è un'altra storia.


Al di là di ciò, passiamo alla presentazione del sistema. Ovvero, come si mostrano gli alter all'esterno, le loro modalità e il comportamento.

Intanto, per tutto il film ci viene fatto notare come ad ogni switch tra identità ci sia anche un cambio radicale di vestiti, voce, atteggiamento, tanto da avere spazzolini diversi per ognuno.
Iniziamo dalla cosa più facile: trovare qualcuno con DID che cambia vestiti (e spazzolini!) in questo modo è assolutamente impossibile. E' una caratteristica che non regge in nessun modo. Sia perché nella vita quotidiana è improbabile riuscire a portarsi dietro tanti abiti, sia perché il 94-95% dei casi è covert, ossia non evidente.
Il DID è basato sulla sopravvivenza dell'individuo, sul passare per "normali" secondo gli standard della società e nascondere gli eventi traumatici a tutti i costi. Per questi motivi è difficile che le persone si accorgano che qualcuno ha questa condizione, a meno che non gli venga detto.
Gli alter possono sì essere diversi e anche molto, ma verranno presi come semplici cambi di umore, cattive giornate, indecisione, pessimo carattere.
Solo la rimanente percentuale ha una presentazione detta overt, in cui gli alter sono così evidenti come nel film. Sono questi sistemi ad essere l'eccezione, non il contrario!
Dal punto di vista della sopravvivenza, essere overt equivale spesso a girare avvolti in lucine di Natale. Perché un alter si mostri davvero, di solito è necessaria una buona dose di fiducia nell'esterno, e un ambiente sicuro.
DID e sicurezza non vanno molto d'accordo.


Per fare un esempio: appena iniziato il liceo, sappiamo con buona certezza che erano attivi almeno 10 di noi in modo stabile. Abbiamo passato il primo anno a dimenticare continuamente i nomi dei nostri compagni di classe. Un momento qualcuno li sapeva, il momento dopo no, ma magari ne tornavano in mente altri.
I primi mesi in particolare avevamo iniziato a fare amicizia con alcune ragazze, che tutt'ora frequentiamo e altre che invece abbiamo perso.
Ebbene, non solo non ricordiamo come abbiamo fatto a diventare amici, ma ci hanno raccontato che almeno una volta qualcuno ha dovuto chiedere per forza un nome. Dopo circa un mese passato tutti i giorni a parlare, nella stessa aula.
In realtà non ricordiamo quasi nulla dei primi due anni di liceo. Nemmeno dei quattro anni precedenti.
Nessuno ha mai sospettato il DID.


Torniamo al film. E' possibile che gli alter abbiano differenze fisiche importanti?
Assolutamente sì. Dalle allergie, alla mano dominante, alle abilità fino ad arrivare a inflessioni ed espressioni diverse, e sì, anche patologie mentali. E' comune che alcune problematiche siano condivise, e che altre invece siano estremizzate solo in certe identità.
Ma in nessuno modo è possibile modificare la propria struttura corporea come fa la Bestia nel film. Esistono alter animali e che ne imitano il comportamento. Il resto è fantasia. E magari si potesse fare!
Crediamo che molti di noi apprezzerebbero poter far uscire insieme a loro alcune caratteristiche fisiche. Il nostro corpo è una vera e propria tragedia per la maggioranza: dall'altezza, ai colori, alla conformazione, non c'è niente che torni davvero.
Lasciateci dire che gli specchi sono il male.


E adesso arriviamo al punto davvero problematico: la violenza.
La trama è incentrata sul rapimento delle ragazze da parte del sistema e sulla pericolosità, prima solo decantata e poi appurata, della Bestia.
No. Solo no.
Potremmo finire con queste parole e terminare qui il capitolo. Perché è una cosa che proprio non ci è andata a genio?
Gli alter violenti esistono. Ma non sono violenti nel modo in cui viene fatto vedere nel film, lo sono o nei confronti del corpo e altre identità, o verso altre persone, per motivi di difesa.
Nel primo caso le problematiche risiedono nell'odio che possono avere alcune identità tra di loro, o disperazione per la loro condizione. Tutti reagiscono ai traumi in modo diverso. Nel secondo invece, si tratta di un meccanismo umano. Qualcuno attacca, mi difendo per sopravvivere.
Forse non sarà socialmente accettato, ma come possiamo dire che sia davvero sbagliato?
Esistono alter che hanno un concetto di difesa e di come reagire distorto e sproporzionato, ma possono essere corretti ed educati, in un certo senso. Nessun alter è davvero malvagio.


Il problema di associare il DID con la violenza è lo stigma che continua a portare avanti nei confronti di chi davvero ne soffre. E' solo un film, un prodotto mediatico, certo, molte persone capiscono che non è la realtà. Ma alcune no. Soprattutto quando si premette che è basato su un caso vero e si offre una mezza spiegazione psicologica, passare alla generalizzazione è facile e veloce.
Avere il DID non rende criminali. Al contrario, espone a maggiori probabilità di essere vittime di violenza, e predispone ad atti autolesionistici più o meno gravi. Non rende neanche delle persone senza controllo, perché gli switch tra identità seguono delle regole ben precise, che siano consce o no. Per questo, non c'è alcun motivo di rinchiudere in un istituto o ospedale che si voglia, a meno che non sia compromesso il funzionamento dell'individuo e ne vada del suo benessere.
Al massimo possiamo dire che dal punto di vista di una persona integrata, avere il DID rende più imprevedibili. Ma imprevedibile non vuol dire violento, in nessun modo.
E' vero però che se un sistema viene tormentato tanto da far uscire fuori un protettore, è molto probabile che il responsabile non acquisisca proprio una buona reputazione e verrà tenuto sotto stretta osservazione.


Per fare un altro esempio: è innegabile che Theta abbia tendenze violente piuttosto marcate. Theta è stato tra gli host per circa 4 anni, e continua a dare una mano, a modo suo, anche adesso. Nessun crimine è stato commesso, e nessuno sospetterebbe che tra di noi ci sia qualcuno che ragiona come lui.
L'unico male che abbiamo mai fatto consapevolmente è contro il nostro corpo. Ringraziamo 11 per aver messo fine a quel periodo.


Dovendo scrivere questo capitolo, abbiamo deciso di guardare anche i due trailer disponibili di Glass.
L'unica cosa che ci sentiamo di commentare riguarda lo switch tramite flash di luci. Speriamo che nel film venga fornita una buona spiegazione, perché altrimenti non vediamo motivo per cui dovrebbe funzionare.


Bonus:
- Era stata notata una sorta di somiglianza tra Dennis e 2. Inutile dire che è stato preso in giro per un bel po'. 2 non ha gradito.
- Durante la scena in cui la Bestia insegue Casey, Sigma era steso in terra nella sala comune da quanto stava ridendo. Theta lo guardava stando in piedi, divertito. Hanno continuato a ridere per giorni interi.
- Hedwig ha suscitato la preoccupazione e la simpatia di Epsilon. Quando Casey cerca di manipolarlo, si è attirata l'ira di molti, Lambda per primo.
- Patricia è risultata inquietante per tutti. La ragione ancora non è chiara.
- Per motivi ovvi, i bambini non sanno nulla di questo film.
- Ammettiamo di aver pensato a come sarebbe se facessero un film su di noi. Anche in questo caso le risate non sono mancate e l'idea è stata subito accantonata e dimenticata.



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