«Ragazze» io e Alice ci voltammo appena Axel ci chiamò.
Aggrottò la fronte per non sapevo quale apparente motivo.
«Michelle?» chiese, oh, adesso era tutto più chiaro.
«Dorme» rispose Alice e Axel rivolse lo sguardo su di me.
«Io ti ho già vista» disse inclinando di poco il capo.
«Grazie al cazzo, stiamo sempre insieme» disse Alice ed io annuii.
«Oh, certo» disse sventolando la mano disinteressato e poi andò in cucina.
«E in tutto ciò cosa volevi?» continuò lei.
«Nulla» ma che diamine?
«Vabbe, lascialo perdere» dissi ad Alice facendola voltare e tornammo alla tv.
Afferrai il telecomando e feci per avviare un altro episodio della serie che stavamo guardando.
«Come scusa?» disse Axel dietro di me prima che mettessi play.
Roteai gli occhi al cielo e poi alzai il capo per guardarlo.
«Ci stai disturbando, puoi andartene per favore?» dissi ma la prossima volta non sarei stata altrettanto gentile.
Lui rise
«No, quasi quasi mi sto qui a guardare questa fantastica serie con voi» disse con fare teatrale e prese la ciotola di pop-corn che stava in mano ad Alice e si sedette accanto a lei.
«Non ti ho invitato stronzo» rispose lei riprendo il cibo.
«Mi state altamente sul cazzo voi due» disse e iniziò ad innervosirsi
«Buono a sapersi» dissi sorridendo e poi Michelle mi poggiò una mano sulla coscia.
Notai Axel fissare attentamente quel gesto e poi mi guardò attraverso quelle sottili fessure che aveva negli occhi.
Deglutii.
«Voi-»
«Axel, vattene» disse Alice alzandosi.
Mi voltai verso Michelle che stava iniziando ad agitarsi.
Stava avendo un incubo? Probabilmente si.
«No, non me ne vado» disse e poi si alzò anche lui venendo verso di noi.
Si inginocchiò davanti a Michelle e iniziò ad accarezzargli i capelli.
Stava cercando di tranquillizzarla.
Guardai Alice che nel frattempo stava sorridendo a vedere quella scena ed io mi spostai per non stare in mezzo.
«Ahm, vado un attimo in camera a prendere il cellulare» disse lei
«Si, l'ho dimenticato anch'io» dissi e poi la spinsi al piano superiore.
• • • •
Pov ~Axel~
• • • •
Appena quelle due se ne andarono, rimasi da solo con Michelle.
Era stupenda perfino quando dormiva.
Con una mossa brusca, mi fermò il polso con il quale gli stavo accarezzando i capelli.
Stavo cercando di tranquillizzarla, chissà che incubo stava facendo.
All'improvviso aprì gli occhi.
«E tu che ci fai qui» disse con la voce impastata dal sonno e poi si mise a sedere, subito dopo si strofinò gli occhi e si guardò intorno.
«Alice e Ashley?» chiese ed io scrollai le spalle.
«Sono andate un attimo in camera a prendere i cellulari»
«Ma se li hanno qui» disse lei indicando il tavolino accanto al divano.
Oh, ecco.
YOU ARE READING
𝔻𝐨𝐧'𝐭 𝐲𝐨𝐮 𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐝𝐚𝐧𝐠𝐞𝐫? 𝐈 𝐲𝐚𝐬.
Random«Io odiavo il pericolo, ma c'era qualcosa di ardente in lei che riusciva a crearmi illusioni». Ashley è una ragazza di 22 anni trasferita a Los Angeles per poter diventare un architetto. Durante la sua monotona vita, incontrerà un uomo che gli stra...
