Comitato Studi

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(Rip al povero orologio citato, che ha smesso di funzionare proprio ieri.)



Studiamo, e questa cosa non è un segreto. Non siamo fuori corso, né abbiamo ritenuto necessario richiedere dei certificati speciali per avere delle accomodazioni nella nostra carriera università. Nessuno ha idea che siamo più di uno.Visto che siamo così tanti e con preferenze anche opposte, è stato creato il Comitato per gli Studi. Nome altisonante dato da Lambda solo per riferirsi a quelli di noi che attivamente si occupano dello studio.Ma non sempre è stato così. Come già affermato in precedenza, non ci conoscevamo.


Lambda aveva girato il foglio con la mano ancora tremante. Ogni verifica per lui era così. Aveva iniziato a scrivere nome, e cognome, le cose più facili. Ogni lettera che tracciava, la sua mano si stabilizzava, la sua mente si schiariva.
Scienze come materia non gli era mai piaciuta più di tanto, tanto meno chimica organica. Ma non aveva scelta se non rispondere.
"Quali sono le caratteristiche dell'anello benzenico?"
Aveva fermato il suo sguardo un attimo sull'inchiostro, prima di continuare a scrivere.11 stava leggendo con lui, ma Lambda non ne aveva idea.
"Descrivere il processo di ossidazione degli alcoli primari."
Lambda non aveva idea di che cosa fosse. 11 gli stava passando l'immagine dei loro appunti, la grafia confusa e alcune sottolineature, il punto in cui era scritta l'informazione che stavano cercando. Non riuscivano a schiarire abbastanza l'immagine per leggere.
Lambda si era iniziato a guardare intorno. Nel silenzio, nessuno dei compagni aveva alzato la testa come lui.
Era tornato allora a leggere la domanda. Qualcosa doveva inventarsi.
"So la risposta."
Lambda aveva alzato di nuovo la testa. Non poteva credere che quella strana presenza, che aveva scoperto da neanche un paio di settimane, potesse fare una cosa del genere.
"Sei sicuro?" gli aveva chiesto.
"Ho studiato con te, ieri," gli aveva risposto subito 2. "Scrivi quello che ti dico."
Lambda non lo stava ascoltando. Fidarsi o no di una voce nella sua testa che affermava di avere una conoscenza che lui non ricordava? Se non avesse risposto alla verifica, ci avrebbe solo perso.
"Va bene, dimmi," gli rispose alla fine.
"Scrivi quello che ti detto."
Lambda aveva aspettato con una certa apprensione il momento della consegna, e della successiva correzione. Quando si era trovato il foglio davanti, non aveva visto nulla di inaspettato. Qualche segno rosso qui e lì, qualche sottolineatura o cancellatura in rosso. Voltando il foglio, si era trovato davanti la domanda suggerita da 2.
Non c'erano segni di correzioni.


Adesso il Comitato è composto da quattro di noi, ognuno con il suo ruolo. Anche uno solo di noi sarebbe in grado di sopportare il carico di studio, ma proprio per evitare troppo stress e per avere un rendimento migliore, abbiamo deciso di dividere il compito.
Grazie a 11 non dobbiamo preoccuparci troppo del tempo che potremmo passare sui libri. In background, assorbe qualunque tipo di conoscenza gli sia posta davanti e la mantiene. Le dà un ordine, plasmandola come ritiene opportuno, seguendo regole che nessuno ha ben chiare.
"Basta che guardi la struttura," dice spesso.


Sigma aveva preso un posto comune, in mezzo agli altri. Non gli interessava che ci fosse qualcuno di fianco, solo di essere lasciato in pace.
"Ci risiamo allora," aveva detto, prendendo con fare svogliato il compito di fronte a sé. "Quanto avevamo detto che durava?"
"C'è scritto sulla lavagna," gli aveva risposto Lambda.
Era presente con lui nel corpo, e aveva subito spostato il loro sguardo verso l'altra parte dell'aula. Sul bianco, dei segni neri incomprensibili.
"Qualcuno ha dimenticato di nuovo gli occhiali," aveva risposto Sigma ridendo, "cosa speri di vedere?"
"Era compito tuo ricordarlo," era intervenuto 2.
"Potevi dare una mano anche tu sai," aveva ribattuto Sigma, infastidito.
D'istinto Lambda aveva portato la mano al polso sinistro. Il contatto della mano contro le rifiniture di metallo dell'orologio lo aveva fatto rassicurare.
"Almeno questo c'è," aveva detto, sospirando.
11 cercava di inviargli il segnale che forse era il momento di cominciare. Erano molte domande e loro avevano un treno da prendere. Si era fatto avanti, lasciando che gli altri si ritirassero un po' indietro.
"Proprio ti piacciono le crocette, eh?" aveva commentato Sigma.
11 non lo ascoltava, leggeva e compilava con dei gesti quasi meccanici. Lambda lo osservava insieme a 2, scambiandosi informazioni per vedere se combaciassero.
"Correggi, è la B," aveva commentato 2.

11 non se lo era fatto ripetere. Si era rivolto verso 2, per poi lasciargli il posto. Il compito di 11 era finito. 2 si era guardato un attimo intorno per abituarsi al controllo, ed era subito tornato sull'esame.
"Per il tipo di domanda, stavo pensando di fare così," aveva iniziato Lambda. "Serve un minimo di introduzione, mettici la definizione e poi continua."
Lambda stava cercando di passargli l'immagine di quello che intendeva. In silenzio, 2 ascoltava. Aveva iniziato a scrivere le prime frasi, le lettere tracciate con cura, piegate verso destra. Si erano messi d'accordo, 2 poteva usare la sua grafia. Nessuno avrebbe mai potuto notare la differenza.

"Oh chiamatemi quando avete fatto, così consegno," aveva detto Sigma.

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